giovedì 30 aprile 2009

Pittura nel cinema

L'arte è spesso, meravigliosamente, commistione : pittura e cinema sono vicine, vivono d'immagini, una la ritroviamo nell'altra , è successo a volte addirittura una sovrapposizione ,immagine filmica e realtà indipendente dell'opera pittorica.


Non un film su un pittore, o svolto in in museo,ma in cui un'opera d'arte è creata appositamente. In due film , in bianco e nero appaiono,fulcro narrante, due ritratti, veri e a colori nella realtà.Il mitico "Laura" e "Il ritratto di Dorian Gray".


Di quest'ultimo ho provato l'effetto straniante di vederlo di persona ad una mostra, fu uno schock,mi volto e lo vedo a grandezza naturale lì in tutti i suoi mostruosi colori, con un colpo di ricordo però lo rivedo in bicromo nel film, fu stranissimo.( a parte la mia follia personale di base per cui gridai in mezzo alla sala " Uh il ritratto di Dorian " come fosse un vecchio amico ....".

E poi l'interragire diretto di un pittore famoso come Dalì nel quadro in movimento di Io ti salverò, ove i quadri quasi acquistano movimento e sostanza del sogno .


5 commenti:

  1. grandi films,li vedo e li rivedo e non mi stanco mai,6 molto avanti, ora ho ancora sete ciao a presto.

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  2. Grazie dei complimenti che mi scrivi, sei sempre molto gentile. Alla prossima

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  3. Fantastico "Il ritratto di Dorian Gray"! Per caso hai visto anche la recentissima versione di quel film? Io no ma anche se un po' prevenuta (negativamente) sono curiosa...
    Mi viene in mente anche il ritratto di Carlotta Valdez in "La donna che visse due volte". Non so dirti perchè ma ho idea che trovarmelo davanti inaspettatamente mi inquieterebbe ancora più che trovarmi davanti a quello di Dorian Gray!

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  4. Eh si Anna , potevo aggiungercelo, e anche altri, magari un giorno certi post passati li riprendo e perfeziono ....... T'inquieta l aCarlotta ... forse perchè in dorian Grey c'è una finzione di fondo più simbolica e palese, mentre nel film di Hitch è insinuante,
    placidamente ci guarda dalla tela, ma il suo sguardo è così diretto verso di noi da trasportarla nell'oggi, nel nostro oggi,creando unn varco passato/presente che può essere disturbante.
    Ti stia facendo un giretto vedo .... Mi piace chiaccherare con te a prestissimo miaooooo

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  5. Il ritratto di Carlotta Valdez m'inquieta... ma rinominandola semplicemente "la Carlotta" è tutta un'altra cosa! ;)
    Sì ogni tanto mi prende il "clic curioso" e il tuo blog è veramente interessante da sbirciare! Tempo permettendo e nell'ultima settimana, tra impegni vari e seminfluenza, non ne ho avuto molto! Eeeee.....ETCIU'!!! Ops, pardon, a risentirci senza fazzoletto in mano!

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