Romain de Tirtoff, un
giovane di San Pietroburgo a Parigi,
le cui iniziali R T in francese
suonavano come Er –Tè ,
ha portato un mix di fantasia stravagante
russa con la raffinatezza elegante francese nelle arti :
scenografie, copertine per riviste celebri, teatro, balletto, cinema,
moda, design dal mobile al gioiello, per
gran parte del secolo XIX, utilizzando le ricchezze decadenti dell’Art Decò con
le linee essenziale dei movimenti del Novecento e influenzando
lo stile avvenire su tutto ciò
che può essere considerato visivamente glamour . Volute
colorate e architetture geometriche,
decorazione sofisticate ed idee fantasiose, figure egizie e atmosfere classicheggianti, sinuosità e
ortogonali, ecclettismo e unicità, passato e futuribile. Un estetica magica d’incantevole bellezza senza
tempo.
domenica 26 agosto 2012
domenica 19 agosto 2012
Un amore forse due
Jimmy e Rose sono due giovanissimi amici che passano il loro
tempo sulla spiaggia di una piccola
cittadina irlandese, un po’ annoiati studiando con fare sardonico e fantasticando storie stravaganti sulle persone che incontrano,
sfuggendo alla loro realtà piuttosto frustrante,
lei vorrebbe diventare scrittrice ed annota ogni cosa che vede, mentre lui ama
la musica e suonare il pianoforte, la musica è unico legame il padre sassofonista fallito e alcolizzato. Nelle loro
peregrinazioni tra rocce pallide s’incendiano
i loro desideri giovanili, Rose si
propone di sedurre un addetto del circo di passaggio per ingelosire l’amico, mentre Jimmy si è invaghito di una misteriosa
signora straniera , che scopre poi essere una cantante . Inizia a corteggiarla,
la segue ovunque scoprendo che lei sa stranamente tante cose
della sua vita . E mentre il padre lo deve pagare per vederlo
suonare con lui il sax , il ragazzo istintivamente
accompagna la misteriosa Renè in
un locale mentre lei canta in modo struggente Stardust. Renè è in realtà sua madre, Jimmy
anche se scopre che si sta innamorando di sua madre non demorde, nessuna legge naturale la sente come autorizzata a decidere per lui .Ma non basta
a riprendere un dialogo interrotto, mentre Jimmy malinconicamente sogna, lei lo saluta per tornare negli Stati Uniti dove era fuggita per fare l’attrice,
e a lui non resta che perdonare il padre
per essere quello che è . Jimmy in chiesa a parlare ad un Dio a cui fatica a
credere , chiede una sorta di riconciliazione dello spirito, un segno , una
specie di miracolo , ma all’improvviso entra un elefante in cappella : Rosie ha preso dall’uomo del circo le chiavi delle gabbie liberando
tutti gli animali che ora vagano per la
cittadina . I due amici ritrovano la complicità di sempre
e forse più profonda perché in quei pochi giorni sono un po’ cresciuti . Vi è la dimensione magica del sogno sovrapposto alla cruda realtà , delle donne che inseguono se stesse magari madri inconsapevoli, non destinate
al ruolo per natura codificata , come non può essere codificato il sesso e l’attrazione,
sull’amore che forse vale la pena essere vissuto proprio anche nella sua
dimensione onirica, immaginativa, polvere di stelle …… che aiuta a vivere . In fondo un miracolo è anche l’arrivo di una straniera che ti rivoluziona
la vita, o animali liberi di girovagare senza regole ed
imposizoni.
Per Claudia che ama moltissimo questo film
domenica 12 agosto 2012
Topkapi
Miss Lipp, è una maliarda ed allegra avventuriera che in coppia con il geniale ed elegante
Walter Harper progettano
minuziosamente il furto mirabolante del pugnale impreziosito da enormi
stupendi smeraldi custodito al museo Topkapi di Istanbul. Aggregano un
sceltissimo gruppo di abili e variegati manigoldi, ma puri di fronte la legge per non avere
complicazioni con la polizia, perché la base di un buon piano è : dettagliata
preparazione, curata esecuzione e soprattutto non farsi prendere prima,
durante o dopo. Ma per una serie di circostanze devono via via affidarsi ad una pericolosa incognita : Arturo Simpson, non prettamente un atletico entusiasta delle avventure, però convinto dall’astuto Harper e dalla
conturbante Miss, ad aggiungersi al
rocambolesco piano. Nonostante alcuni
incidenti, l'impresa riesce. Ma probabilmente non esiste
il piano perfetto e così basta un bigliettino
e un uccellino che fa scattare un
allarme a mandare tutto all'aria, un batter d’ali fanno cadere
l'intera banda nelle mani della polizia. Gente così è incorreggibile e in
carcere iniziano a progettare il furto dei gioielli del Cremlino. Commedia giallo-rosa con sfumature verde smeraldino divertente e brillante, un piano intelligente
tra meandri di tetti e cupole e trovate farsesche, folklore locale , bluff e
personaggi divertenti, e poi un film con quel gigione immenso che è Peter Ustinov,
vale sempre la visone .
Miss Lipp e Harper : “Mi
eccitano quei smeraldi fisicamente, come mi ecciti te, Walter, tu e i smeraldi siete fusi nella mia mente , ciascuno
dei due mi eccita a causa dell’altro “ …. -“ Ti dispiace che sia una ninfomane ? ” - “no è la tua migliore virtù ” - “allora non sprecarla …….. “ -.
domenica 5 agosto 2012
La donna della domenica
Torino in un agosto afoso degli anni settanta, l’omicidio
dell’equivoco architetto Garrone, ucciso con un fallo in pietra e ritrovato per
caso da un vicino che passeggiava con il cane . Indaga il commissario
Santamaria disincantato romano in trasferta , cinico e distaccato per mestriere, che però non si tira indietro quando
invece i vertici fanno pressione su di lui perché vorrebbero evitare certi nomi importanti, e salta
fuori quello della signora Anna Carla Dosio, moglie di uno degli uomini più ricchi ed
influenti della città. Per gioco sembra che lei e il suo amico Massimo Campi abbiano scritto di voler far fuori l’architetto, che era malvisto, ma introdotto tra i benestanti della città. Ed è tra le ipocrisie e le omertà di classe,
ogni classe, che si muove il commissario. Anna Carla è
una bella donna annoiata che flirta con Santamaria, mentre Massimo ancor più
annoiato, ha appena lasciato il suo giovane amante Lello, che lo ama
disperatamente e lavorando in Comune cerca di trovare il bandolo dell’omicidio
per scagionarlo inseguendo l’indizio di certi incartamenti su un piano regolatore , mentre per Massimo è solo un'altra distrazione svogliata. Una
sfilza di personaggi, tutti con un movente e senza alibi. Al mercatino del Balùn
si ritrovano tutti i sospetti e nella confusione viene assassinato Lello , ormai troppo vicino alla verità. E
tutto solo per interesse : questi delitti sono
opera di una ricca signora per
non perdere la titolarità di un terreno, per non spendere altri soldi. Il caso
è risolto, Anna e Massimo hanno avuto per
un po’ una distrazione, che non
intaccherà le loro anestetizzanti
ricche sicurezze . Santamaria si ritrova
in un letto vuoto di domenica mattina, la Signora deve scappare, fare le valigie, ci sono ferie, Svizzera, e lui si ritrova solo ancora nella calura torinese senza altro
che una città in attesa di un altro delitto che la scuoti un po'. Un film un po’ diverso nella filmografia
italica, mix tra commedia all’italiana e giallo nostrano, dove il delitto diviene l’occasione per uno sguardo scettico sulla realtà, con
personaggi senza sconti e una città con
molti segreti e misteri. Tutto raccontato con
feroce ironia e primi piani a caccia di emozioni, che sembrano
dimenticate su quei volti di ignavi esseri soli, di piccole miserie, di falsità,
di egoismi, di piccole storie, persi nell’indifferenza di una grande città
elegante e oscura.
Fruttero : - “ Fare un poliziesco metteva al riparo da ogni
tentazione, perché dopo Madame Bovary, Guerra e pace, Il processo, non ti ci
metti più a fare un romanzo “ -