Thomas Farrell è un avvocato cinico e geniale della Chicago anni trenta, che sfrutta piccoli trucchetti : come un orologio da
taschino falsamente attribuito al padre e persino la sua zoppia, per far colpo
sulle giurie. Per una carriera rapida e ricca è diventato un penalista che
difende gangsters . Il suo cliente più importante è John Callagher, uno psicotico esibizionista che però ha una
sorta d’adorazione per la sua mente brillante . Una sera in cui vengono invitate
delle ballerine di quart’ordine, come comparse ad una delle sue feste private e deliranti del boss, Farrel conosce
Vicky, bella e disillusa dalla vita che si adatta anche a fare la Party
Girl a pagamento. Accompagnandola a casa per salvarla dalle attenzioni moleste
di uno scagnozzo di Callagher, trovano la coinquilina di lei, suicida per una
delusione amorosa. Affascinato, ma condizionato dal suo handicap e da un
precedente matrimonio squallido, inizia
ad aiutarla nella carriera per darle un indipendenza, standole però a distanza, mentre lei orgogliosa e diffidente
non osa sperare altro dalla vita e da un
uomo. Solo una sera portandola prima
dove è cresciuto poi nel suo splendido appartamento, le racconta l’ascesa di un
povero ragazzo ambizioso, che per una
bravata si è distrutto la gamba,
e che per rivincita con il destino ha voluto ad ogni costo essere il numero
uno, restando una persona sola e cupa. Riconoscendosi come due
sopravvissuti , si arrendono ad
accettare di poter amare e aver fiducia in qualcuno. Sono mesi felici
finalmente, lei riesce a convincerlo per una dolorosa, ma risolutrice operazione. La
sua vita è a una svolta e desidera lasciare il mondo dei criminali, ma Callagher
non può sopportare di perderlo, anche perché lui conosce troppo dei suoi affari
loschi. Farrell è pressato anche dal dipartimento di giustizia che lo vorrebbe come alleato, ma lui sa che la vendetta
colpirebbe Vicky e in modo
atroce. Inizia un tragico gioco per cercare una via d’uscita, che porta ad una
drammatica resa dei conti , in cui alla fine è Callagher a morire. Ora può ricominciare a vivere
veramente e deporre quell’orologio
simbolo di un passato da superare. Un film tra melodramma e gangsters movie con due numeri musicali
sensualissimi, un cattivo superlativo, una storia d’amore eccentrica tra due esseri “segnati” dentro che insieme trovano la forza del riscatto e
un motivo per credere ancora nei sentimenti, il tutto con colori eccessivi, gesti che hanno precisi sottintesi, scene dolci contrapposte ad una violenza cieca,
e un destino che incombe implacabile. Cid Charisse
splendida luce nelle tenebre della vita di Robert Taylor , con addosso
sempre qualcosa di rosso per riscaldare sensi e cuore. Il loro somigliarsi nell’aver
sofferto li rende intimi oltre ogni limite,
l’insicurezza di quell’attrazione si scioglie nell’intensità del bisogno
salvifico di appartenersi.
domenica 30 settembre 2012
domenica 23 settembre 2012
Passeggiando tra mare e cielo
" Questo mare è pieno di voci e questo cielo è pieno di
visioni " (Giovanni Pascoli)
Il mare non è
solo una spiaggia affollata , abbronzatura, flirts, giochi di sabbia, cartoline da spedire: il mare è anche alzare lo sguardo all'orizzonte di quel verdeblu immenso, al confine con quel cielo cobalto ancora più infinito, guardarsi intorno, portarsi via da quel bagnasciuga, da quelle rocce, incontrare le piccole cose che vivono intorno, il colore delle case, chiuse, lo sguardo perso di un uomo, un piccione che si trova uno spicchio d'ombra, gabbiani in una pausa di volo, il silenzio di persiane chiuse da tempo, lo sguardo delle statue di un piccolo cimitero, le fusa di una gattina vezzosa, l'ombra non fuggevole di due amiche che passeggiano tra mare e cielo.
fotografie di un estate, colte a Zoagli e a Nervi
domenica 16 settembre 2012
Quel che resta del giorno
Stevens è l’impeccabile gentiluomo di un perfetto gentiluomo . E’ il maggiordomo efficiente ed asettico di casa Darlington, splendida magione in cui si ricevono influenti personaggi da tutto il mondo nella sfera politica degli anni trenta. Ma Lord Harlington da signore altolocato diventerà nel dopoguerra un inquisito per complotti filonazisti, mentre in realtà è stato un incauto infatuato dell’ordine germanico che non ha saputo guardare oltre le apparenze, come il suo maggiordomo non ha saputo avere una propria visione della vita e si è isolato nella dedizione ingannevole al suo ruolo. Anni ’50 in occasione di una possibile rinascita grazie all’acquisto da parte di un diplomatico americano, che lo aveva visitato anni prima , uomo moderno e illuminato, Stevens per la prima volta fa un gesto personale attraversando mezza Inghilterra per ritrovare la precedente governante miss Kenton, precisa ed intelligente, che attraverso uno scambio di lettere e di ricordi comprendiamo essere stata l’unica che ha cercato di penetrare quella armatura difensiva di Stevens, il servitore eccellente che persino il giorno in cui il padre è morente riesce a non disturbare una cena importante. Lei ha cercato con il suo amore di scalfire quella corazza , scoprendo persino che in segreto lui legge romanzetti d’amore. Ma non è bastata neppure la sua vitalità a ridestarlo e mentre il mondo stava per andare a pezzi , lei se ne andava per cercare altrove un po’ di quell’affetto negato. Ora si ritrovano in una sera piovosa, un incontro lievemente nostalgico e cordiale, nulla più : il tempo ha troppo agito : lei sta per diventare nonna e deve pensare alla figlia, lo ringrazia e mestamente lo lascia ritornare malinconicamente alla sua unica dimensione, quella di servire un padrone ed identificarsi in esso per essere al riparo dai propri sentimenti. La fine di un epoca , di una classe, di un momento storico che ha modificato per sempre la storia dell’umanità seguendo come fil rouge la vita incolore di un personaggio ai margini di qualunque vicenda, spettatore indifferente che rinunciando a vivere trascorre un’ esistenza al centro della politica internazionale senza mai schierarsi , adeguandosi alla mentalità antica del vecchio lord anglosassone come ora a quella progressista dell’americano. Al crepuscolo della sua vita intravede il suo fallimento personale nell’essere un encomiabile maggiordomo, ma un uomo imploso che ha vissuto di riflesso senza un autonomia intellettuale e senza il coraggio di esprimere il proprio sentire, quel che resta del suo giorno è un infinita solitudine amara mentre i colori della vita, per lui già sbiaditi, si gettano nel buio della notte .
domenica 9 settembre 2012
Piovono pietre
Manchester, grigia città inglese simbolo da sempre dell’ industrialità , diventata negli anni del
governo Thatcher, impostato solo su
privatizzazioni che aiutano il dilagare di una disoccupazione senza precedenti, simbolo
di una crisi senza speranza di un futuro . Bob e il suo amico Tommy sono due dei tanti che vagano senza un lavoro, sopravvivendo
di espedienti , cinquantenni con famiglia , mille problemi e un assegno di
disoccupazione. Si racimola qualcosa con
qualsiasi mezzo , anche illegale : rubare una pecora per venderne la carne o portar via le zolle in un campo di calcio e rivenderle ad un esclusivo golf-club. Ma la figlia di Bob , Coleen ha la prima comunione e vuole un bel vestitino per una volta. Come fare per non deluderla, senza
soldi e quando ti hanno anche rubato il furgoncino che ti aiutava ad andare
avanti ? “Sulla classe lavoratrice
piovono pietre sette giorni su sette”, così rassegnandosi a indebitarsi
con uno strozzino. Per restituire i soldi, si caccia in un mare di guai e finisce per provocare la morte accidentale dell'usuraio. Sarà padre Barry, ad aiutarlo, convincendolo
a non costituirsi perché è stato un
incidente e il quartiere dormirà
finalmente sonni tranquilli senza di quel malvivente, di pregare per quell’anima indegna e tornare alla propria
casa. E poi Bob ha una comunione che lo
aspetta. Quel giorno mentre sono tutti a
festeggiare compare la polizia che lo
cerca. Ecco ci siamo è la fine . Ma gli
agenti sono lì solo per comunicargli che
hanno ritrovato il suo furgoncino.
Per un giorno su Bob e sulla
classe lavoratrice, non piovono pietre .
Un film amaro, rabbioso, raccontato con lucida ironia ed empatia, sull’abbruttimento che può tentare un uomo quando tutto è contro, ma anche la
voglia di ribellarsi al destino. La solidarietà tra gli uomini può riuscire a
scardinare ciò che sembra ineluttabile , al di là delle leggi, dei governi,
delle religioni. Gli amici, i compagni di povertà, la famiglia, e su tutti la figura di Padre Berry e del suo perdono fattivo che diventano il paradigma
semplice e indimenticabile di ciò che è
vera compassione. E se un bel vestitino da usare solo per poco, può sembrare
futile spreco in un mondo che precipita senza prospettive, esso può anche diventare quel motivo in più per quello scatto d’orgoglio a non
cedere ad un finale già scritto.