domenica 1 dicembre 2013

La Foresta pietrificata


 Un luogo ai confini con il deserto dell'Arizona, una  stazione di    servizio davanti alla Foresta Pietrificata , come pietrificati sembrano i sentimenti dei personaggi che si ritrovano per un momento casuale in quel  punto morto del mondo.  Alan Squier, un scrittore, idealista deluso, ormai scettico nei confronti della vita approda vagabondando lì, incontrando  la giovane Gabrielle, piena di talento e voglia di vivere, prigioniera tra un padre ottuso,  un nonno inutilmente sarcastico, uno spasimante troppo lontano dalla sua sensibilità artistica, e questo ristoro perso nel nulla.  Alan le apre un mondo di possibilità convincendola delle sue     capacità, e ammirando la sua vitalità.; egli sente che Gaby con i suoi sogni, le sue speranze può essere ancora il segno di un futuro in cui credere. Ma una coppia, palesemente benestante con   l'automobile in panne entra,  Alan decide di ripartire con loro. Gaby sa che il fascino intellettuale e i sentimenti che ha provato istintivamente  per lui non si cancelleranno,  sono entrati profondamente in lei. Nel frattempo però, nel deserto l'auto viene sequestrata dalla banda di Duke Mantee,  killer  e nemico pubblico numero uno. Tutti sono di nuovo alla stazione di servizio , ostaggi e banditi  che attendendo i complici. La convivenza forzata,   crea nuovi risvolti nei personaggi, confessioni, e scelte, Alan      comprende di amare Gaby e vuole vederla libera di esprimersi, si accorda con Mantee, con cui si è instaurata una strana alleanza e una sorta di rispetto, per essere ucciso e lasciarle la sua polizza, che le permetterebbe quell'indipendenza per realizzare se stessa e i suoi sogni.  Duke non vorrebbe alla fine, ma Alan insiste e , con un gesto disperato, ormai braccato dalla polizia, gli spara prima di andare incontro al suo destino. Unità di luogo e tempo come nel teatro greco, per questa storia al limite del simbolismo, con un mix umano micidiale, in un America che lotta fra     speranze, disillusioni, differenze sociali, ricordi, per sopravvivere alla Grande Depressione. Dove il nichilismo di un poeta vagabondo giunge alla dolceamara   consapevolezza che solo coraggio e forza possono cambiare il mondo,  possono far sì che chi ha dei valori emerga, che sovente  esse, da sole non bastano, ci vuole spesso denaro, sacrificio,  la sua morte sarà la rinascita della ragazza, come nella poesia del maudit Villon che entrambi amano  recitare:     nel campo tuo fiorirà la mia speranza”.    Con poche scene, ritmi serrati malgrado l'annullamento temporale richiamato dalla presenza fantasmatica della foresta resa   pietra dai millenni, con dialoghi e facce, in un film essenziale, bellissimo,   che resta perfetto nel tempo, grazie anche alla dolce sofferenza ribelle di Bette Davis, la tragica maschera di  Bogart,  e quell'   aura fascinosa e maledetta di   Leslie Howard. 

Alan a Gaby : 
L'amore invecchia come la speranza: troppo presto.

Villon ,  La Ballata per Robert d’Estouteville :     " Dentro il tuo campo i semi del mio raccolto prospereranno, e i frutti della mia anima germoglieranno di nuovo "

29 commenti:

  1. Sono spiacente della forma della scrittura, ma la piattaforma mi impediva di scrivere correttamente il testo, spero sia ugualmente leggibile, e si comprenda che amo moltissimo questo film e i suoi personaggi dolenti . Lo dedico a tutti noi, perché non si spenga la voglia di sperare e fare progetti, anche venendo a patti con la realtà, che forse è necessaria per poterci permettere di superarla senza perderla di vista, ne perdere di vista noi stessi, noi stessi insieme agli altri.

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  2. Ed io, Lucetta, alla tua dedica aggiungo con tanta speranza che ci sia modo di "rinascere" per ognuno di noi senza sacrificio di vita da parte d'altri!

    Brava come sempre anche se ..... la tua piattaforma s'è pietrificata ;-))))))))))

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  3. In noi ci sono milioni di possibilità, ma troppo spesso vita, intoppi, e in gran parte i nostri dubbi, i nostri tortuosi percorsi mentali, fanno si che non riusciamo ad esprimerci come potremmo, lasciandoci vivere, invece di voler vivere pienamente. Gli altri sono parte di noi. Grazie micetta, eh si la piattaforma si è proprio pietrificata, non mi faceva comporre correttamente il testo, ho dovuto arrangiarmi così. Vedi che qualcosa s'insinua sempre ..... baci e fusa.

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  4. La speranza non deve mai abbandonarci, Fel.

    Abbraccio.

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  5. A volte è veramente difficile continuare a sperare, Gianna, come nella canzone di Tenco, può diventare " un abitudine" , ma noi non molliamo ...... baci cara.

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  6. Ho sempre adorato Bogey, e da ragazzino, quando guardavo la tv, non mi perdevo un film ... questo non me lo ricordo. Le foto e la tua rece mi fa venir voglia di vederlo (magari al cinema).

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  7. E' splendido Ally, non puoi perdertelo assolutamente. Bogey è alla sua prima vera parte, pensa che proprio Howard, suo grande amico, convinse con fatica la produzione ad averlo sul set. Buonaserata miaaoooùùùùùù

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  8. Semplicemente Fantastico! Ho già espresso la mia preferenza sul ruolo di Leslie in questo film. Piattaforme... utili.
    Emozioni,
    altra cosa.

    Grazie Lucy
    TVB
    Cla

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  9. Complimenti per il pezzo, e grazie: non avrei mai saputo niente di questo film senza la mia meravigliosa esploratrice felina!
    Ciao e Miao!

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  10. Nonostante la tecnologia si diverta a farci misteriosi fastidiosi scherzi noi che abbiamo imparato a conviverci ci incontriamo, comunichiamo e ci emozioniamo.
    Meravigliosa anche la dedica "post post", baci abbracci e a presto!

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  11. Si un film che tocca corde profonde, con attori meravigliosi, capaci di emozionare e sorprendere. Quel genere che amiamo così tanto mia Cla. Un bacio circondato da fusa.

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  12. mi piace essere un esploratrice felina, Nick, questo è un film indimenticabile. baci e fusa , e carezze all' Isidoro.

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  13. La tecnologia delirante a noi che amiamo emozionarci, non ci ferma Anna. Grazie, è difficile anche sperare e sognare a volte, ma smettere è morire. Baciotti fffffffrrrrrrrr

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  14. Sicuro che l'ho visto, ma di certo in un'altro secolo, non perdevo un film nella mia adolescenza, quelli che passavano in Tv in b/n e già datati (poi c'è stato l'avvento della Tv a colori e, dopo 20 anni il mondo s'è informatizzato)

    La storia è di quelle che prendono, dove c'è tutto: l'idealismo, l'amore, la malvagità, la prevaricazione, la morte.
    E, soprattutto, un finale adeguato, dove l'amore trionfa in altro modo e in maniera assolutamente generosa.

    Ma, su ogni altra cosa, ho trovato meraviglioso il tuo commento introduttivo: anche quello un atto d'amore.

    Un bacio immenso :)))))))))))

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  15. Si una storia che ha tutto in modo essenziale ed esistenziale. Vedi come le cose hanno percorsi imprevisti, non pensavo d'inserire una dedica, ma i problemi con il salvataggio del testo da pubblicare, mi hanno portata a scriverla di getto. Un bacio infiochettato mia Escura.

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  16. Un film che risente, felicemente, dell'origine teatrale. Poche scene sono sufficienti per raccontare una storia che è uno spaccato di vita dell'America di quegli anni.
    Grazie per avercelo richiamato!

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  17. e all'amore non bastano le creme anti-age

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  18. Un film che amo, e anche per la sua essenzialità rindondante.
    Miagolii affettuosi Alfoso.

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  19. l'amore è cieco Giardi, in effetti è strano si affinano i sensi e allo stesso tempo ci si perde .....

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  20. Ti ricordi dei lussekatter? Vieni sul mio blog goloso a prenderti una dedica e... La ricetta! ;) Bacioni e buon onomastico!

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  21. Sul filo del rasoio, ma appena in tempo per farti gli auguri!

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  22. Aggiungo anche i miei auguri di Buon Onomastico, e leggo con piacere ed attenzione questo stuopendo post.

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  23. Grazie Gianna, ti ricordi sempre. Baci ffffffrrrrrrrrrrr

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  24. Grazie Anna, certo che li ricordo felini, golosi e luceschi miaoooùùùùùùùùùùù fffffffffffffffrrrrrrrrrrrrrrr

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  25. Grazie Alfa, in molte zone lombarde so che è Santa Lucy a portare doni. Fusa feline ffffffffrrrrrrrrrrrrr

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  26. Grazie anche a te Costantino per gli auguri e per il commento ad un film che amo molto. Miagolii festosi

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