Una villa straordinaria ed inquiente, dove vive un' eccentrica miliardaria morbosamente in lutto, ossessionata dal ricordo del figlio Sebastian, morto l'estate prima in Spagna, considerato come un semidio, come un amante perduto. Qui viene convocato un dottore, per una cospicua donazione al suo ospedale. In cambio è chiaro Lei vuole qualcosa: che il promettente chirurgo lobotomizzi la bella nipote, con evidenti segni di squilibrio. Ma il medico comprende via via che la giovane Caterina non è pazza, solo traumatizzata dall'aver vissuto la morte oscura e orribile del cugino. E la Signora non vuole che in alcun modo ombre offuschino la memoria del figlio. Riuscirà a farle rivivere l'esperienza rivelando al contempo i problemi di Sebastian, l' omosessualità , la personalità contorta, ammalata di quel chiuso amore materno malsano e soffocante. Prima ha usato la madre e ora la più giovane cugina per fare da esca ed attrarre compagnie maschili. Fino al massacro in cui in una specie di orripilante rito tribale è come divorato da quella folla di giovani ragazzi . La madre impazzisce del tutto, chiudendosi per sempre nei suoi vaneggiamenti. Sebastian può essere uno dei simboli della rimozione sociale dell'omosessualità . Per Hollywood e il suo Codice Hays, il personaggio omosessuale non ha né volto nè voce. La sua fine diviene vendetta collettiva e rituale della società, lui incarnazione del Male, da punire con l'eliminazione della minaccia, per mantenere segreta, la sua "colpa / malattia". Viene ucciso come un mostro, fatto a pezzi e divorato, come nel finale del mostro di Frankenstein. Ma Mankiewicz riesce a farlo mettendo sotto accusa società, famiglia e matriarcato, con il suo tipico cinismo gentile, capace di dare una forma impeccabile a film crudeli che rappresentano la vita come un' estenuante lotta sopravvivenza /sopraffazione. L'uso della parola qui, è tratto dalla piece teatrale di Tennessee Williams, quale strumento di inganno e rielaborazione della realtà. Sebastian è mostro e vittima, viene prima che dai suoi carnefici, smembrato dalla macchina da presa che non lo mostra a figura intera, e mai frontalmente. Tutto il film è dominato da un'atmosfera patologica ed opprimente, lugubre, con continui riferimenti a simbologie mortuarie. Gli eccessi visivi barocchi e onirici usati lo fanno ricordare. Memorabile Katharine Hepburn che entra ed esce di scena con il suo personale trono-ascensore, nella sua villa abbarbicata intorno a un giardino-giungla- parlando senza sosta del figlio. Puro kitsch che si fa arte. Tutto il film e la sua scenografia sono sovraccaricati da simboli dell'inconscio, con quella casa materna-utero che custodisce i segreti di famiglia - cioè quelli di Sebastian e che allo stesso tempo è luogo di seduzione erotica e di morte.
In palude con Federica Ottombrino
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*NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO*
GENERE pop d’autore
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LABEL La Chute Dischi
PARTI...
2 giorni fa
grande film,direi capolavoro,grandi attori,bella storia,descritta in modo giusto x l'epoca,le nostre paure e nevrosi nascoste e saldate nell'animo,buona scelta e ottima presentazione,x un film non facile,buon ferragosto fel.
RispondiEliminaHallo Capitano, eh si non è un film facile da descrivere, perchè su un doppio binario il dover accerchiare i divieti codificati da una comune morale, e allo stesso tempo riuscire a parlare di ciò che si vuole nascondere sotto il tappeto. Forse le censure acuiscono l'ingegno per arginarle accrescendo poi il non detto che diviene suggestione perenne. Il non mostrare interamente Sebastian, ma solo a pezzi e racconti d'altri fa si che è un non vissuto, è un fantasma, come fantasmi si vorrebbero tutte le persone e le situazioni che "disturbano" il comune erbenismo.
RispondiEliminaUn bacio ferragostano Achab
buona sera fel,noto con molto piacere che la tua famiglia gattesca è in grande espansione,sai fel ho da rivelarti un segreto,oggi sulla mia strada ho incontrato il tuo amico gatto archimede,molto bravo nei calcoli,mi ha detto che questo era il tuo post numero 150,beh,ti faccio tanti auguri e ti mando un bacione,buona serata fel.
RispondiEliminaArchimede è un fenomeno, ma anche un gran chiaccherone! Grazie degli auguri, sei proprio un ufficiale gentiluomo-gentilgatto.
RispondiEliminaMiao buona serata felinissima a te
Fantastic movie,
RispondiEliminaIts a masterwork and wonderful story :))))
hugss to all....
mouwww miauwwww
Kareltje^.^=
I film a volte danno delle risposte che ricerchiamo in noi, credo siano una forma d'arte eccezionele, vedo che tu sei entusiasta di presentarne a noi, ne sono felice, complimenti per la scelta del film, ti mando un bacio, ciao feli, grazie di essere passata da me!
RispondiEliminaThank you dear,
RispondiEliminabut you know that you always have a contagious enthusiasm.
A kiss and petting the mythical Kareltje
MMMMMMIIIIIAAAAAOOOUUUUUU
Eh si Ela 'arte è empatica per natura, facile in essa ritrovarci molto di noi e magari che ci sveli domande e risposte tutte per noi. Quante volte quella canzone canta con le stesse parole che abbiamo dentro, e quante storie di cinema ci pongono davanti una storia che improvvisamente ci sembra di essere davanti a uno specchio magico. Un bacio micia
RispondiEliminaComplimenti, è proprio un blog interessante
RispondiEliminaCiao
Grazie, Safracasi,sei molto gentile. Miao
RispondiEliminaCiao Miciona... un salutino serale. Un abbraccio.
RispondiEliminaBrava ,wonderfull[ choise!
RispondiEliminaMIAAAAAOOOOO Saby, che bello vederti qua,
RispondiEliminaun bacio enorme micetta dolcissima.
Grazie Elaine,
RispondiEliminait interesting and contorted films as human nature. Miaaooooouuuuuuu carissima
Ho visto il film tempo fa. la ua critica è giustissima, le paure di hollywood riflettevano una socità puritana ed opprimente che il film ha catturato in pieno
RispondiEliminaClelia
Sei sempre grande cara Felì,
RispondiEliminami hai riportato alla memoria un "filmone" inimitabile per l'atmosfera, i personaggi, gli interpreti, gli autori e il regista... grandiosi!!
Un argomento che già allora dava fastidio al punto da "divorarlo" e farlo scomparire ma proprio così è rimasto indelebile...
bravissima!!!
smakkkkkkkkkkkkkkk
Bella Clelia, temo che in parte molte di quelle paure siano ancora tra noi, anche mascherate di pericolosa accondiscendenza alla moda. Un abbraccio
RispondiEliminaPastissima, vedo che sti drammoni contorti piacciono parecchio anche a te. Un bacio dolissima, e tante carezze alla musotta Desy
RispondiEliminaciaooooooooo
RispondiEliminaeccomi tornata!
da te sempre ottime visioni con importanti attrici.... i film di una volta non li sanno fare più.... non c'è altro da dire ...
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Pupottame, bentornata!!!!!!!
RispondiEliminala scena della Hepburn che va su e giù con l'ascensore delirando sul figlio, è spaventosa ed indimenticabile. Miaaaoooo vagabonda
Auguri Feli.
RispondiEliminaUn bacio fresco e salato.
Molto bello questo film. L'ho visto più volte!
RispondiEliminaCiao!
Salutoni Stella, miagolii freschissimi anche a te. Un bacio salato , ma sei al mare allora birbante !!!!!! Divertiti
RispondiEliminaAh ma sei anche tu di quelli che rivedono più volte i film ...... un saluto micesco Alfa.
RispondiEliminacome descrivereste questo film con un oggetto?
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