Brigadoon

Due turisti americani si smarriscono in Scozia . Quando da una fitta nebbia appare un grazioso villaggio, Brigadoon. Si celebra un matrimonio e il paese è in festa. La vita qui è molto naif e tutti sono sereni e vestono come in un quadro campestre del '700. In poche ore uno dei due amici s'innamora e allora la verità diventa necessaria. La spiegazione è fantastica: un incantesimo fa apparire per un solo giorno ogni cento anni il villaggio per protteggerlo dalle influenze negative del mondo. Nessuno però deve oltrepassare i confini del villaggio, o il miracolo non si ripeterà, e tutto finirà per sempre. E ciò che sta per succedere quando un abitante vuole fuggire, solo la morte lo fermerà, salvando quel piccolo mondo nascosto. Ormai il giorno sta per finire: le nebbie riavvolgeranno tutto e tutti. Tommy e Viola devono separarsi. Come è possibile fermarsi in un posto che non esiste, solo per amore. Ritornati a New York, si riprende con la solita tumultuosa vita della metropoli. Ma Tommy non riesce a dimenticare e disperato tenta ancora di tornare in Scozia con l'amico. Là, ecco tra la nebbia, ad un tratto, apparire ancora Brigadoon e Viola che lo aspetta ai suoi confini. Perchè che quando si ama veramente qualcuno, tutto è possibile. Musical fantastico-fiabesco-sentimentale, poesia della fantasia, dove ogni cosa è sogno, ed ogni sogno è possibile, e non si può non credere che tutto è possibile se si guarda tra l'erica la sublime Cid Charisse ballare con Gene Kelly e la sua grande arte. Asdorabile la scena nel locale alla moda di N.Y. tra chiacchere inutili e rumori frastornanti, mentre Tommy trasognato si perde ad ogni istante, perchè una parola casuale lo riporta inesorabilmente al mondo perduto di Brigadoon. Ma i sogni che sono dentro di noi, sono vivi e reali, come tutto ciò che portiamo nel cuore.