Miriam è una fascinosa ed algida vampira egizia che si è legata negli ultimi
secoli a John, un avvenente musicista,
che vampirizzato ha ricevuto la promessa
di un eterna giovinezza. Insieme conducono un elegante e riservata vita a Manhattan, seducendo le vittime di cui nutrirsi. Ma un
giorno John si accorge di invecchiare, sconvolto si rivolge alla dottoressa
Sarah Roberts che conduce degli studi sulla longevità, ma il processo è irreversibile
e rapidissimo, la cosa non sorprende Miriam che ha sempre saputo che solo lei
possiede il dono che le impedisce il decadimento, e ciclicamente rinchiude i
suoi amanti in sepolcri eterni che tiene in soffitta. Sarah cercando di comprendere il caso, la conosce e rimane anche lei travolta dalla
maliarda vampira, che la trasforma nella sua nuova compagna. Ma nonostante l’attrazione
che prova per Lei , Sarah è inorridita della sua nuova condizione e cerca di
uccidersi. Sconvolta e indebolita Miriam cade sotto la vendetta dei
suoi ex amanti morendo che si dissolvono
definitivamente rompendo la maledizione.
Ora dal balcone della grande casa si affaccia una Sarah diversa e
pericolosissima, iniziatrice di una
nuova genia di vampiri metropolitani. Non c’è un maestro della notte che irretisce selvaggiamente
giovani innocenti, ma una donna
emancipata che attraversa i secoli adattandovisi, che vive il giorno e attira con una sessualità
libera e potente il suo cibo umano e i suoi amanti, amata da un vampiro da lei creato, che dopo centinaia di anni deve
arrendersi al tempo distruttore di corpi e passioni. Perché l’incantesimo di
gioventù sembra esistere fino a che dura il trasporto e il desiderio di Miriam,
e il tempo uccide vita e amore più di un
vampiro. Questi esseri al pari degli umani sono affamati ( il titolo originario) di gioventù e brame,
più che di cibo. Eros e Thanatos mai
divisi in quegli amplessi, il cui ciondolo simbolico di vita della croce egizia
diventa strumento di affascinazione e vita per i vampiri, morte
per gli umani possedendo una segreta anima a stiletto . Una musica splendida accompagna
ogni scena, rock gotico
e pezzi classici inusuali che creano un atmosfera irreale, raffinata,
oscura, magica, avvolgente e senza tempo, sottolineando una lentezza suadente nello scorrere del non tempo dei vampiri contrapposta
all’inutile frenesia umana. Un film rarefatto, imperfetto, con una seconda parte
più discontinua, ma attraente per l’estetismo
delle immagini sensuali, conturbanti ed efferate, il glamour degli attori (inquietante, bellissimo e
tragico David Bowie ), gli eccessi forse e la sensazione dolorosa che nulla è eterno neppure un vampiro …. neppure l’amore.
Miriam : -"Non
esiste liberazione caro, ma riposo, non esiste fuga" - "Io
sono padrona del mio tempo"
John : " L'età è una malattia " - " Hai detto per sempre. Eternamente. Ricordi?
"Per sempre" hai detto. Senza mai invecchiare. Miriam, te lo ricordi?
Per sempre giovani. Baciami. Baciami Miriam! Pensa a me come ero una volta.
Baciami, ti prego! Dammi un po' di tempo. Dammi ancora un po' di tempo, ti
prego! .. O allora uccidimi. Liberami. "