venerdì 30 ottobre 2009

The Nightmare Before Christmas

Una festa natalizia quella del titolo, ma anche un incubo, e visto che il film mischia le carte e le feste, eccoci con Jack Skeletron, il celebre re del contorto e strampalato mondo di Halloweeen, indaffarato per l'ennesima festa paurosa di fine ottobre. Però egli, e non sa perchè, si sente strano, annoiato, vorrebbe essere qualcosa d'altro, fare altro, essere qualcun' altro. Così per cercare di portare le luci e i colori della festa del Natale dalle sue parti, finisce per fare danni a profusione. Verranno in suo soccorso il fedele cane fantasmatico Zero e la bambola di pezza, tutta ricucita, Sally, che in silenzio lo ama. Intuendo, inascoltati, che Jack sta rovinando tutto, lo aiutano a risistemare le cose, che ritornano al loro posto, mentre Jack capisce il valore dell'amore di Sally e di chi lo accetta così comè, tanto siamo tutti quei freaks, strambi personaggi, e altri mostricciattoli che popolano il mondo di Halloween. E poi uno spiraglio c'è sempre per contaminarsi un po', e scoprire la neve di Babbo Natale che magicamente volando con la sua slitta sopra la città di Halloween regala a tutti la magia della neve.Il nostro Jack è alla ricerca di una fittizia normalità, fuggire, ma rischiando di perdere molto per illusorie ricerche che nascono dal nostro stesso isolamento. Chi meglio di una favola, strana, un po' gotica, spettrale,fantastica, dove ragni e giocattoli dono di Natale s'intersecano, malinconica, gioiosa, incantevole, poetica, tenera, può dirci di sognare, giocare con la fantasia, guardare fuori di noi, ma senza dimenticare, senza rinnegare, senza rinunciare a quello che realmente siamo, in qualunque modo lo siamo.

Jack Skeletron
- Non sforzarti di capirlo, devi solo immaginarlo! -

martedì 27 ottobre 2009

La Tigre nel Tempio della Bellezza

Per il compleanno della mia Tigre le sue amate dive, l'essenza stessa della bellezza. Lei ha un culto pagano per il bello, e queste sono le vestali del tempio:
RITA HAYWORTH- " la più bella, dal fascino splendente come il suo sorriso e avvolgente, come le onde dei suoi meravigliosi capelli ramati "
AVA GARDNER - " bellezza assoluta e sensuale, inquietamente carnale, con uno sguardo magnetico che entra nel profondo, fino alle viscere "
SOPHIA LOREN - " un corpo che è una forza della natura, una bocca grande carnosamente decisa, occhi che vogliono decidere come guardare il futuro"
AUDREY HEPBURN - " Il musetto più delizioso e simpatico che sia mai possibile, dall'elegante esilità di un giunco "
CID CHARISSE - " Perfetto incanto, dalle lunghe gambe affusolate che ci parlano mentre ballano, raccontando mondi favolosi "

CLAUDIA CARDINALE - " la femmintà calda e assoluta di una donna mediterranea che ha la luce dentro di sè "
JENNIFER JONES - " selvaggia creatura sognante, dalla bellezza dolce e ombrosa, fremente di vita "
MAUREEN O'HARA - "il fascino del fuoco, i riflessi fiammeggianti dei suoi cappelli, il calore della passione del suo sguardo, il rosso delle sue labbra "

Si è capito che a mia madre piace il colore rouge ? .... Auguri vermigli tigressa!

sabato 24 ottobre 2009

Cappella di San Severo

Napoli, città misteriosa ed affascinante,quasi nasconde un luogo misterioso ed affascinante:
la Cappella di San Severo. In uno spazio non grande, una concentrazione straordinaria di opere d'arte, arte ermetica, simbolica, scienza e magia metafisica, con viva atmosfera settecentesca. Committente il famoso, e famigerato, principe di San Severo, frutto delle sue strane passioni, delle sue ossessioni, dei suoi esperimenti. Raimondo di Sangro principe di Sansevero e i suoi studi che spaziarono in tutti i campi, dalla filosofia alla matematica,l'ingegneria, dalla fisica alle lingue straniere, dall’arte della guerra alla letteratura, dalla medicina alla chimica, all'alchimia, a stregonerie ed esoterismo. Giunse a capire la radioattività, a creare ogni tipo di macchinari, compreso un primo prototipo di macchina tipografica,massone e malvisto dalla Chiesa.

La sua creatura più amata è la cappella di famiglia, che diviene luogo sacro ed esoterico al tempo. Sono mille le scoperte all'interno, ma le statue hanno una malia indimenticabile e misteriosa.L'esecuzione materiale resta ancora un mistero. Due di esse infatti sembrano coperte da un velo trasparente di marmo che però è omogeneo con la statua sottostante, mentre la terza statua è coperta da una rete di marmo apparentemente posta successivamente, ma anche'essa perfettamente omogenea con la statua. Forse il risultato di un procedimento inventato dal Principe per "marmorizzare" un tessuto. Una possibile interpretazione delle allegorie verte sul messaggio illuminista: attraverso la ragione l'uomo raggiunge il disinganno e si libera delle false verità.Oppure siamo difronte al segreto del procedimento alchemico. Qui tutto si permea di magia e bellezza oscura.
Una serie di opere allegoriche ha il clou nelle due statue de Il Disinganno del genovese Francesco Queirolo in cui un uomo, il padre del principe, che è intrappolato in una rete e cerca di divincolarsi per liberarsene. La rete circonda la statua già scolpita ma è incredibilmente parte integrante di essa. Di fronte al Disinganno troviamo la statua della Pudicizia, di Antonio Corradini che rappresenta la madre del principe, ricoperta da un velo di marmo, da cui s'intravede ogni dettaglio delle forme, che si poggia ad una lapide spezzata ad indicare, appunto, la prematura scomparsa. Ma una delle opere scultoree più incredibili della storia è il Cristo Velato del napoletano Giuseppe Sammartino che fece l'invidia del Canova. Dalla tecnica inaudita. Il viso e le braccia del Cristo morente, la sofferenza della morte, e un velo marmoreo che si fa tutt'uno corpo-giaciglio-velo. L'effetto è sconvolgente.
E poi esiste anche una cripta con dentro oggetti di studio chimico-alchemico e di che sa che altro, più due scheletri umani ,un uomo e una donna , il principe le chiamave le sue "macchine anatomiche". Le ossa sono circondate da una fittissima ragnatela di arterie e vasi sanguigni che, metallizzandosi, ha preservato gli organi interni. La donna era incinta e nel suo ventre si può notare la placenta aperta e l'intestino ombelicale che va a congiungersi col feto. Il diabolico principe ha iniettato nelle vene delle due cavie una sostanza bloccante? Ma la siringa ipodermica non era stata ancora inventata nel '700. Probabilmente frutto di un lavoro chimico di anatomista. Misteri su misteri, orrori, segreti, negromanzia e arte sublime, sacro e profano, raggiungere la sublimazione della materia grezza in oro o anima celeste . Tutto in nome della Grande Opera

venerdì 23 ottobre 2009

Crying Freeman

La bella e triste Emu ha visto un sicario uccidere, e questi poi le rivela il suo nome e se un killer rivela il suo nome a qualcuno, a breve termine lo ucciderà. Quel volto l'attrae e lo dipinge ossessionata. L'assassino è Yo Hinomura ed è il killer perfetto: letale, spietato e veloce. L'unica particolarità è che dopo aver ucciso, piange. Ma in realtà Yo è lo schiavo di un rito arcaico che gli impone di commettere delitti per una organizzazione criminale, egli era un semplice ceramista con una visione poetica della vita, poi suo malgrado la misteriosa società dei Figli Del Drago lo costrinse a trasformarsi nel Freeman, che nell'antica tradizione medioevale cinese, è un uomo il cui spirito è tenuto prigioniero, mentre il suo corpo viene utilizzato come "macchina per uccidere", un immortale contro la sua volontà, però il ricordo della sua vita passata lo porta a versare una lacrima ogni volta che uccide una vittima. Per questo viene chiamato il Freeman che piange. L'incontro con Emu, stravolge ogni cosa,non riesce a liberarsi, della donna di cui si innamora. Gli omicidi proseguono, intrecciandosi alla storia sentimentale e quando Emu rimane ferita, Yo disobbedendo alle regole non la uccide, e la cura . Sono condannati, ma anche con la possibilità di fuggire entrambi dalle vite che detestano. E lotteranno per riuscirci. Un film sui generis tratto da un celebre manga giapponese, con un suo fascino imperfetto, un cappa e spada orientale con delitti e arti marziali, e con un'atmosfera surreale di fondo che coinvolge in una strana malia fatta di riti, violenza ed amore.

martedì 20 ottobre 2009

Mancia Competente

" Non è tanto facile, gli inizi sono sempre ardui. Se Casanova diventasse improvvisamente Romeo e fosse a cena con una Giulietta capace di trasformarsi in Cleopatra, come inizierebbe? "
Raffinato Barone incontra una Contessa a Venezia, ed è amore. Ma lui è Gaston e lei Lily,e sono due impostori e due ladri d'alto bordo, perciò s'intendono a meraviglia.Uniti decidono la loro prossima vittima: l'affascinante e spregevolmente ricca Mariette. Eccoli allora segretario e dattilografa. Ma l'attrazione che si sprigiona tra Madame e il suo Gaston rischia di sovvertire la regola numero uno di un buon ladro, non derubando la sua vittima. Lily riporterà alla ragione il suo amato complice e un bel bottino con la benedizione della signora, riporta ogni cosa al suo posto, tranne i gioielli. O forse si. Il tocco Lubitsch esiste. Basta guardare questa commedia perfetta, dove nel falso sfoggio borghese s'introduce perfettamente la recitazione dei due adorabili truffatori. Sofisticata, frivola,sopra le righe, frizzante, piena di colpi di scena e di battute, cinica, sensuale e sentimental-carnale, inno di libertà e mistificazione,dove gli inizi sono sempre difficili specie quando convivono in un'inquadratura un bidone della spazzatura e un Grand Hotel.

Lily e Gaston, ladri e innamorati, fanno conoscenza : -Adesso, caro, dimmi tutto, dimmi tutto di te... Chi sei?- -Hai presente l'uomo che è entrato nella Banca di Costantinopoli ed è uscito con la Banca di Costantinopoli?-

Gaston e Mariette : -Se fossi suo padre, la sculaccerei. - -E se fosse il mio segretario?- -Lo stesso- -Lei è assunto.

"Il matrimonio è un errore delizioso, che due persone commettono insieme"