Come si fa a descrivere la fantasia ancestrale che con occhio puro che guarda il mondo e la sua essenza come un fanciullo sorpreso dalle cose della vita ? chissà . Forse si può semplicemente lasciarla scorrere . In Joan Miró scorreva nelle sue vene :
“Le cose seguono il
loro corso naturale. Crescono, maturano. Bisogna fare innesti. Bisogna
irrigare, come si fa con l'insalata. Maturano nel mio spirito.„
“Sono le cose più semplici a darmi delle idee. Un piatto in
cui un contadino mangia la sua minestra, l'amo molto più dei piatti
ridicolmente preziosi dei ricchi.„
“L'arte popolare mi commuove sempre. Non vi è, in
quest'arte, né inganno né trucco. Va diritta allo scopo. Sorprende ed è
talmente ricca di possibilità.„
“Se vi è qualcosa di umoristico nella mia pittura, non è il
risultato di una ricerca cosciente. Questo humour deriva forse dal bisogno di
sfuggire al lato tragico del mio temperamento. È una reazione, ma involontaria.„
“Lo spettacolo del cielo mi sconvolge. Mi sconvolge vedere,
in un cielo immenso, la falce della luna o il sole. Nei miei quadri, del resto,
vi sono minuscole forme in grandi spazi vuoti.„
“Gli spazi vuoti, gli orizzonti vuoti, le pianure vuote,
tutto quello che è spoglio mi ha sempre profondamente impressionato.„
“L'immobilità mi impressiona. Questa bottiglia, questo
bicchiere, un ciottolo su una spiaggia deserta, sono cose immobili, ma
scatenano nel mio spirito profondi sconvolgimenti. Non provo la stessa
sensazione davanti a un essere umano che si sposta di continuo in maniera
idiota. La gente che va a fare il bagno su una spiaggia e si agita, mi tocca
molto meno dell'immobilità di un sasso.„
“L'immobilità per me evoca grandi spazi in cui si producono
movimenti che non si arrestano, movimenti che non hanno fine. È, come diceva
Kant, l'irruzione immediata dell'infinito nel finito. Un ciottolo, che è un
oggetto finito e immobile, mi suggerisce non solo dei movimenti, ma movimenti
infiniti che, nei miei quadri, si traducono in forme simili a scintille che
erompono dalla cornice come da un vulcano.„Lavoro come un giardiniere o come un vignaiolo. Le cose
maturano lentamente. Il mio vocabolario di forme, ad esempio, non l'ho scoperto
in un sol colpo. Si è formato quasi mio malgrado„
“Il solo modo di rinnovarsi è di svecchiare, di dare
un'energia pulita. „ [ Fu così che diede alle fiamme più di un centinaio di opere
prima maniera]
“Quando dormo riposo profondamente senza sogni, ma quando sono sveglio sogno sempre.„
George E. Kent: - Miró uomo si trasforma nel Miró pittore quando prende in
mano il pennello. Allora tutto quello che gli vive dentro – i sogni, i
sentimenti, la gioia, il dolore – gli si riversa all'esterno, per poi esplodere
sulla tela.
Jacques Prévert: - Un innocente col
sorriso sulle labbra che passeggia nel giardino dei suoi sogni.
Jacques Dupin : - “un distratto attento, un sognatore sveglio“.