Un barbiere ebreo durante la prima guerra mondiale in un
azione salva la vita all’ufficiale Schultz, ,ma perde la memoria, dopo
anni ritorna al suo negozio ma trova
militari che oltraggiano i vetri con la
scritta "jew", reagisce alla violenza, nell’indifferenza del ghetto
terrorizzato, solo la giovane Hanna, lo appoggia , stanca dei soprusi che da
troppo tempo si susseguono da quando al
potere è il malvagio dittatore Hynkel,
che sta progettando la conquista del mondo. Ma il nostro piccolo barbiere trova
aiuto nel comandante Schultz memore di dovergli la vita e convinto che ci sia
bisogno di una rivolta, ma il loro piano fallisce e vengono arrestati mentre il
paese vicino dell’Ostria viene invaso. Ma durante un evasione per una serie di
circostanze Hynkel viene scambiato per l’ebreo e questi con l’aiuto di Schultz
creduto il dittatore, che quando dovrà tenere un grandioso discorso di
annessione, il barbiere ebreo invece grida al mondo e alla sua Hanna, che era
fuggita in Ostria per salvarsi, una
dichiarazione d’ amore, libertà, uguaglianza e solidarietà tra gli uomini
che riaccendono la speranza un futuro
diverso. Nei titoli di testa si legge “Qualsiasi somiglianza tra il dittatore Hynkel
e il barbiere ebreo è puramente casuale. », perché genialmente Chaplin si
accorge che visivamente c’era una somiglianza tra il suo tenero e indifeso
Charlot e il delirante e crudele dittatore Hitler che stava in quegli anni
mettendo a ferro e fuoco l’Europa, e molto ancora di terribile doveva succedere,
come anche la circostanza che Charlie Chaplin
era nato a Londra il 16 aprile 1889
/ Adolf Hitler a Braunau am Inn il 20 aprile 1889. Il bene e il male divisi da un
velo sottile, ma quando il male assoluto appare nulla è più come prima, questo
è l’ultimo film della figura di Charlot, la sua ingenuità poetica di vagabondo,
può essere il contraltare delle macchine, del materialismo, dell’odio malvagio,
ma non può poi più esistere come prima. Ha scene straordinarie questo film, la
rasatura con la danza ungherese di Brahms; il duello ridicolo e triste
tra due dittatori nel tentativo di entrambi di soggiogare
psicologicamente l’altro nell’incontro con Napaloni/Mussolini, Hynkel che gioca
e danza con il mappamondo sulla musica del preludio del Lohengrin di Richard
Wagner con il globo che lievita nell’aria,
mentre la parodia per denigrare ogni forma di tirannia si trasforma come potente apologo alla
fratellanza con il suo discorso finale :
“ Più che macchinari, ci serve umanità; più che abilità, ci serve bontà e
gentilezza. Senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto
(....) Voi avete l'amore dell'umanità
nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l'amore
altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! (....)Uniamoci
tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore! Che dia a tutti gli
uomini lavoro; ai giovani un futuro; ai vecchi la sicurezza. Promettendovi
queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto
quelle promesse, e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché rendono
schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse!
Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere; eliminando
l'avidità, l'odio e l'intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole. Un
mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere.
Soldati, nel nome della democrazia, siate tutti uniti! Hannah, puoi sentirmi? Dovunque
tu sia, abbi fiducia. Guarda in alto, Hannah! Le nuvole si diradano: comincia a
splendere il Sole. Prima o poi usciremo dall'oscurità, verso la luce e vivremo
in un mondo nuovo. Un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di
sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto,
Hannah! L'animo umano troverà le sue ali, e finalmente comincerà a volare, a
volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il
glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah,
lassù “ .
Charlie Chaplin : "Credo
nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore" .
RispondiEliminaFilm immortale, capolavoro parlato di Chaplin, che tu hai reso al meglio. Nel 2009 lo passò anche Rai 3, ed io dedicai al film una delle mie rece, con alcune delle locandine provenienti da tutto il mondo. Se vuoi vederle e leggermi (mi permetto un link,) clicca qui
Ho letto Ally, e ti ho scritto che la tua è una perfetta recensione e bellissima l'idea di mettere i manifesti di tutto il mondo sul film. Un bacione dicembrino ffffrrrrrrrr
RispondiElimina"Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore! Che dia a tutti gli uomini lavoro; ai giovani un futuro; ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse, e mai lo faranno"
RispondiEliminaMa quant'è attualissima sta cosa..........
Grande Chaplin.....credo che il suo modo d'amare amore, libertà ed arte sia rimasto una vera rarità per tutti!
E grande te, dolce Lucy, che continui a render omaggio ad un grande attraverso questo tuo post!
Un bacio.....come antidodo all'odio e al potere!
Un omaggio doveroso a un grande uomo e a un grande attore.
RispondiEliminaSei stata brava come sempre nella recensione del film.
Miaoooooooooooooooooooooooo...
Purtroppo è un messaggio sempre attuale, gli uomini perdono di vista il senso di fratellanza e unione con troppa facilità. Meno male che abbiamo sempre lo sguardo semplice e puro del vagabondo Charlot. Un bacio Eli miao
RispondiEliminaGrazie Gianna, è facile quando si parla di grandi ...... strtamiaooùùùùùùù
RispondiEliminariso e lacrime sono davvero il rimedio per l'odio e il terrore
RispondiEliminaE' questo il primo film parlato di Chaplin.
RispondiEliminaDialoghi misurati, quasi parchi, nell'intero film per poi magistrlmente dilagare nel meraviglioso discorso finale all'umanità.
La seconda guerra mondiale è stata vinta da un solo uomo: Charlie Chaplin.
E con questo film.
Dovrebbe di diritto essere proiettato nelle aule scolastiche durante le lezioni di storia riguardo le guerre, tutte le guerre, perchè Chaplin, come nessun altro ha saputo trattare, armato di una disarmante ironia e di un poetico sberleffo, quelle che sono tra le pagine più nere della storia contemporanea.
Forse, Chaplin, nel suo memorabile discorso finale del film, non voleva neppure dettare una morale ma semplicemente rendere possibile, almeno lì sul set, un'armonia universale e definitiva e possibile.
Chaplin, il grande poeta dello schermo, ci ha regalato le parole e le immagini del sogno.
Ci ha regalato una possibilità
Peccato che dopo gli applausi non abbiamo saputo far di meglio che indossare la mimetica ed imbraccciare le armi!
Un riuscitissimo tributo il tuo, Lucy, al genio e alla poesia, riconosciuta dal mondo, al piccolo vagabondo che, da solo, vinse una guerra.
Un bacio
E buon inizio settimana :)
Ah, la genialità...
RispondiEliminaVivremo mai in un mondo in cui le feroci dittature, il delirio del male, la brama di potere e di dominio e di sterminio saranno solo un assurdo, terrificante ricordo?
e' vero Pupy, un sorriso e la condivisione del dolore possono sconfiggere qualunque male
RispondiEliminaHai colto una verità molto bella di questo film, è il primo parlato di Chaplin, ma molta parte è fatto da scene mute, Charlot è una pantomima in fondo, ma ci porta ai sei minutio finali con un discorso degno di cambiare la storia. Baci infreddoliti miaoooooùùùùù
RispondiEliminaIl male è in noi Nicola, non credo possa cessare fino a che esiste l'essere umano, però si può migliorare ..... e poi voi scrittori di che narrereste senza ...... miaooùùùùùù
RispondiEliminaUn film straordinario e coraggioso!
RispondiEliminaChaplin con grande arte si può dire tutto ....
RispondiEliminaUn caro saluto Alfoso
Grazie dell'invito, José, passerò a trovarti. miao
RispondiEliminaChe dire di più? L'unica cosa che mi sento di aggiungere è che nella frase:'Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore'
RispondiEliminaci sia tutto. Ma proprio tutto.
E chi sa accogliere lacrime, alla pari di un sorriso, non potrà nutrire odio e seminare terrore... TVB
Cla
Si è meravigliosa questa espressione, l'essere umano infondo può essere così semplice. miao micina lunosa ffffffrrrrrrrrrrrrrrr
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