Sono i giorni prima di Natale a Budapest, nel negozio di pelletteria del Sig. Matuschek, qui si intrecciano le piccole vicende dei suoi commessi, e in particolare di Alfred e Klara, che battibeccano di continuo, mentre ignorano di essere l’uno il corrispondente dell’altra di una serie di lettere romantiche indirizzate ad un Fermo Posta, più s’invaghiscono per epistolario più si detestano nella vita comune. Ma le cose precipitano quando il buon Matuschek crede che il fidato Alfred sia l’amante della moglie e lo licenza, mentre lui scopre chi è Klara e cercando di uccidere il suo alter ego “letterario”, le causa una crisi nervosa penosa e non sa più come uscirne. Ma il fattorino Pepi aspirante commesso, diventa deus ex machina di tutta la situazione, salva il capo dal suicidio, rivela nell’altro azzimato commesso il traditore, Alfred viene nominato direttore del negozio, e tutto si risistema, però bisogna convincere Klara che l’uomo ideale che si è creata forse è troppo di fantasia, mentre a volte abbiamo la felicità a portata di mano, senza notarla. Dopo aver avuto la confessione di Lei che in fondo ha sempre avuto un debole per lui, ma che le attrici nei film maltrattano gli spasimanti e di conseguenza anche lei si comportava così, e dopo averla spaventata dicendole di aver incontrato il misterioso ammiratore e descrivendolo in toni deludenti, Alfred, si rivela come il fantasmatico corrispondente, e finalmente tutto si risolve in una vigilia natalizia di compere e doni inaspettati, e conferma che adispetto di quanto dice Klara Alfred non h ale gambe storte. Il tocco Lubitsch è inconfondibile in questa commedia deliziosa, che vena il romanticismo d’ ironia garbata, presentandoci personaggi umanissimi nelle loro piccole debolezze e nello loro quotidiane virtù e che mentre ci parla di sogni d’amore ci racconta anche di una crisi economica che si fa disagio morale, e che porta anche a scene malinconiche come il tentato suicidio del sig. Matuschek, rompendo il tono da commedia, ma mai l’equilibrio miracoloso dei suoi films. Oggi Alfred e Klara sarebbero probabilmente due blogger , perciò dedico questo post a tutti voi amici di mouse che sognate dietro una tastiera : AUGURI .
A Complete Unknown e la svolta elettrica di Dylan
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*A Complete Unknown* è un film molto bello e molto importante, in rete
fioccano le recensioni a favore (o contro) quindi è il momento di dire la
mia. ...
5 giorni fa