Un prologo con il volo di una mongolfiera improvvisata e la sua caduta e lo scalciare di un cavallo indomito, 8 capitoli e un epilogo per raccontare un tratto di vita del grande pittore d'icone Andrej Rublev, all'inizio del 1400 in una Russia ancora medievale, tra lotte politiche di principi, invasioni dei Tartari e povera gente che cerca di soppravvivere ogni giorno. Un buffone intrattiene tre monaci irritando l'autorità che lo arresta con violenza, Rublev diventa un famoso pittore d'icone , suscitando invidie tra gli altri monaci, e dei capi religiosi che non credono alla sua fiducia nella semplice gente russa che mette nelle sue scene religiose tra Cristo e santi, mentre lui è pieno di domande su Dio e gli uomini. Nel suo viaggiare tra cattedrali da decorare, assiste spettatore alle vicende del suo tempo, ad una festa pagana che lo affascina e intimorisce, ad una carneficina Tartara,in cui lui stesso uccide un uomo per difendere una ragazza sordomuta, la crisi , la rinuncia alla pittura e alla parola. E poi il 1423 e il Duca che vuole realizzare una campana gigantesca, ma chi nel paese sapeva fonderla è morto di peste, c'è bisogno però di ricominciare a lavorare ed ecco un ragazzo, Boriska, si prende il compito di riuscire a farlo perchè conosce il segreto del padre, però se la campana non suonerà tutti gli uomini saranno uccisi , finalmente un segno : la campana suona con un canto cristallino ed è festa in paese, Boriska però sta in disparte Andrej rompendo i suoi anni di silenzio lo avvicina chiedendogli perchè non sia felice, e lui confessa che non ha mai conosciuto il segreto del fondere campane, che solo intuizione e volontà hanno fatto il miracolo. Andrej allora gli propone di partire insieme: “Tu fonderai campane, io dipingerò icone”. Il film finisce aprendosi alla meraviglia delle opere di Rublev , ai suoi colori vivi, splendenti e carichi d'umanità. Vidi anni fa questo film al cinema, tre ore lentissime ed estenuanti in russo ....... un impresa epica ..... eppure ne ho un ricordo bellissimo, come un viaggio, ero accanto al pittore che assisteva a tutte quelle cose e provava dubbi sparpagliati tra una terra desolata e l'altra. Quattro momenti sono fissi nella memoria :
l'inizio avulso da tutto e visionario, la strage immonda dei Tartari e quel silenzio agghiacciante tra rovine ed ad un tratto tra le macerie gli occhi di un gatto nero come il demonio stesso, la cui forza vitale ha vinto anche l'orrore. Il finale con il tormento di tutti terrorizzati nell'ascoltare quel suono di campana che da inno può diventare condanna con il suo silenzio, silenzio rotto dal vociare di due gentiluomini italiani in visita, acconciati da pieno Rinascimento che ignari della paura che regna su tutto dialogono allegramente, dopo tre ore di russo sentivo anch'io quelle voci come straniere e disturbanti, anche questo era un miracolo, quello del cinema. E il finale. Dopo tanto b/n tutto sfumature grigie, dopo tanto soffrire, dopo tanti dubbi, ecco il colore sfavillante e magnifico dell'arte, che vince sulle miserie tormentose degli uomini , dove la pace può esistere e proprio per quelli stessi uomini perchè un pittore è artista ed uomo, e nel suo percorso può anche scoprire che una nuove luce è sempre possibile.
l'inizio avulso da tutto e visionario, la strage immonda dei Tartari e quel silenzio agghiacciante tra rovine ed ad un tratto tra le macerie gli occhi di un gatto nero come il demonio stesso, la cui forza vitale ha vinto anche l'orrore. Il finale con il tormento di tutti terrorizzati nell'ascoltare quel suono di campana che da inno può diventare condanna con il suo silenzio, silenzio rotto dal vociare di due gentiluomini italiani in visita, acconciati da pieno Rinascimento che ignari della paura che regna su tutto dialogono allegramente, dopo tre ore di russo sentivo anch'io quelle voci come straniere e disturbanti, anche questo era un miracolo, quello del cinema. E il finale. Dopo tanto b/n tutto sfumature grigie, dopo tanto soffrire, dopo tanti dubbi, ecco il colore sfavillante e magnifico dell'arte, che vince sulle miserie tormentose degli uomini , dove la pace può esistere e proprio per quelli stessi uomini perchè un pittore è artista ed uomo, e nel suo percorso può anche scoprire che una nuove luce è sempre possibile.
Non conoscevo,le icone sono una meraviglia!
RispondiEliminaLa storia,tra genio ed intuizione,cultura e barbarie,fratellanza ed odio,è coinvolgente
come una fiaba.
Miao Costantino, si un artista incredibile, ma sconosciuto da noi. Tarkoskji ne ha fatto un film magnifico , lunghissimo, lento ma che ti porta dentro le scene, l'atmosfera, i divari umani, i dubbi di fede, la passione dell'arte. Un saluto felinissimo miaooooo
RispondiEliminaMa...è possibile mai che ogni film che narri diventa fantastico? Ti sei vista un film in russo (della serie "La corazzata Kotiomkin")e ne sei uscita viva e più fantasiosa che mai!?!
RispondiEliminaMa tu...tu sei unica Lucy.
Scherzi a parte m'hai affascinata co sta recensione e ho trovato interessanta la vita di questo pittore. Hai trattato l'argomento a 360°, senza escludere nulla. Magnifico, magnifico veramente!
Certo...i gatti nella pellicola non potevano mancare (sicuramente qualche tuo antenato)ma questa è un'altra storia!
Tra fusa e baci t'abbraccio!
Elisena
P.S.: Perché ti meravigli di quello che postiamo? Siamo no streghesorelle? E allora?
Un gatto EliJoe ci sta sempre bene !
RispondiEliminaGrazie delle tue parole, eh si mi sono sorbita tre ore di russo dal ritmo lentissimo, tipo tortura cinese, una cosa internazionale insomma,ma da gatta pronta a tutto sono sopravissuta , anzi ho scoperto questo pittore per noi sconosciuto. Un bacio miciastra streghesca miaooooooooooùùùùùùùù
ps
infatti non me ne meraviglio più ... constato solo ri-miaooooooooooooùùùùùùùùùùùùùùùùù
adoro l'arte, il cinema, e mi hai dato più di qualche spunto, grazieee!
RispondiEliminaTutto bello qui, è come sentirsi a casa :) saluti e fusa,
bye bye
......in definitiva, in questo film va in scena, in maniera solenne, l'UMANITA' rappresentata in questo un affresco storico, e culturale, che trae spunto dalla vita di Rublev per tracciarsi poi in un percorso più ampio.
RispondiEliminaNon ho visto il film e quindi non posso dare un mio giudizio personale sull'opera, ma la descrizione dell'intreccio è attraente, solletica l'immaginazione, ed i personaggi, da come ce li proponi, non solo i protagonisti principali, ma i pur semplici comprimari (come il giullare, ad esempio) potrebbero, da soli, dar vita ad altre storie.
Lucy, stavolta ti sei davvero superata, proponendoti con un opera davvero imnpengativa e, da questo, si deduce la tua grande passione per il cinema.
Passione vera ed intelligente, attraverso la quale riesci a conquistare l'attenzione del lettore, stimolando curiosità ed ampliando le conoscenze.
Che dirti?
Ottimo lavoro, bravissima più del solito.
Un bacio
P.S. - Adoro le icone, sarebbe una di quelle cose che mi piacerebbe collezionare.
Icone, rosari, ex voto......per un'atea convinta non è poco :)
Ciao micia,
RispondiEliminaqualche anno fa, visitando l'abbazia di Vezzolano (perla del Romanico ad Albugnano), notai una copia della 'Trinità del Vecchio Testamento' e, di fianco, una breve storia di Andrej Rublev... la mente è andata subito a questo splendido film: l'inizio, la festa pagana, il dubbio, i Tartari, la campana, l'umanità e l'arte... Semplicemente magnifico, come il tuo post! Ha ragione Amaranta, questa volta ti sei davvero superata! Oltre che x le tue parole ed emozioni, per la scelta del film... e x aver condiviso quest'opera d'arte UNICA e splendida!
Ciao Fel, ti abbraccio e ti dedico una semplice emozione:
Sera
Il cielo è saturo.
Immagini di goccia:
distorsioni,
riverberi,
raggi.
Indugiano
su petali gialli
cedevoli al tatto,
sottratti
alla fatale arsura
da repentine piogge.
Sole a metà.
Cede il passo
a saziare l'olfatto,
a limitar la vista.
Nel cucchiaio
l'ultimo sapore,
il gusto.
Non odo più
assordanti rumori.
Trionfa
il denso concerto
della notte.
Hallo Cristina, è bello sapere che qui ci si può sentire a casa. E anche sapere che una ragazza giovane come sei tu è così entusiasta delle arti. Fusa a gò gò miaaaoooùùùùùùùù
RispondiEliminaMia Escura, sei sempre travolgente nei tuoi commenti, e sai cogliere l'ama delle cose anche quelle che non conosci direttamente, riesci a coglierne l'essenza più emozionante.
RispondiEliminaUn bacio felinoso e al sapore della brezza marina
Sai miciotta, ero tanto stanca pensavo di mettere solo qualche foto collage come faccio qualche volta, ma poi sono incappata in un ricordo e mi sono ritrovata a parlare di quello che è uno dei più difficili tra i film da raccontare. Ma ne valeva la pena ......
RispondiEliminaMa Cla è un testo splendido , ogni emozione è intensa nella sua semplicità perchè proviene da ciò che è più profondo in noi, e le tue parole toccano corde segrete facenso volare l'anima. Sai sto ascoltando quel denso suono silenzioso della notte che si avvicina e tu sei vicina come sempre al mio cuore.
Lucy, voglio fare ank'io (lasempretraipiedi) i miei complimenti a Claudi x la poesia che t'ha dedicato!
RispondiEliminaBacioni ad entrambe!!!!!!!
Elisena
non lo conoscevo proprio ...
RispondiEliminaMiao EliJoe sei la mia sempretraipiedi preferita! Il testo di Clody è stupendo, ma lei è fantastica in tante cose, è una persona speciale e una vera artista ..... sopratutto è una amica amorosa. Un abbraccio con fusa
RispondiEliminasfido Giardi, sai quel tardo pomeriggio a vederlo nella sala saremo stati una decina,
RispondiEliminama se un pomeriggio te la senti puoi provare
può diventare un'esperienza miaoooooùùùù
Ciao ragazze!
RispondiEliminaE grazie x i complimenti!
Bacioni e un abbraccio con fusa
anche a voi
ho due stampe d'autore di gatti alle pareti per ispirarmi e proteggermi, e un meraviglioso nero Isidoro da coccolare: come potrei non seguire un blog che si chiama felinità, e dove i commenti si chiamano fusa?
RispondiEliminati ho incrociata da Costantino, e la curiosità è stata reciproca.
Ciao! (e miao) :D
Miao micetta un mondo di fusa ffffffrrrrrrr
RispondiEliminaMiao a te Zietto .... - Ma dato che la curiosità è gatta femmina ora so che il tuo nome è Nicola - nel salotto di Costantino si fanno incontri interessanti. Ma tu hai un felino nero strawow qui si sentirebbe a cuccia e pure in pandant con lo sfondo.
RispondiEliminaUn saluto felinoso con fusa incorporate.
Benvenuto nella mia follia gattiforme.
anche oggi ho imparato qualcosa dalla mia amica blogger Felinità ... non lo conoscevo questo artista .... le icone sono dei capolavori!
RispondiElimina^__________^
Miao Pupi, non è un nome comune qui da noi .
RispondiEliminaLe icone Russe sono affascinanti e Rublev è sttao un maestro nel dipingerle come anche per gli affreschi.
Buona domenica cara
Un film che parla di arte e di artisti. Questa volta ti sei superata!
RispondiEliminaGrazie, ho fatto un mix film pittura ....
RispondiEliminaUn caro saluto Errante, e scusa il ritardo nel risponederti ma ho sempre giorni frenetcici, oggi in calma riesco a rivedere le cose. miao