Bedford è una piccola cittadina,qui vive George Bailey, un brav'uomo, simpatico e generoso, che sin da ragazzo ha sognato viaggi e avventure, ma la vita di ogni giorno e il suo senso del dovere, lo hanno costretto a rinunciare, anno dopo anno, ad ogni desiderio di fuga. Così oggi vive con la famiglia nella vecchia e stramba casa in Via del Siccomoro, lavora nella modesta cooperativa familiare, la "Bailey Costruzioni e Mutui", lotta con l'affarista senza scrupoli Henry Potter, frustrato i problemi di ogni giorno, gli sembrano sempre più insormontabili. Poi una vigilia di Natale, suo zio smarrisce una grossa somma della Società, è il fallimento. Potter trova la somma, però non la restituisce, finalmente ha l'occasione di sbarazzarsi dei Bailey. George è disperato,depresso e senza più speranze: la vergogna della bancarotta, il crollo della famiglia, di chi credeva in lui. Tenta d'uccidersi, ma ecco intervenire Clarance, un Angelo di seconda classe, chiamato dalle preghiere di chi lo ama, e che se riuscirà a salvarlo potrà finalmente ottenere le ali dopo più di duecento anni d'attesa. Impresa ardua, ma quando George afferma che vorrebbe non essere mai nato,ecco l'idea: lo accontenterà, lo farà vivere in una Bedford dove lui non è mai esistito. Anzi a Pottersville, perché senza di lui, il vecchio Henry ora è padrone di tutto,inizia a vedere,una ad una,tutte le persone a lui care che non essendoci stato hanno avuto un'esistenza molto misera e triste. George ora comprende il valore della vita, vuole tornare indietro, affronterà ogni cosa, ma con chi ama vicino. Impazzito di gioia va gridando amore ad ogni angolo della sua città, alla gente, con i petali spezzati della sua bambina nella tasca, augurando un Buon Natale a tutti. Auguri anche a quell'infame di Potter che non potrà comprendere mai un cuore semplice contento di quel poco che ha, se c'è chi ci ama. E chi lo ama intanto ha cercato di rimediare al disastro, e ancora una volta la "Bailey Costruzioni e Mutui", sopravviverà. Eccoli a casa, tutti insieme per festeggiare, sotto l'albero lui trova un vecchio libro: le "Avventure di Tom Sawyer", prima edizione, del suo” vecchio “ Clarence con una dedica - Caro George, ricorda che nessun uomo è un fallito se ha degli amici - e improvvisamente un campanellino dell'albero suona, perché quando un campanello suona, un angelo mette le ali. Affresco fiabesco di surreale e straordinaria suggestione dolce-amara. Favola natalizia con un finale lunghissimo e tra i più commoventi e meno consolatori della storia del cinema, dove il cattivo resta com'è ,ed impunito, dove la felicità è poter mantenere ciò che si ha, anche se ci sembra poco, ma se sono quei petali stropicciati in tasca o quel maledetto pomello delle scale che non si fisserà mai alla ringhiera,forse ne vale la pena.E al diavolo quel rincorrere il centesimo ogni giorno per tirare avanti, insieme possiamo farcela, e sperare ancora, sperare che la vita di George Bailey non sia una nostra illusione, che non siamo diventati parte di Pottersville, perchè ognuno di noi è importante per l'altro. Allora gridiamo tutti insieme con George
: “BUON NATALE “.