domenica 19 agosto 2012

Un amore forse due

Jimmy e Rose sono due giovanissimi amici che passano il loro tempo  sulla spiaggia di una piccola cittadina irlandese, un po’ annoiati  studiando con fare sardonico  e fantasticando storie  stravaganti sulle persone che incontrano, sfuggendo alla loro realtà  piuttosto frustrante, lei vorrebbe diventare scrittrice ed annota ogni cosa che vede, mentre lui ama la musica e suonare il pianoforte, la musica è  unico legame  il padre sassofonista  fallito e alcolizzato. Nelle loro peregrinazioni tra rocce  pallide s’incendiano i loro desideri giovanili,  Rose si propone di sedurre un addetto del circo di passaggio per ingelosire l’amico,  mentre Jimmy si è invaghito di una misteriosa signora straniera , che scopre poi essere una cantante . Inizia a corteggiarla,  la segue ovunque  scoprendo che lei sa stranamente tante cose della sua  vita .  E mentre il padre lo deve pagare per vederlo suonare con lui il sax ,  il ragazzo istintivamente accompagna  la misteriosa  Renè  in un locale mentre lei canta in modo struggente Stardust.  Renè   è in realtà sua  madre,  Jimmy anche se scopre che si sta innamorando di sua madre non demorde,  nessuna legge  naturale la sente come  autorizzata a decidere per lui .Ma non basta a riprendere un dialogo interrotto,   mentre Jimmy malinconicamente  sogna, lei lo saluta per  tornare  negli Stati Uniti dove era fuggita per fare l’attrice,  e a lui non resta che perdonare il padre per essere quello che è . Jimmy in chiesa a parlare ad un Dio a cui fatica a credere , chiede una sorta di riconciliazione dello spirito, un segno , una specie di miracolo ,  ma all’improvviso  entra  un elefante in cappella :  Rosie ha preso dall’uomo del circo  le chiavi delle gabbie   liberando  tutti gli animali che ora vagano per la cittadina .   I due amici ritrovano la complicità di sempre e forse più profonda perché in quei pochi giorni sono  un po’ cresciuti .  Vi è la dimensione magica  del sogno sovrapposto  alla cruda realtà ,  delle donne che inseguono  se stesse magari madri inconsapevoli, non destinate al ruolo per natura codificata , come non può essere codificato il sesso e l’attrazione, sull’amore che forse vale la pena essere vissuto proprio anche nella sua dimensione onirica, immaginativa, polvere di stelle ……  che aiuta a vivere . In fondo un miracolo  è anche  l’arrivo di una straniera che ti rivoluziona la vita,  o  animali liberi di girovagare senza regole ed imposizoni.

Per Claudia che ama moltissimo questo film

20 commenti:

  1. Grazie Lucy!

    Tu sai quanto amo questo film...
    e il tuo post è perfetto!
    Ti voglio bene.
    Cla

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  2. Cla lo so che ti è rimasto dentro negli anni, per questo te lo dedicato . In fondo come il titolo originale - The miracle - anche un film in certi momenti può essere un ispirazione per continuare. Un abbraccio micia

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  3. un po' particolare Costantino, e a me piacciono le cose strane . Saluti felini

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  4. e bisogna riconoscerli i miracoli, quando ce li troviamo davanti.

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  5. forse il miracolo è proprio il saperli vedere e farne un qualche uso. Ma come si diceva in commentando un tuo post i terrestri sono così distratti ........ miagolii assolati

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    1. ma sai che e' vero...! forse tocca saperli vedere.

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  6. Si Alpexex credo che ci siano in giro ma spesso ci trastulliamo di più con i problemi che con i piccoli miracoli quotidiani. Bye

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  7. Altro film di cui non sospettavo l'esistenza... il momento dell'ingresso dell'elefante dev'essere indimenticabile... :)

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  8. lo è Isabel, strambo ma affascinante. miaooooo

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  9. Notevolmente fantastico Zietto caro, è un finale carartico di quelli che mi piacciono .
    fffffffffffrrrrrrrrrrrrrr

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  10. Passo per un saluto Lucy ed un grazie per le tue parole nel mio blog.
    Tvb e non ho mai smesso di passeggiare sul tetto di questo blog in compagnia dei tuoi amici felini!

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  11. Un bacione EliJoe mi manchi, ma lo so che passeggi, un filo misterioso ci unisce. miao

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  12. Bel ricordo, è un grande troppo spesso dimenticato Neil Jordan ...

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  13. è vero Ally, ha temi strani e io ci sguazzo .... miaoooùùùùùùùùù

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  14. delle donne che inseguono se stesse magari madri inconsapevoli, non destinate al ruolo per natura codificata , come non può essere codificato il sesso e l’attrazione, sull’amore che forse vale la pena essere vissuto proprio anche nella sua dimensione onirica, immaginativa......

    Ho estrapolato dalla tua recensione questo passaggio che molto mi ha colpito perchè lo trovo indiscutibilmente condivisibile, una verità fondamentale che, se fosse realmente accettata, ci renderebbe tutti migliori.
    La libertà di essere al di là dei ruoli imposti, di gestire le proprie emozioni senza tema di essere colpevolizzati, ci aiuterebbe, forse, a riportare le cose nel loro ordine più giusto (se esite, poi, un ordine giusto).
    I ruoli spaventano così come quei sentimenti, passionali e sanguigni che travalicano la linea del sangue e non tengono di conto proprio i ruoli: ma solo un ragazzo con un'anima ancora innocente può vivere questo travaglio senza rimanerne schiacciato, inchiodato alla croce del peccato ma, piuttosto, a mantenere intatta la capacità di sognare e di amare, in tutta purezza, al di là dello spauracchio dei legami precostituiti.
    Prima di essere madri o figli siamo persone, universi complicati anche laddove sembra ci sia solo elementarità, con sogni e desideri non sempre facilmente accantonabili, molto spesso non assoggettabili alle norme e alle leggi etiche e morali che vorrebbero che una donna che ha concepito sia essenzialmente madre, mentre un figlio debba sentirsi colpevole di provare desiderio fisico per quella donna sconosciuta che è sua madre.

    Il film non l'ho visto, Lucy, seppur amo molto questo regista, ma la storia rispecchia Neil Jordan, colori tenui e oscuri che lui, però, ha la capacità di armonizzare e correlare, rendere le sfumature, tono su tono, perchè tutto appartiene all'uomo, il rosa come il nero, il buio come la luce.

    Bella la tua recensione, Lucy, rende vivi i protagonisti nelle loro più intime emozioni e noi, lettori, più partecipi.
    Brava!
    Un bacio......no, anzi due!

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  15. Si noi esseri umani ci uccidiamo con mille sovrastrutture, e di solito le più inutili, ci uccidiamo perchè distruggiamo la parte più istintiva e ancestrale, soffocandola di idoli assurdi e malsani. Perciò lunga vita a colori primari, b/n e ogni tipo di sfumatura.
    Un bacio birulò mia Escura miaooùùùùù

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  16. Dovrei vederlo, mi sembra mooolto particolare!

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  17. si molto Alfoso, miaoooooooàùùùùùùùùùùùù

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