Anni ’80 a Berlino Est, l’inflessibile Capitano Wiesler è incaricato dalla Stasi di spiare 24 ore su
24 Georg Dreyman, uno scrittore teatrale
ritenuto un sovversivo . In realtà il suo superiore vorrebbe ricattare sessualmente la prima attrice Christa-Maria, compagna
dell’intellettuale, donna affascinante e
tormentata. Wiesler è un essere asettico,
senza una vera vita privata e il contatto quotidiano con amore, arte, libertà, amicizie,
e le scelte di Georg lo incuriosisce dapprima e lentamente coinvolge. Mentre nello
scrittore sempre più cresce il senso di ribellione, anche nel suo “ ascoltatore”
s’incrina quel senso del dovere assoluto e cieco ad un regime, il dubbio s’insinua
e inizia a nascondere ai superiori informazioni fondamentali per una denuncia. Ma
proprio Maria è il punto debole, la Stasi la spaventa a tal punto che diviene
lei la delatrice sulle uniche prove in casa Dreyman, Wiesler riesce a farle
sparire, ma ormai è chiaro che lui è coinvolto, viene messo da parte, mentre
Maria pentita si uccide sotto un’ auto, consolata solo da Wieler all’ultimo con
la conferma che il suo uomo è salvo. Qualche anno dopo la caduta del muro e la
riunificazione della Germania . Dreyman
ha la possibilità di leggere i rapporti di polizia, dai documenti
comprende che l'agente "HGW
XX/7" lo ha coperto e salvato. Lo rintraccia,
ora si guadagna da vivere distribuendo
pubblicità nelle buche delle lettere. Vorrebbe parlargli, ma non sa cosa fare
per esprimere quello che prova. Ancora tempo dopo Wiesler scopre che il nuovo romanzo scritto da Dreyman
è «dedicato a HGW XX/7, con gratitudine»
: la sua sigla Stasi di riconoscimento. Un film bellissimo, che ho amato subito perché con discrezione e sobrietà terribile tratta con profondità e colpi al cuore, un
insieme di temi pesantissimi, su tutti la trasformazione di un uomo integerrimo,
dolente, ma cieco nella sua fede
politica che crede in una missione
orribile : spiare le vite degli altri in modo vile, nascosto, voyeuristico, per
accorgersi che la sensibilità che incontra nello scrittore può toccarlo tanto profondamente da fargli abbracciare umanità, bellezza dell’arte,
compassione in mezzo ad una vita
quotidiana fatta di sospetti, colori freddi
e monocromatici che avvolgono ogni scena, di paura di essere spiati, denunciati,
dove le persone sembrano recitare ogni giorno una parte per sopravvivere, anche
l’incorruttibile uomo tutto d’un pezzo Wiesler scoprirà in se il regista che riscrive
la sceneggiatura del potere per salvare
delle vite che fino a ieri ha violato
nella loro intimità. La cupezza della vita può diventare poesia se gli uomini
hanno il coraggio di cambiare: si cambiare regole e mondo ma prima di tutto cambiare se stessi .
In palude con Ottodix
-
NOTE SINTETICHE ALL'ASCOLTO DEL DISCO
GENRE - Electro alternative - art pop
DOVE ASCOLTARLO qui
LABEL - VREC Music Label
PARTICOLARITA' - Raccolta ...
2 giorni fa
vedi, quando ero piccolo in casa mia c'erano pochi libri. un paio di questi erano di Solzenicyn. quando li lessi, non sapevo cosa fosse un dissidente ne' cosa fosse l'urss. pero' sapevo cos'erano le prigioni e i poliziotti. e sapevo che i poliziotti arrestavano i cattivi. quindi, quando lessi Solzenicyn, non riuscii a identificare i poliziotti cattivi con quelli sovietici,e riuscii, privo di pregiudizio, a comprendere come la funzione di potere e controllo su altre vite, elevata a sistema, sia una spada di damocle che su tutti incombe. uno strumento, si, ma soprattutto un'arma. che, come e' noto, sta sempre in mano ai violenti. quindi si, questo bellissimo film, tratta temi molto profondi e rimossi. in fondo chi ha anche un piccolo accesso a quel potere, potrebbe, da essere umano, volerlo usare anche solo per fottersi la moglie di qualcuno (una attrice sarebbe un po' troppo per uno che ha solo un piccolo accesso...) :) saluti e complimenti per il blog.
RispondiEliminaUn film bellissimo che anch'io ho amato da subito!
RispondiEliminaLucy, che dire sto film "parla da se" e tu, oltre alle parole, gli hai dato un'anima con questa tua recensione.
RispondiEliminaPeccato che oggi come oggi "spiare" (per così dire) un personaggio importante, non porti mai alla scoperta d'una bellezza che da sempre è sfuggita perché ignorata ma, a galla, porti solo nefandezze, crimini e volgarità che, anche per chi spia, sono "impensabili".
Un bacio Lucy e...guarda che ti sto spiando....metti giù le zampe dalla mia pasta e patate altrimenti.......
P.S.:Però, lucy, un tipo come Koch l'avrei spiato volentierissimo pur'io! Mica male lo scrittorazzo ;-)
A salvarci non sono le certezze conclamate ma i dubbi, perchè il dubbio quando s'insinua scava, corrode, porta allo scoperto insospettabili frammenti di verità che, svelandosi alla luce della consapevolezza, determinano un drastico cambiamento in chi, per assolvee un dovere, si era preventivamente votato alla cieca obbedienza.
RispondiEliminaAtto di coraggio, dunque, e rivoluzionario, l'aquisizione di quel discernimento che porta a contravvenire a quelle stesse regole che avevano governato una inconsapevole, ma non ottusa, coscienza.
Una rivoluzione interiore, una scelta personale testimoniata, la scoperta di una realtà diversa da quella suggerita, ed imposta, dal regime: il riscatto dall'inganno origina una coscienza liberamente matura.
Non ho visto il film , Lucy, ma la materia di cui tratti è ampia e coinvolgente: una storia di uomini e non di eroi!
Brava come sempre, Lucy, a raccontare la vita attraverso i fotogrammi delle scene di un film
Bacio
Benvenuto Alpexex, i danni della politica e gli orrori a cui può portare il potere sono sempre indigesti, specchio che la storia si ripete. Si preferisce rimuoveree illudersi, invece che ricordare, razionalizzare e combattere ogni oppressione. E io giochi di potere non si attuano solo dai governi, ma ad ogni livello.
RispondiEliminaSaluti felini anche a te e grazie miaooooo
per forza... la storia e' come una stanza con le pareti a specchio, chiusa. al centro c'e' un oggetto, quello si riflette su ogni muro e sul soffitto, persino sul pavimento, da diverse angolazioni, ma e' sempre lo stesso oggetto. finche' si resta nella stanza chiusa...
EliminaHallo Alfoso, non può lasciare indiferrenti è un film che in modo sottile sa essere forte.
RispondiEliminaSi cara EliJoe è un film che smuove dentro, ti prende, ma senza mai strafare per temi da mettere sempre in primo piano, perchè la distrazione a demandare a schivare la realtà porta ai famosi mostri che genera il sonno della ragione di Goya.
RispondiEliminaUffi non si può neppure fare un po' di ladrocinio gattesco con te , sei troppo un ispettrice streghesca ufffffhhhh
ps
in effetti anche se ho un debole per il tipo anglossassone potrei fare un eccezione per il Sebastian ( anche il nome mi piace ) miao
Grazie Marilena, i film sono la vita, possono dirci molto anche di noi stessi, quante volte soccombiamo a scelte facili, ovvie, opportunistiche, per poi capire che ci imprigionano in schemi e sicurezze apparenti.
RispondiEliminaUn gesto rivoluzionario, un cambio di rotta,
una scelta personale, una trasformazione nell'io , il coraggio di essere se stessi.
Allora si ci accorgeremo che anche il mondo cambia intorno a noi. Un amica mi ha fatto conoscere questo film ed è con gioia che lo condivido con tutti voi. Un bacio cara.
film grandioso
RispondiEliminaSi Giardi, mi ha conquistata e rapita. Miaoooo
RispondiEliminaLuciona brava hai restituito l'essenza del film magistralmente...
RispondiEliminaBacetti
Gis
Alpexex è un immagine molto eloquente e ficcante, che sottolinea l'importanza di avere punti di vista diversi. Bye bye
RispondiEliminaCerbiatta miaooooùùùùù, è grazie a te che ho visto questo film, il tuo è stato un suggerimento prezioso. Coccole sparse miaoooo
RispondiElimina...è un film che mi manca, ma vista la passione con la quale l'hai raccontato, sembra proprio imperdibile.
RispondiEliminasi Ally mi ha appassionata molto, assolutamente da vedere. Strafuse miaooooooo
RispondiElimina