La luce s’indora irradiandosi nel buio, illuminando ornamenti , decorazioni, architetture e vesti di broccato, rivelando leggende e miti, aprendosi su visioni di sensualità e sogni mistici, con i bagliori delle pietre preziose, degli smalti luminescenti e il buio delle ombre che inevitabilmente la luce disegna. In un segno grafico affascinante e sontuoso, impianti scenografici di complesse commistioni di stili ed epoche, ma dal tratto preciso e dai colori tanto splendenti da accecare l’immagine stessa. Moreau crea in scenografie senza tempo d’altri mondi, le atmosfere ideali per realizzare l’immaginario profondo che si cela nella psiche e che sa credere e inventare miti e leggende, tra angeli e demoni, tra divinità e androgine creature, tra eroine pericolose ed eroi dalla dolcezza di fanciulle, amore e morte, desiderio e delitto, in una libertà stilistica ed espressiva che rivoluziona la concezione positivista e il credo naturalistico della razionale borghesia di fine ottocento. La fantasia dell’inconscio, ancora da decifrare, germoglia e simbolisti,decadentisti, surrealisti, ed espressionisti la coglieranno come un fiore malsano da trapiantare. Per Proust egli ha spesso tentato di dipingere "questa astrazione: il poeta". La libertà come credo, tutto permette in arte, raschiature, sovrapposizioni, velature, anche il non finito come sublimazione dell’idea creatrice, rendendo ancora più intriganti i suoi dipinti con quei spazi da colmare con la propria immaginazione. Orfeo decollato, Jupiter, Semele, Leda, La Sfinge, Andromeda, Galatea, l’Unicorno ci portano in inquietanti miraggi, apparizioni tra “ fiori intrecciati a preziosi gioielli..." ( Proust). L’ambiguità delle sue visioni ci irretisce portando a galla i nostri segreti desideri trasformati in mito per parlare al nostro io profondo senza spaventarlo, ma rivelando l’incubo in cui giacciamo. Come Salomè, nuda la nostra anima senza più veli, si veste di gioielli e trine, si annida in lussuosi palazzi lumeggiati in decori che non riescono a confondere l’orrore del nostro inconfessabile segreto, come lei puntiamo il dito verso quella terribile allucinazione, quella testa ancora gocciolante di sangue: e come lei non possiamo non guardarla con terrore e voluttà.
Gustave Moreau « Credo solo a ciò che non vedo e unicamente a quello che sento. »
Proust " Moreau ... l'uomo che dipingeva i suoi sogni..."
A Complete Unknown e la svolta elettrica di Dylan
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*A Complete Unknown* è un film molto bello e molto importante, in rete
fioccano le recensioni a favore (o contro) quindi è il momento di dire la
mia. ...
5 giorni fa