
Titoli di testa con ritagli di giornale ingialliti, che ci raccontano di un delitto passionale nella Los Angeles del 1949 in cui un Roman Strauss, famoso compositore europeo ha ucciso a forbiciate la moglie Margaret, pianista di successo. E che in procinto di essere giustiziato confida al giornalista Baker che il suo amore sarà oltre la morte. Poi l’ urlo di una giovane donna che si risveglia senza memoria in un un orfanotrofio che la ospita il cui cancello ha una chiave di violino. Il caso viene rifilato a Mike Church, ex allievo ora investigatore privato, che inevitabilmente s’innamora all’istante della bella smemorata, che chiama Grace. I due incrociano nel corso dell’indagine strani personaggi, un bizzarro antiquario che si offre di farla regredire con l’ipnosi, riuscendo durante la seduta a farle rivivere la storia degli Strauss, aprendo una porta nell’inconscio più profondo. E un eccentrico ex psichiatra ora gestore di minimarket che conferma casi di reicarnazione e ipnosi con risoluzioni psichiatriche. Mike è frastornato, ma va avanti, anche se Grace si convince che lui è Roman tornato ad ucciderla, mentre lui scopre invece di essere lui Margaret. S’incontra col vecchio Baker, che gli confida di non credere più che Roman fosse l’assassino, però gli suggerisce di cercare la governante di casa Strauss, o il figlio di lei che ora ha un negozio ...... da antiquario. Mike capisce tutto e ricorda tutto : la villa degli Staruss con la chiave di violino e che fu il ragazzo ad uccederla, per gelosia. Corre da Grace, in realtà pittrice ossessionata da qualche mese da forbici e delitti, prima che un incidente fortuito scatenasse lo shock e l’amnesia, e in un ultimo scontro, un paio di forbici in mano a Grace/Roman ricompone il debito Karmico. “O.K., è finita: la porta si è chiusa per sempre “ sentenzia Mike/Margaret. Un divertissemant di Brannagh, che lascia Shakespeare per giocare alla commedia gialla parapsicologica, ma come Lui, si mantiene su più livelli di racconto, con ironia, romanticismo senza tempo, mistery, amnesia, metempsicosi, amore, gelosia, destino, delitto, personaggi anche grotteschi e su due livelli filmici un oggi a colori e senza glamour, e gli anni ‘40 in B/n, misteriosi e pieni d’elegante atmosfera.













L'ex psichiatra :" Grazie al destino, l'unica forza cosmica con un tragico senso dell'umorismo: È la formula rateale del karma: compri oggi e paghi per sempre"