Il miliardario americano Michael
Courtland dopo una felice serata di festa nella sua lussuosa dimora, subisce il
rapimento dell’amatissima moglie Elizabeth e della loro figlioletta Amy. La
polizia lo convince a non accettare
l'ingente richiesta. Così Courtland consegna ai rapitori una valigetta piena di
carta straccia e un rilevatore. I rapitori scoprono tutto, e accerchiati scappano con gli ostaggi, ma madre e figlia muoiono in un incidente stradale. Dopo 16 anni Michael vive ancora nel senso di colpa, e nell’ossessione
per il perduto amore, ha fatto anche
costruire un monumento funebre a forma della Chiesa di San Miniato di Firenze
dove s’incontrarono. Il suo socio La Salle lo convince per distrarlo ad accompagnarlo in un viaggio d'affari
proprio a Firenze. E proprio in San Miniato conosce Sandra, una giovane restauratrice che somiglia in modo incredibile ad Elizabeth. Courtland fa di tutto per conquistarla e riesce a
sposarla. Ma alla loro prima notte di nozze, tutto si ripete : Sandra viene
rapita e resta solo un messaggio identico
a quello lasciato anni prima. Questa
volta Michael decide di versare la somma di denaro, consegnando la società a La Salle. Ma a ritirare il riscatto
è proprio Sandra che, aprendo la valigetta, scopre che è piena di carta. Il
socio confessa di aver sostituito il
denaro, e che Sandra è solo una truffatrice.
Rabbioso Michael va in aeroporto per uccidere
Sandra. In un flashback comprendiamo che
lei è la figlia sopravvissuta e che La Salle
l'aveva convinta che suo padre non l'avesse amata abbastanza da pagare il riscatto.
Disperata si taglia le vene e l'aereo è costretto a tornare indietro. Courtland
in aeroporto, corre verso di lei con in mano la pistola. Una guardia tenta di
fermarlo, ma lui lo colpisce con la ventiquattrore piena dei soldi presa a La Salle che si apre, e mentre il denaro vola
via, Sandra capisce che suo padre ha cercato sempre di pagare per
riaverla. Gli corre incontro, mentre lui
vuole ucciderla, ma il suo chiamarlo papà fra le lacrime , lo frena. La donna
che amava e desiderava è la figlia perduta, sgomento l’abbraccia. Le
ossessioni mi affascinano, possono creare storie inarrestabili ,folli,
malate e sempre indimenticabili, finendo
un po’ per ossessionare anche noi. Questo film è di quelli, quando sono stata a
Firenze, per prima cosa volli andare a San Miniato per rivivere quell’atmosfera
inquietante. De Palma è uno di quegli autori amati o detestati, lo si accusa di
manierismo, per la cinefilia evidente, ma è anche divertente il suo
reinventarsi una filmografia personale , trasformandola e sapendolo fare con
grande tecnica registica. Qui prende il più intrigante Hitchcock di Vertigo,
immettendolo in un gioco di rimandi ad altri films. L’ambiguità permea la narrazione
come la costruzione delle immagini. Ma
ce lo ha detto subito nulla è quello che è, la vita c’inganna, il cameriere con
la pistola alla festa iniziale, falsi
amici, donne che rivivono, desideri impossibili. Neppure il denaro di un
miliardario può renderlo felice, anzi al pari di altri anomali del cinema, è alla fine un uomo solo, che vive di silenzi e ricordi che non
vuole cancellare. Il gioco molto americano e moderno degli affari si fa
crudele, per respirare e vivere si
incontra l’arte e il sogno di una città antica e piena d’atmosfera come Firenze
– fotografata in modo insolito, piovosa,
notturna, molto suggestiva - . Lo sdoppiamento visivo della donna amata, è lo
sdoppiamento interiore del protagonista. Non importa che la trama è assurda,
probabilmente con incoerenze di sceneggiatura, quel mix di volti, ricordi, reincarnazione,
vendetta, oggetti, amore, morte, quadri, sensazioni, desideri, bisogni ci
trascina nel vortice vertiginoso dei nostri angoli oscuri, e nell’inconscio
personale e collettivo non esiste verosimiglianza, tutto ha un suo senso
misterioso. Ma difficilmente placato. Se James Stewart guariva dalla sua
vertigine perdendosi eternamente nella sua ossessione, che faranno Michael e
Sandra/Amy guariti dalle loro ossessioni, ma perduti ora con l’inquietante rivelazione che nel loro
rapporto ritrovato, aleggia l’ombra dell’incesto ?
In palude con Ottodix
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NOTE SINTETICHE ALL'ASCOLTO DEL DISCO
GENRE - Electro alternative - art pop
DOVE ASCOLTARLO qui
LABEL - VREC Music Label
PARTICOLARITA' - Raccolta ...
15 ore fa
Una storia affascinante. incredibile, ma affascinante!
RispondiElimina"...vortice vertiginoso dei nostri angoli oscuri, e nell’inconscio personale e collettivo non esiste verosimiglianza, tutto ha un suo senso misterioso. Ma difficilmente placato".
RispondiEliminaMicetta, sto film mica l'ho visto! E neanche la Chiesa a Firenze. Però....quant'è vero ciò che hai scritto....!
Ed ora mi spiego anche perché tu sei così. Sì, così. Mezza donna e mezza gatta! Ossia Catwoman :)))))
Sei entrata nelle passioni, nelle ossessioni, nei quadri, nelle pellicole e nei monitor dei nostri PC con un passo felpato e ci hai narrato film come se fossero favole, elegantemente, con classe ci hai poi fatto riflettere ancor più del regista, dello sceneggiatore e dell'attore stesso, facendoci immedesimare nelle parti, che, riportate al nostro presente, si sono rilevate una somma di ripetizione immortale della vita stessa!
Amore, odio, felicità e tristezza impresse su una pellicola come nella nostra mente!
Un bacio strega/micia/cinefila/ e zenota
Elisena
Adesso però devi confessare: sei una critica cinematografica in incognito? Scrivi pazzescamente bene, di cinema, a volte le tue parole sono già come vedere il film...
RispondiEliminaIn ogni caso, complimenti per la passione che riveli a ogni sillaba!
Un grande abbraccio, amica mia.
Caro Lago, le storie incredibili se ben raccontate sono le più intriganti, ti lasciano spaziare con la mente. Miagoliii affettuosi
RispondiEliminaGrazie EliJoe, sei sempre entusiasta nella tua amicizia, da commuovermi, ma è solo la passione per ciò che vedo,leggo, seguo, che mi fa entrare nelle storie come fossero parte di me . E visto che sovente sono storie assurde , mi sa che è un serio indizio della mia follia.
RispondiEliminaMiao miaciastreghesca ti abbraccio fortissimo
No Nicola,sono lontanissima dal scrivere di film o di pittura, o d'altro. Ma ti ringrazio di cuore delle tue parole, vuol dire che arriva l'amore che metto nel trasmettere le sensazioni che vivo entrando in queste opere.
RispondiEliminaTi mando un mondo di fusa festose e mille carezze al felinoso nero che si accompagna alla tua vita ..... devi pubblicare una sua foto starebbe benissimo tra gli artisti che vivacizzano un lato del tuo blog. Miaoooùùù
TVb Lucy per come sei splendida, vera e unica anche nella follia!
RispondiEliminaAdoro queso film, come molti altri di De Palma ... gli utlimissimi un po' meno, ma fino a "Carlito's Way" lo trovo uno dei più interessanti cineasti viventi.
RispondiEliminaMiao Elisena ti voglio un gran bene anch'io .
RispondiEliminaPer il momento ti regalo un post isidoroso che ho fatto quando non ci conoscevamo ancora... le foto sono piccole, ma basta cliccarci sopra.
RispondiEliminaBuonanotte, e Miao! :)
http://zioscriba.blogspot.com/2010/03/i-love-my-black-cat.html
Ally tu sei tra quelli che apprezzano quindi.
RispondiEliminaAnche a me piacciono molti dei suoi film, forse perchè amo i referenti a cui s'ispira, e poi ogni arte si rifà ad altra arte, il gioco con lui è scoperto e ci invita a reivenatare ciò che amiamo. Miagolii affettuosi miaoooùùù
Miaooooo Nicola Grazie, un pensiero dolcissimo, Isidoro è veramente uno splendore, per un tipo così potrei abiurare la mia libertà ...... ri-miaoooooo
RispondiEliminaE poi il nero è sempre stato il mio non colore preferito. Grazie ancora fffffrrrrrrrrrrrr
Le ossessioni più pericolose sono quelle lasciate proliferare in un angolo recondito ed oscuro della nostra consapevolezza
RispondiEliminaSono le più pericolose perchè mai vedranno una luce e, quindi, continueranno a germogliare nel buio, alimentate dal loro stesso velenoso profumo.
......poi ci sono le ossessioni a cui vorremmo dare un corpo, una materialità e, se possibile, un risvolto diverso. Sono quelle che rincorriamo tutta la vita. Sono quelle per le quali, spesso, espiamo.
Questo film giaceva dimenticato in un luogo della mia memoria, rileggendo la tua recensione, mi sono tornati alla mente spezzoni di pellicola, immagini frammentate, fotogrammi disordinati......le ossessioni della memoria che non cancella mai del tutto ciò che più profondamente colpisce.
E, Brian De Palma, è un regista che io amo molto.
Efficace la tua recensione.
Bello rivvivere questo film attraverso le tue parole.
Un bacio immenso
Approvo e confermo i commenti precedenti.
RispondiEliminaQui da te si rivivono e si vedono film...
Baci, fel!
E' vero Marilena, guardarle in faccia le proprie ossessione, può essere un modo per trasformarle in qualcosa di creativo, di vitale. Altrimenti soccomberemo. Ma ci vuole coraggio ad affrontare se stessi, siamo il nostro peggior nemico.
RispondiEliminaUn bacio multicolor
Grazie Gianna, sei sempre gentilissima.
RispondiEliminaUn bacione grande grande miaoooooo
A modo suo,un grande film.
RispondiEliminaLO SPLENDIDO CIMITERO DI SAN MINIATO PROTAGONISTA ANCHE DI AMICI MIEI
RispondiEliminaCiao micia,
RispondiEliminaquesto film faceva già parte della mia 'collezione' ai tempi della scuola... e ricordo che ne parlammo molto, all'epoca!
Quindi, oltre che un magnifico post, anche un bellissimo 'remember' di noi!
Un bacio grande
Cla
Al modo di De Palma ... miao Costantino
RispondiEliminaSi Giardi un luogo incantevole, inevitabile a farne lo sfondo di una storia. Fffffrrrrr
RispondiEliminaCara la mia Cla, se non sono film assurdi, macignosi, delirtanti, ed impossibili non sono abbatanza per noi ......
RispondiEliminaE' bello sapere che medntre guiardi un film, un quasdro, ascolti una musica c'è un fil rouge che ci lega a ricordi e persone.
Un bacio grande micetta
una storia particolare, tra il thriller e il noir, molto avvincente.... lo cerco questo film perché deve essere davvero interessante anche se so gran parte del bello ;-)
RispondiEliminami ha molto inuriosito,non lo conoscevo questo film!
RispondiEliminaC'è un premio da me per te, se lo vuoi ...ma anche no ;)
RispondiEliminaSi Pupy ha un suo fascino malato .....
RispondiEliminaBaci e Buona Domenica miaoooooo
Hallo Silvia , un film particolare come molti di De Palma. Un caro saluto mioaooaaoooo
RispondiEliminaNon amo le catene - che gatta randagia sarei ...... - ma ti ringrazio del pensiero e l'espressione versatile mi piace proprio , lo metterò qui a fianco . Miaooooo Ally ffffrrrr
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