domenica 27 febbraio 2011

La vita privata di Sherlock Holmes

Al 221 B di Baker Street in una notte qualunque capita una bella straniera smemorata, da qualche vago indizio il celebre investigatore privato rintraccia la sua storia ed inizia una delle sue avventure accompagnato dal fido Watson, dove incontreranno spionaggio, personaggi della storia, leggendari mostri, ma si rivelerà anche un caso anomalo, contorto, dove nulla è come appare e che lo porterà ad una sconfitta e non solo da detective. Billy Wilder maestro del destrutturare qualsiasi tema con sprezzo del pericolo e grande ironia si confronta con il mito letterario per antonomasia : Sherlock Holmes, il personaggio più utilizzato al cinema e nei i tantissimi romanzi apocrifi. E se lo reinventa a modo suo naturalmente, non più solo razionale criminologo come un cinema spicciolo lo rappresenta, ma un personaggio molto complesso capace di superare i secoli fino a noi con la sua personalità enigmatica. Un film di smascheramenti: l’affascinante vedova è una spia, il mostro di Loch Ness un sottomarino, il castello storico una base militare e Holmes, geniale , misogino, imperturbabile, finge per tutto il film : gelido e cinico, poi omosessuale, sposato, totalmente disinteressato alla bella belga che però lo confonde per la prima volta in vita sua e soffre quando la signora sarà giustiziata dai giapponesi, soffre in quel suo terribile silenzio fatto di note strazianti di violino e soluzione al 7 % di cocaina - 5 dato che Watson adultera anche quello - via d’uscita ad una mente superiore costretta a convivere con la sofferenza della solitudine che comporta essere diversi dagli altri. Questo film sa essere arguto, comico, irriverente, divertente, velenoso,intrigante, strano, ma soprattutto ha una malinconia di sottofondo che riporta un alone caldo d’umanità anche al genio della fredda razionalità, riportandolo al dolore di tutti. Wilder sa guardare dentro l’essere umano , le sue miserie , le sue grandezze, sa guardare anche dentro i caratteri più oscuri trovando una luce che li illumina per sempre.
Sherlock Holmes : Cara signora Hudson, i criminali sono imprevedibili come i raffreddori: non si sa mai quando si prendono.
Sherlock Holmes -Watson : Non disprezzo le donne. Solo, non mi fido di loro: tutte occhi languidi e arsenico nella minestra.
Mycroft Holmes : Watson L'ultimo dottore che mi ha diffidato dal bere traversando Piccadilly è scivolato su una buccia di banana ed è finito sotto una carrozza. Alla vostra!

domenica 20 febbraio 2011

Viaggio al centro della terra

Un professore di Edimburgo, un suo studente, la vedova di un illustre studioso, un atletico giovanotto con oca, inseguiti da un pazzo assassino, sono sulle tracce di un misterioso e antico messaggio del conte Saknussem che indica la strada su una vetta islandese per giungere al centro della terra. Il viaggio sarà incredibile, ogni passo li porterà verso nuove meraviglie e inconsueti pericoli, tra funghi giganteschi e mostri antidiluviani, fino al centro di tutto, un mulinello d’oceano perduto dalla carica magnetica impossibile. Si troveranno senza via d’uscita tra i resti della scomparsa Atlantide e lo scheletro dell’intrepido scienziato. Ma un idea brillante li salverà attraverso il cono d’uscita del vulcano Stromboli. Da una follia di Verne, un film su un’avventura senza tempo, l’esplorazione dell’ignoto più profondo, il male che si cela anche nelle viscere della terra, reso con quell’ironia che rende una pellicola anni ’50 sempre piacevole e divertente anche grazie a personaggi azzeccati e ad una protagonista deliziosa …. No, non la bella signora bionda …. – per altro splendido esempio di donna che sa dominare le situazioni e pure il puntiglioso accademico – ma l’adorabile oca Gertrude, adorata dal nordico ragazzone che si dispererà quando il perfido e scivertato pronipote di Sarknussen la uccide per la fame, uno degli atti cinematografici che crea maggior sdegno che io ricordi. Una di quelle storie che è sempre un piacere rivedere, e che alla fine ti riconcilia con il mondo. Anche con quello al suo centro, qualunque esso sia.

« Discendi nel cratere dello Jokull di Sneffels che l'ombra dello Scartaris viene a lambire prima delle calende di luglio, viaggiatore ardito, e giungerai al centro della Terra. Ecco quello che io feci.
Ame Saknussemm »

domenica 13 febbraio 2011

Il gatto

Il 17 febbraio ci celebra il gatto, questa si è una festa che mi piace, e che poco a che vedere con acquisti di vario genere ...... l'essere umano da sempre è affascinato da questa creatura splendida e misteriosa. Ha creato definizioni per lui, studiato il suo fare, rappresentato in mille modi, ma specialmente come seduttivo complice della sensualità femminile, inquietante presenza tra l'innocenza, elemento straniante nelle manifestazioni del divino, morbido amore che ci regala la completa felicità felina, la magia che ci rapisce con uno sguardo che ci arriva nel profondo dell'anima e ci porta nel suo mondo felpato : Il gatto impegna esattamente la forza necessaria, altri animali impiegano rozzamente tutte le loro energie anche quando non servirebbero. - P. G. Hamerton
Per me, uno dei piaceri della compagnia del gatto è la loro devozione alla comodità. - Compton Mackenzie
Ogni gatto riesce sempre ad essere la donna più attraente della stanza. - E.V. Lucas
Un gatto è un gentiluomo: elegante nell'atteggiamento, dalle maniere squisite e con una passione per i combattimenti corpo a corpo, sfrenate storie d'amore, duelli al chiar di luna e canti di gioia. - Pam Brown
Fu chiaro sin dall'inizio che ogni qual volta c'era un lavoro da fare, il gatto si rendeva irreperibile. - George Orwell I gatti sono esseri misteriosi. Nelle loro menti vi è molto di piu' di quanto possiamo immaginare. -Walter Scott
Mi dà sempre un brivido quando osservo un gatto che sta osservando qualcosa che io non riesco a vedere. -Eleanor Farjeon .
I gatti sono esseri misteriosi. Nelle loro menti vi è molto di piu' di quanto possiamo immaginare. - Walter Scott
La musica e i gatti sono un ottimo rifugio dalle miserie della vita.- Albert Schweitzer Quello che fa le fusa accanto ai nostri caminetti e che cammina a piccoli passi veloci lungo gli steccati sul retro dei nostri giardini è in realtà un animale
selvaggio, impavido e indipendente come nessun altro al mondo. - Alan Devoe
I gatti e i non conformisti mi sembrano i soli esseri in questo mondo che abbiano una coscienza pratica e attiva. - Jerome K. Jerome
Un gatto arriva sempre quando lo si chiama. A meno che non abbia qualcosa di meglio da fare. -Bill Adler
Mi era stato detto che l' addomesticamento con i gatti è molto difficile. Non è vero. Il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni. -Bill Dana
Anche il più piccolo dei felini, il gatto, è un capolavoro. -Leonardo da Vinci
Un gatto affettuoso è il miglior rimedio contro la depressione. -Proverbio giapponese
I gatti non hanno mai completamente superato il complesso di superiorità dovuta al fatto che, nell'antico Egitto, erano adorati come Dei. -P.G. Wodehouse
Se sei degno del suo amore, un gatto sarà tuo amico, ma mai il tuo schiavo.- Theophile Gautier
Un miao massaggia il cuore. - S. McMillan
Osservare un gatto è un pò come assistere alla realizzazione di un' opera d'arte. - Oliver Herford
Un gatto è bellissimo da una certa distanza: visto da vicino è un'inesauribile fonte di meraviglia. Il gatto è imprevedibile ed ammaliante come un'orchidea selvaggia. - S.Nievo
Un gatto non dormirebbe mai su un libro mediocre. -Harold Weiss
Gli occhi di un gatto sono finestre che ci permettono di vedere dentro un altro mondo. -Leggenda Irlandese
Nel mio gatto io amo quel temperamento indipendente e l'indipendenza con cui passa dal salone al tetto. - F. De Chateaubriand
Prendono, meditano, i nobili atteggiamenti delle grandi sfingi allungate in fondo a solitudini, che sembrano addormentarsi in un sogno senza fine.
Come quell' enormi sfingi distese per l'eternità in nobile posa nel deserto sabbio, essi scrutano il nulla senza curiosità, calmi e saggi- C. Baudelaire

domenica 6 febbraio 2011

Un bacio

Non amo particolarmente feste nate ad uso commerciale come San Valentino, ma se può diventare un modo per parlare d'amore, posso sopportarlo. Il simbolo di questo giorno può essere l'immagine eterna d' un bacio, ma essa si fa mutevole e sfaccettata a seconda di chi lo dà, dove, quando, come ...... Lungo e appassionatamente distratto da una telefonata, fantascientifico da risvegliare un androide, palesemente clandestino, ariosamente romantico, tempestosamente agognato, argutamente complice, teneramente salvifico, sorpreso perché non preventivato, sorpreso perché la lei perfetta non è una lei- ma che importa- , o perché lei forse è un fantasma o forse una pazza- ma tanto ormai si è travolti da quell'onda-, sfacciatamente divertente in barba ad ogni legge, intrigante oltre ogni feticismo possibile, super come in un fumetto, devotamente carnale . Insomma un bacio, un bacio bello come al cinema !