Quando ero bambina vedevo in lontananza un castello sulle alture di Genova, e sapevo da mio padre che là dentro c'erano cose
meravigliose, giunte nell''800 da molte parti del mondo. E in particolare vi era una loggia, splendida, aperta sul mare con al centro una statua, dello scultore Giulio
Monteverde di un Colombo fanciullo, che meditata grandi imprese. Per anni è stato
inaccessibile, finalmente da qualche anno il Castello, ora museo, è aperto al pubblico con la
straordiarietà degli ambienti interni e i suoi bellissimi giardini dove giocano i bambini e circolano liberi molti gatti.
Il Castello sorge su un bastione della cinta muraria
cinquecentesca genovese contenente i resti
basamentali di una torre della cinta medievale. E' un collage
architettonico neogotico con inserimenti art
decò, statue di stili ed epoche diverse, torri, logge e arredi con ambienti ispano-moreschi, cabine
marinaresche, c
ollezioni artistiche e
scientifiche, esotiche, fregi araldici e simbolici, lance, frecce, balestre, piroghe, pagaie degli arcipelaghi australiani, accanto a cannoncini del nostro cinquecento, ad ossami giganteschi di balenottere, gusci mostruosi di tartarughe di luoghi
lontanissimi e 11 meridiane delle 103 che il suo ideatore sparse per il mondo.
Colui che ha raccolto tutto ciò, e ha creato il Castello è il Capitano Enrico Alberto D'
Albertis (con la
supervisione di Alfredo D'
Andrade) avventuroso navigatore, scrittore, etnologo e filantropo. Fu il fondatore del primo Yacht Club d'Italia (nel 1879) e, a bordo del Violante e del Corsaro, i suoi due
cutter, viaggiò nel
Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico, seguendo la rotta intrapresa
quattrocento anni prima da Colombo. Raggiunse San Salvador nel 1893, utilizzando gli strumenti nautici da lui stesso ricostruiti su modello di quelli in uso ai tempi del grande navigatore. Compì tre volte il giro del mondo ed una volta il periplo dell'Africa, utilizzando i più svariati mezzi di trasporto, dalla nave al cavallo, dal treno al cammello, dalle barche a vela agli idrovolanti. Partecipò a scavi
archeologici in Liguria e in Egitto, con l'egittologo
Schiapparelli a
Luxor, nella Valle delle Regine. La figura del Capitano d'
Albertis fu sicuramente quella di una mente originale, animata dal gusto per le sfide, la scoperta e l'
esplorazione. Schietto e taciturno marinaio in giacca di pelle di foca, animato da uno spirito eclettico che lo ha guidato nelle sue raccolte, dove si sente l'amore vivo per ogni cosa che abbia una sua intrinseca bellezza o un valore scientifico, senza distinzioni, riuscendo a fare arrivare questa passione di ciò che è conoscenza dell'altro, al di là del tempo, sino a noi.
E un giorno sono riuscita ad arrivare là, su quella loggia, dove si vedeva il mare a distesa, il porto con i suoi traffici, il verde del giardino sotto, la città lontana, e vicino a me c'era la statua di un giovinetto pensoso che sognava, sognava ..........
Nice written Felinità:)
RispondiEliminaIts a great history ...
I am happy my translater was working today ;)
Wonderful photo's,
its a really beautiful place..
Thanks for the interestng post,
I want more to learn about your country ;)
hugs kisses
Kareltje =^.^=
Anya :)
bellissimo post,la figura del capitano è da leggenda,un personaggio della nostra amata terra,e di notevole impatto culturale x i suoi viaggi,e le scoperte in giro x il mondo,post descritto molto bene nei giusti particolari,belle le foto,buona domenica fel,un bacione.
RispondiEliminaCiao Felinità, hai un gusto davvero raffinato sia nell'esposizione del racconto che nella scelta delle immagini.
RispondiEliminaIncantevole la storia.
Splendida la location.
Affascinante il protagonista: la statua del giovane sognatore.
Eh si, nell'ipotesi di una sceneggiatura filmica sarebbe la statua del giovinetto, che tu hai magicamente dotato di un anima, ad essere il protagonista, piuttosto che il vecchio (seppur reale) lupo di mare.
Buona domenica Felinità
A presto
Marilena
lo sai che l'ho visitato? sì, due anni fa. di ritorno dal viaggio di nozze ci siamo permati per una giornata a Genova e l'abbiamo visitato. il biglietto d'ingresso era simbolico, una cosa come due euro. hai ragione è un posto bellissimo. all'interno delle mure c'era anche un bar che ti permetteva di vedere un bellissimo panorama del porto, da dove io e mio marito abbiamo visto la nostra nave da crociera ripartire per un nuovo giro, mentre noi avevano un treno in serata da prendere...
RispondiEliminaè un posto veramente bello da visitare, hai ragione! celebrarlo con un post è un bel modo di ricordarlo....
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Dear Anya
RispondiEliminaCastle D ' Albertis is very special, full of very interesting things
and it in Center City, and the life of the Captain is fascinating, so adventurous, rich stories but also dedicated to pass his knowledge to others. Large uominiipetibili. Think to live in place so. Genoa(Genova) is difficult and beautiful city and tends to hide its treasures are numerous. Thank you for the fine words, a kiss and many caresses to Kareltje
rispondo: sì, ahimè, mio marito assomiglia a Kevin Costner ... e che fatica controllarlo con tutte le tortorelle che gli gironzolano intorno... con il matrimonio sono anche aumentate.... O_O
RispondiEliminae dire che a me piaceva Brad Pitt, ma il suo sosia non l'ho trovato... mi è capitato quello di Kevin Costner e non era male... non lo potevo buttare via... soprattutto perché lui ci tiene tanto a me ;-)
buon fine weekend
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Da Capitano a Capitano, non potevi che riconoscere il valore di quest'uomo dlle mille avventure, i tanti interessi, che ha lasciato molto alla sua città, e il Castello D'Albertis è fascinosissimo, pensare di potr creare cose così belle, e vivere in realtà così seciali.
RispondiEliminaGrazie e un bacio Achab
Pupy, che bello che ha visitato il Castello, è uno di quei tesori che pochi poi conoscono, tutti sanno che a Genova c'è l'Acquario, ma dei tanti palazzi preziosissimi solo una minoranza è Questo luogo poi è un posto a sè, un'altrove fantastico, dove popoli,terre lontane e tempi storici si intersecano di continuo. Un bacione bella e che il tuo matrimonio abbia sempre la magia di quei giorni in cui sei passata di qua.
RispondiEliminaPupy 2- la vendetta :
RispondiEliminaecco svelato ogni arcano kevianiano .......
è stato da ridere l'altro giorno vedo il muso,la scritta e m'illumino d'immenso dell'insieme della cosa. Fortissimo, va là che sei cotta del tuo Kevin ...... miaooooo
Miao Marilena, particolare il tuo commento,hai trasformato il tutto in un film, mi sa che con sto cine-blog ( definizione achabesca) ci stiamo autocondizionando, ma questo tipo d'influenze mi piacciono molto. Un bacio felino
RispondiEliminaUna figura affascinante ed un luogo che non mancherò di visitare, la prossima volta che andrò a Genova.
RispondiEliminaUn'amante di storie come te deve incontrare prima o poi il Capitano D'Albertis. Buona visita per allora ....... mmmmiiiaaaaooooo
RispondiEliminaUna conoscenza in più, feli.
RispondiEliminaTu che giri in riviera, magari ti capita anche il Castello di straforo .......
RispondiEliminaUn bacio Starlosa
E allora devo proprio tornare a Genova....
RispondiEliminaUn abbraccio Fel e buon inizio settimana!!!
Vedi c'è sempre un motivo per tornare ......
RispondiEliminaUn bacio l'Unotta tenera. Miaooooo
i tuoi sogni di bambina si sono avverati... è bello quando si raggiunge ciò che si desiderava :)
RispondiEliminaho letto la storia tutta d'un fiato... mi affascinano i castelli
clelia
Spero di poterlo vedere anche io un giorno, sono un pò troppo lontana da Genova, ma mai dire mai, bellissime immagini, mi fa piacere tu abbia realizzato il tuo grande sogno da bambina ^___^ !!!!Maoooo! Bacio!
RispondiEliminaChe meraviglia...
RispondiEliminacosa??
Il castello, la sua storia, il suo capitano, il ragazzo pensoso, le foto ma soprattutto tu cara la mai cicerongattesca Lucyfel,
sei splendida nel descrivere qualsiasi cosa, tutto con te diventa arte..e non ti sto adulando..è un artiglio di cuore che graffia l'anima.
Bacioni e buona serata mia cara.
(non sono mai stata a Genova ma se dovesse succedere te lo faccio sapere..fatti trovare davanti il castello ^_^)
Clelia, se ti piacciono i castelli questo è il tuo tipo, è strambo e bellissimo, c'è di tutto un insieme folle ma affascinante, ed armonico a modo suo. Dentro la città.Domina la città, che diviene lontana lontana ...... Miaaooooo
RispondiEliminaGrazie Eluccia, ogni tanto mi capita di cercare qualcosa e dopo tanto trovarlo ,a volte è un libro,un film, a volte un posto.
RispondiEliminaMa questo era speciale ..... Un bacio micetta
Chissà che posto pieno di storia... per un attimo mi ci hai portato senza muovermi dalla sedia. Grazie Fel! Un bacione.
RispondiEliminaGrazie Cally, sei un tesoro e dici cose così
RispondiEliminamiciose ...... io sono già là davanti .....
Un bacio mia musotta
Miao dolce Saby, è bello vederti qui, sono felice se hai vissuto la magia del Castello D' Albertis, pieno di storia e di storie. Un abbraccio e tanti festosi miagoliiiii
RispondiEliminabellissimo !
RispondiEliminaBellissimo e interessante, un mix affascinante.
RispondiEliminaMiao Giardigno
che posto meraviglioso!!
RispondiEliminaEh si è un luogo accogliente, sai noi gatti amiamo stare comodi e rilassati.
RispondiEliminaGrazie Eppifemili della visita....... Miao