Susan Vance è carina, ricca e completamente pazza, ma simpaticamente. David Huxley è un serio e distratto paleontologo, che sta per sposarsi, ottenere dei finanziamenti e finire dopo anni di lavoro lo scheletro di un dinosauro. Susan ha un leopardo, Baby, che adora una canzoncina. David aspetta l'ultimo osso per finire lo scheletro. L'entrata in scena di Susan nella vita di David è l'inizio di una serie di follie, una appresso l'altra con ritmo vertiginoso, in cui lui si ritrova nelle situazioni più assurde,trascinato da lei convinta che è l'uomo che fa al caso suo. Così eccolo in un giardino a cantare "I can't give you anything but love Baby " al leopardo per farlo scendere dal tetto, girare conciato da cavalerizzo rincorrendo il cane che gli ha sottratto il famoso osso, svolazzare per la casa della zia di lei, vestito con una deliziosa vestaglia di chifon rosa e scoprendo che è uno dei finanziatori, peccato ormai lo consideri uno tipo strampalato inaffidabile, nonché finire in prigione, mentre un secondo leopardo fuggitivo si aggira pericolosamente venendo scambiato per il coccoloso Baby. Ma come si fa a non innamorarsi di Susan proprio per quanto è bizzarra, eccentrica, vivace, coinvolgente, combinaguai, così David cede completamente ..... e con lui anche tutto lo scheletro, nell'ennesimo disastro Susannesco. Hawks dirige il caos, e quale maggiore che la guerra dei sessi, che ancora una volta fa vincere ad una donna, fuori da ogni stereotipo, lei lo travolge e lo “risveglia” in un incontro/scontro epocale fatto di battute velocissime, trovate giocose e deliranti senza tregua, colpi di scena frenetici. Ritmo comico altissimo shekerato alla commedia rosa. Battibecchi forsennati per una coppia di commedianti insuperabili ....... per non parlar del cane e di quel magnifico felino leopardato.
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David a Susan -L'uomo che si farà accalappiare da lei non avrà altro che guai.Susan /David - senza occhiali è molto più carino - Sono solo molto più cieco.


E l'inizio di un carteggio fitto, 574 lettere in oltre un anno, senza conoscersi, Robert definisce Elizabeth "una rara meraviglia chiusa in una cappella o in una cripta"; lei si descrive assetata di vita , come un uomo che morisse senza aver letto Shakespeare", nella loro corrispondenza riversano uno nell'altra tutta la propria anima: "Voi avete ampliato l'estensione dell'arpa della mia vita". Iniziano poi ad incontrarsi e Robert le propone un matrimonio segreto per superare il diniego della famiglia di lei: "Finalmente nessuno potrà più separarci. Ho conquistato il diritto di amarti apertamente, con un amore che gli altri definiscono addirittura un 'dovere'... Comunque, anche se fosse un 'peccato', ti amerei ugualmente!"

"Quando forti e diritte le nostre anime si stringono in silenzio sempre più vicine finche le punte ricurve delle loro ali aperte prendono fuoco" sonetto XXII
"La prima volta che lui mi baciò,baciò solamente le dita della mano che scrive,che si fece così più delicata e bianca,restia al mondo (...) Ora io non vorrei un anello di ametista alla vista più puro di quel bacio. " XXXVIII
"Le mie lettere! Carta morta, muta e bianca!Ma vive e palpitanti fra queste mie mani che trepide stanotte il nastro sciolgono (..) Questa dice:- Un tempo lui desiderò avermi per amica; qui fissava un giorno in primavera, per venire a sfiorare la mia mano.Un nulla, ma io piansi. Qui, risplende il foglio,diceva: Mia cara, t’amo; ed io tremai e caddi come se il futuro di Dio sul mio passato tuonasse.Qui: Sono tuo! E restando sull’ansante mio cuore, sbiadito è l’inchiostro.Questa… Oh, amor mio, le tue parole non avrei compreso, se adesso rivelassi quanto dice. " XXVIII
"E se mi devi amare per null’altro sia che per amore. Non dire mai "L’amo per il sorriso, per lo sguardo, per il modo gentile di parlare, per le idee che alle mie s’ accordano, che un giorno mi rdiedero piacere". Queste cose,mio Amato, possono in sé mutare o per te mutare.Così fatto un amore può disfarsi.E ancora non amarmi per la pietà che le mie guance asciuga. Il pianto può scordare chi lungamente ebbe il tuo conforto, e perdere, così, l’ amor tuo. Ma tu amami solo per amore dell’amore, che cresca in te, in un’eternità d’amore! "XIV
Elisabeth sa unire grazia arcaica a semplicità moderna, un sentire che tocca le corde del dolore con la forza della speranza.Vince l'ottusità del suo tempo che crede che una donna non comprenda il soffrire universale e quindi non sia "degna " del termine poeta . Emoziona perchè non cede agli artifici della tecnica artistica , ma si racconta con verità umile, di chi denuda il proprio cuore regalandolo. I suoi versi sono la sua vita. E oggi ci fanno innamorare di lei, come tanto tempo fa fecero innamorare un giovanne uomo che sognava con passione di poesia e amore. 
























Jenny a Dora - È lui che amo: gli altri m'annoiano. Non è solo questione epidermica, ma di sentimento: senza di lui mi sento persa. Può sembrarti quasi incredibile, ma Maurice è la mia fiamma. Forse non mi brucia, ma mi illumina -.

