Dodge è uno qualunque, che mentre la radio annuncia che la
missione per fermare l’asteroide che minaccia il pianeta Terra ha fallito, e
che all’umanità restano solo tre settimane prima dell’impatto, viene lasciato
dalla moglie. Una sconfitta personale in più mentre il mondo crolla che vuoi
che sia, anche gli altri sembrano solo
storditi da un simile annuncio: se lui continua lavoro e vita casalinga, la sua
domestica non si arrende e ogni giovedì è lì preoccupata solo del detersivo
mancante, gli amici cercano evasioni da poco liberando a malapena i propri freni
inibitori, altri continuano nelle loro piccole ossessioni come la sua simpatica
vicina Penny che sembra incurante di quello che sta per succedere, e distratta
non gli ha consegnato la lettera di un suo antico amore che gli chiede di
passare insieme gli ultimi giorni di vita. Durante una sommossa scappano e decidono, lui di trovare la ex e
Penelope di tornare in famiglia, inizia un on the road anomalo tra due persone
molto diverse, ma il cui sentire è più forte delle differenze, si sente un
senso di fine inizialmente non tragico, anzi con punte d’ironica presa d’atto,
ma con il passare dei giorni diviene più pressante capire cosa veramente conta, e con chi essere
al momento della fine, e per loro sarà essere insieme comprendendo che un
giorno o trent’anni infondo non
modificano l’intensità di un sentimento se reale, l’importante è averlo
vissuto. Passeranno l’ultima attesa in un letto a parlare mentre un ultima luce
accecante illumina il volto di Penny, l’unica cosa che Dodge desidera guardare
come ultima . Ci sono film che un po’ ti spiazzano, sembrano una commedia e si
rivelano più profondi di tanti impegnati, utilizzano stereotipi rivitalizzandoli, questo parte dal potenziale script di un
Armageddon bizzarro e con seria leggerezza finisce per raccontare ibridamente di un umanità confusa, che
perde tempo prezioso ogni giorno. Per esempio dimenticandosi di ascoltare
ancora e ancora con sottile piacere This guy's in love with you di Burt
Bacharach, magari su un vecchio vinile ……..
Penny e Dodge: “Vorrei che ci fossimo conosciuti tanto
tempo fa”; “Non poteva essere in altro modo ; doveva
succedere ora”; “Ma non c’è abbastanza tempo”; “E non ci sarebbe mai stato”; “Pensavo
ci saremmo salvati a vicenda”;“ Lo abbiamo fatto…”
La fine del mondo......dal momento che non si può scappare tanto vale viversela nel modo migliore possibile e, questo suggerito dala trama del film,non mi sembra male.
RispondiEliminaVediamo, mi piacerebbe molto passare le ultime ore della mia vita con Antonio Banderas, mentre mi sussurra all'orecchio piccole, deliziose sconcezze in spagnolo.
Se poi avanza anche il tempo di metterle in pratica, bè, sarebbe una meravigliosa fine del mondo :)))))))
Lucyyyyyyyyyyyy, mannaggia, ma tu dai sti suggerimenti subliminali......ao, io devo recuperare una vita sentimentalmente sfigata e chissà, magari negli ultimi giorni del mondo mi riesce il recupero.
E che recupero!
Carinissima la trama, a dimostrazione che la leggerezza può sostenere il drammatico peso del mondo e farci ancora sorridere e sognare.
Potenza dell'arte cinematografica!
Bellissimo, davvero, il dialogo finale tra Penny e Dodge.
Così io lo immagino tradotto in spagnolo con la voce di Banderas e poi......si spegne la luce e..........
Un picolo film che io non ho visto ma che, per merito del tuo racconto, viene facile immaginare.
Applausi, per te, Lucy, e per Banderas (protagonista della rivisitazione personale di questo film :)))))))))
Ciao Lucetta....
RispondiEliminaCiao sorella, visto ch'oggi m'hai preceduta.....
Ecoo quando si dice che mentepatia ....non è un'opionine ....ma una realtà micetta.
Visto che io e te siamo nel pieno delle "tragedie" terrestri (mi riferisco anche al mio ultimo post) mi poni adesso, co sto film, di quelli che per altro io adoro nella trama, in un dubbio amletissimo ...... Ma che farei io se mancassero pochi giorni alla fine del mondo?
Forse darei sfogo alla mia gola .... deprederei tutte le pasticcerie mangiandomi kili e kili di torte e delizie alla faccia dei meteoriti, degli zuccheri e delle diete.
E me le mangerei tutte nel letto, sentendo ad alto volume i Pink e via seguendo ......
Ah.... dimenticavo .... tutto da spartire con il mio Tony ...................
Ho farneticato come al solito Lucetta.....deliri su deliri.... e mo non ho neanche una fetta di torta da mordere.
Accidenti ........
Tvb
Marilena sei molto espana in fatto di uomini, io very british, meno male così non dobbiamo litigarceli .... ( ma non lo faremo mai, nessuno vale la nostra amicizia ). Si il dialogo mi piaceva molto, rispecchia un mio sentire sul tempo, e il valore da dargli. Ci sono momenti che valgono davvero una vita, a volte. Un bacio mia Escura ti lascio a Banderas chiusa nel Mulino Bianco che dopo la tua visita non sarà più lo stesso .... miao
RispondiEliminaMiao Eli, lo sai che mio padre mi chiama Lucetta ? fffffrrrrrrrrr
RispondiEliminaeh si ancora una volta la mentapatia che ci lega si espressa .... un po' sul catastrofico, ma daltronde che streghe cassandre saremmo ?
Già cosa faremmo in una simile ipotesi, mi sono vednute così tante idee, ma poi mi sa che al solito sarà il destino a scegliere, come per i due del film. ti lascio continuare a farneticare con Tony, che per ora asteroidi in vista non ce nè ...... ti voglio strabene miao
Non vorrei mai trovarmi in una situazione simile...
RispondiEliminaBaci, Fel.
Nessun asteroide in vista Gianna, dormi sogni sereni miaoooùùùùùù
RispondiEliminaSarà il tuo modo delizioso di raccontarlo, ma viene proprio voglia di vederlo... Anche se quella di un'umanità consapevole della fine che riesce a vivere gli ultimi giorni in modo malinconico e soft mi sembra un'ottimistica ingenuità...
RispondiEliminaBuonanotte carissima! :)
Sì, concordo con li zio qua sopra, ma siccome sono un inguaribile romantico, ottimista e cinefilo, posso crederci, e immedesimarmi totalmente nel personaggio ... adoro le commedie come questa.
RispondiEliminanon la fine del mondo, però un film molto piacevole
RispondiEliminaCaro Nicola, non erano tutti in uno stato soft , ma qualcuno è riuscito ad accettare di saper vivere anche per quel poco. Guardalo è meno scontato di quel che sembra. Miaooùùù
RispondiEliminaUn alligatore romanticone .... ma già non è la tua specie che ha la lacrima facile ?......
RispondiEliminamiaaaaaoooooooooooùùùùùùùùùùùùù
Io pensavo al lato dell'ammmore più che alle lacrimucce ;)
EliminaUn ammmore romantico: il mondo sta finendo e noi ci teniamo per la mano, guardiamo su, e credendo sia una stella cadente, esprimiamo un desiderio, quindi ci baciamo e ... mentre tutto scoppia.
Inguaribile assolutamente miao
EliminaHallo Marco, forse neppure l'ultima scena che vorrei vedere alla fine del mondo, ma la canzone di Burt Bacharah potrei anche tenerla come sottofondo.
RispondiEliminaDevo vederlo perché non lo conoscevo. Grazie per la segnalazione!
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