Natale non sempre è ghirlande e regali, non lo è per Lucia Harper
, ricca signora, la cui pacata vita domestica in poche ore viene stravolta e si fa incubo per lei che
si ritrova a mandare avanti la casa con il marito a Berlino, affrontando la
figlia sedotta da un uomo più grande e ambiguo che le chiede del denaro per
sparire, il cadavere dell’uomo ucciso dalla ragazza, cercare di nascondere il
cadavere, e subire il ricatto di qualcuno che sa tutto . Chi la minaccia è
Martin Donnelly, che agisce per conto del suo pericoloso compare Nagel. Martin
invece non è malvagio, e poi si è invaghito della bella signora, ma malgrado una strana attrazione che li
lega, vi è la costante consapevolezza che lei ha una famiglia a cui tornare, e soprattutto
lo è Martin che eliminerà il complice e sacrificherà la sua vita perché accada. Natale
può iniziare con le sue tradizioni, la telefonata di papà di ritorno, la quiete
della famiglia ricomposta, ma per Lucia nulla sarà come prima nel suo profondo.
Ophuls con atmosfere buie prende il genere noir, ma lo contamina di melodramma
e con il tema della donna prigioniera della famiglia – la casa piena di ombre claustrofobiche psicologiche
e materiali – forte, attiva e volitiva , che risolve da sola i problemi, anche i più
sporchi, e chi l’aiuta non è un marito
sempre lontano, ma un criminale innamorato di lei. Rinunciando a lui , Lucia
ricompone un ordine morale , ma perde in felicità, l’europeo Ophuls filmando un melò tinto di nero, riesce a fare della
critica sociale sotterranea, ponendo il tema della famiglia ( qui americana ) e
i suoi dettami come una gabbia dorata.
Come sempre ti è bastato scrivere nel tuo delizioso modo la trama, per farmi scattare la voglia di vedere il film... Forse dovresti farti assumere da qualche casa produttrice cinematografica, per invogliare il pubblico alla visione... :D
RispondiEliminaCiao e Miao, carissima amica!!!!
Altro che sgomento....sto film dovevano titolarlo "Na Catastrofe".....
RispondiEliminaNa storia d'amore e di denaro e di follia e di "luci spente" nei cuori....seppur sia Natale
E tra un omicidio e l'altro......t'abbraccio mia dolce Lucy
TvTTTTTTTTTb
"Ophuls con atmosfere buie prende il genere noir, ma lo contamina di melodramma e con il tema della donna prigioniera della famiglia – la casa piena di ombre claustrofobiche psicologiche e materiali"
RispondiEliminaIn particolare mi ha colpito questo passaggio nella tua recensione riguardo questo film (che io non ho visto), una scelta "coraggiosa" trattandosi di un noir, quella di dar preferenza agli aspetti psicologici della vicenda.
Siamo in presenza di una donna dal carattere forte, capace di cavarsela da sola nelle situazioni più critiche (e cosa c'è di più critico di un omicidio?) che tenta di salvare la figlia compromessa e la quiete famigliare, che può sembrare "mostruoso" (ma davvero tutto potrebbe tornare ad essere come prima?) eppoi......eppoi subentra l'amore con le sue difficili implicazioni, un travaglio aggiuntivo che rischia, questo si, di mettere seriamente a repentaglio la credibilità della facciata famigliare, quella che la protagonista cerca, nonostante tutto, di salvare.
L'amore può redimere: questo fatto è qui accertato perchè Martin consapevole dell'impossibilità del suo amore si uccide per permettere alla sua Lucia di ricomporre l'ordine morale della sua gabbia dorata.
Un film, Lucy, che di sicuro meriterebbe esser visto.
Mi piace il finale dove molto realisticamente, se ho ben interpretato la trama, non trionfa l'amore ma l'ordine morale.
Molto da riflettere, direi!
Buon Lunedì, Lucy
Un bacio
Grazie Nicola, ma è solo la passione per queste storie filmiche che riesce a farmi descrivere in modo "convinto" questi films.
RispondiEliminaUn caro saluto con miagolii prenatalizi
Le Lucie chissà perchè finiscono sempre in ste trame contorte ...... cara Eli, che tra un delitto e l'altro raccolgo i tuoi abbracci e me li tengo stretti stretti. Baci miciotta streghesca fffffffffffrrrrrrrrr
RispondiEliminaAdoro Marilena, la tua empatia nel cogliere l'essenza dei miei amati film, si il fulcro è questa donna particolare, che combatte e lotta, sa anche rinunciare consapevolmente, coinvolgendo in questa presa di coscienza anche il riccattatore innamorato. Il dualismo tra dovere e piacere , tra famiglia e io autonomo, spesso si fa scelta dolorosa, chissà se necessariamente obbligata. Ma una combattente come questa Lucia sa soppravvivere anche alle scelte dell'ordine morale che lei stessa si è imposta per armonia familiare. La ricerca femminile oggi dovrebbe riuscire a coniugare questo dovere con l'esigenze di se stassa. Un abbraccio mia Escura miaooooo
RispondiEliminaCiao , film che non ho visto, ma sono alquanto incuriosito dopo aver letto la Tua recensione.
RispondiEliminaApprofitto per augurarti un sereno Natale e tanti mio miao in compagnia.
Grazie Adamus sei gentilissimo, auguro anche a te giorni sereni e festosi. Miaaooùùùù
RispondiEliminabuona fortuna per il 21 12 12 e speriamo di risentirci dopo per gli altri auguri
RispondiEliminaMa certo che ci sentiamo per gli auguri Pupi miaooooooùùùùùùùùùùùù
RispondiEliminaBellissime foto in bianco e nero, stupende trame raccontate e sintetizzate con grande maestria,perfette ambientazioni di epoche solo apparentemente lontane.
RispondiEliminaQuesto e tanto altro di bello nel tuo blog.
Buon Natale,Costantino.
Grazie Costantino come sempre. Auguri di feste serene e un nuovo anno scintillante. miao
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