sabato 1 ottobre 2011

Looking for Richard

 Quanti approcci ci possono essere al cospetto di una grande opera ? Infiniti, a riprova della genialità dell'arte che l'ha concepita. Così Al Pacino si mette alla ricerca dell'essenza, della moltiplicità, della complessità, del misterioso fascino, della magnificenza della creazione di un'opera come il Riccardo III shakespeariano. Si domanda e ci domanda perchè un eroe negativo, nero,deforme, crudele, senza pietà, ci intriga da secoli, e lo chiede a chiunque, attori famosi, critici letterari, gente della strada, ed ognuno ha il suo Riccardo, proietta il suo lato oscuro, e cede alla fascinazione di un archetipo del male . Ogni sua infamia è amplificata, drammatizzata a tal punto da sublimarsi nel mito assoluto. Shakspeare ottiene due effetti ingraziandosi i favori della regina Elisabetta Tudor-Lancaster dipingendo come un villain diabolico – esagerandolo - l'ultimo degli York, nemici mortali nella Guerra delle due Rose, e riuscendo a creare un modello formidabile di ”cattivo”. Tutti si fanno irretire dai suoi intrighi , sia le sue vittime in scena che noi pubblico in sala, qui è la forza del suo personaggio: sappiamo che ogni sua azione è malvagia e falsa, ma ammiriamo la sua capacità di prendere il controlo di ogni cosa con il solo potere della sua inventiva nefasta, e inconsciamente vorremmo che riuscisse. Ne è esempio l'emblematica scena con Lady Anna. Ella lo odia, le ha ucciso lo sposo, ma la vuole conquistare per le sue mire, e mentre ancora piange il suo lutto la circuisce lusingandola con il più torbido dei corteggiamenti facendole credere di aver ucciso per la passione che nutre per lei, prima l'orrore, poi la sorpresa, poi il godimento narcisistico di aver potuto suscitare una tale passione totalizzante fino a cedere completamente:
- Anna: Tu fosti la causa e il dannatissimo effetto (del delitto).
- Riccardo : La vostra beltà è stata la causa di tale effetto; la vostra beltà che mi travagliava nel sonno perché intraprendessi di uccidere il mondo intero per poter vivere un'ora sola sul vostro dolce grembo -
Pacino ci porta dentro la strategia della scena, nella presantazione alla situazione, nella scena teatrale, ed intanto sbuca con flash a parte, guardando verso di noi con un sorriso ironico complice e un leit-motiv – Io l'avrò – portandoci sottilmente alla crudele frase finale :
- Fu mai donna corteggiata in tale stato d'animo? Fu mai donna in tale stato d'animo conquistata? .......... Io l'avrò, ma non la terrò a lungo-
Film commistione fatto d'inchieste, di documentario, di teatro, di testo e di fruizione, di come una compagnia mette in scena il testo, come lo si recita, come gli intellettuali lo spiegano, come il pubblico lo vive, dalla lettura collettiva alla scena in teatro, dagli attori in jeans ai protagonisti in calzamaglia, come un attore se ne impossessa, come l'oggi può essere simile all'epoca in cui è stato creato, quanto è lontana la Londra elisabettiana del Globe dalla New York di oggi della V Strada. Una grande opera ci pone continue domande, e noi continuiamo ad interrogarci, a cercare , cercare , cercare. Perchè come chiude questo film citando ancora Shakeaspere, ma da La Tempesta, l'essenza di tutto è che siamo tutti attori dentro e fuori la scena:
“Questi nostri attori erano tutti spiriti
e si sono dissolti nell’aria, nell’aria sottile.
E come l’inconsistente edificio di questa visione
le torri coronate di nuvole,
gli orgogliosi palazzi, i templi solenni
ed il grande globo stesso
come questo spettacolo
si dissolveranno in una nuvoletta di fumo.
Noi siamo fatti della stessa materia dei sogni
e la nostra breve vita è circondata da un sonno”

24 commenti:

  1. Chissà se in questa interessante carrellata su Riccardo III prenderai in considerazione anche il film di Loncraine?
    ciao

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  2. un film stupendo, hai ragione, e con un ottimo attore.... non tutti sarebbero riusciti a rendere così perfettamente il personaggio shakespeariano...
    buona domenica ^_________^

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  3. Beh...con Al Pacino l'ex Quasimodo ha assunto altre sembianze. Inizia a piacermi e non intendo l'aspetto fisico, ma la sua mente crudele (e per me non lo è) perchè "Noi siamo fatti della stessa materia dei sogni
    e la nostra breve vita è circondata da un sonno” e lui Riccardo nell'opera come Shakespeare nella vita ha realizzato il suo sogno.
    Però m'ho venuto sonno e prima d'addormantarmi vorrei chiederti: Mica t'inveterai um Riccardo IV°? Magari realizzato da Bernirnini?!?
    Pensa che mentre sto concludendo il commento c'è stata la rsata conclusiva del filmato :)))
    La prendo come buon segno o meglio come un buon sogno?
    Ciao micetta che lasci impronte peggio delle tigri!
    Elisena

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  4. Hallo Francesco, mi spiace ma non ho ancora visto il film con Ian McKellen, ma cercherò di rimediare, e allora ne riparleremo: mi intrigava parecchio ma mi è sfuggito. Mi fermo con i Riccardo, ma Mr. William sarà ancora protagonista nel cineblog, come potrebbe essere diversamente lo amo moltissimo. Miaooo

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  5. Si Pupy mi è piaciuto moltissimo l'approccio di Pacino alla comprensione di un testo così pieno di possibilità, mischiando rappresentazione vera e propria e vari contesti extra. Molto interessante. Un bacione ffffffrrrrrrrrrrr

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  6. Isabel, eh si un grande attore che ha saputo sempre diversificare, ma qui si è dimostrato anche un regista intelligente e originale.
    Miaooooooooùùùùùùùùùùùùù

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  7. EliJoe Riccardo realizza il suo sogno ... peccato che è il nostro incubo, e che alla fine lo lascia solo malgrado un regno ad invocare l'aiuto di un cavallo, Pacino o non Pacino .... e la sua risata è sardonica e diabolica, ma tu sei incredibile e vivi su una scala infinita fatta di nuvole che attraverso il cielo, dove anche i perfidi duchi hanno una sfumatura diversa.
    Una zampata affettuosa, senza artigli
    Tranquilla Bernini non scolpirà un Riccardo IV. Ed io cambierò ossessione. Una zampata affettuosa, senza artigli ma con coda festosa

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  8. Si Lago misterioso, è da vedere. miaooùùù

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  9. "Dive, thoughts, down to my soul" (Pensieri, sprofondate nell'abisso della mia anima), dice il duca di Gloucester poco dopo il già strepitoso inizio...perle poetiche, massime, proverbi poi diventati di uso comune in tutte le lingue del mondo, una scrittura senza uguali dentro trame umane che non danno tregua al lettore e allo spettatore.Quanto è grande Shakespeare, Ofelinosa Fel? Leone :-)

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  10. I personaggi malvagi sono molto più interessanti dei buoni perchè la loro anima è nuda come un muro inespugnabilie.
    La genialità di Riccardo è proprio di mostrare al mondo quella sua anima, storpia e nuda, come quella di uno storpio che mostra le proprie mutilazioni senza vergogna alcuna, conscio che quelle sono la sua arma di sopravvivenza e, di quell'arma nessuno ha paura anzi, ci si sente perfino rassicurati nelle proprie certezze, perchè nessuno si vede simile a lui.
    Abbiamo pietà di lui e la convinzione che mai potrà aspirare a null'altro che a quella mano tesa nel gesto dell'elemosina.
    Quanto sbagliamo in questo nostro giudizio.
    Lui ha una corazza, che è il suo cuore, che l'indifferenza ha oltraggiato, l'amore respinto, la commiserazione incrudelito.
    Nessun può essere più forte, più determinato, più crudele di uno storpio che decide di espugnare un castello.

    Ora che ho finito il mio delirio di parole, Lucy, che il film in questione non l'ho visto, ma adoro Pacino ma trovo il connubio Shakspeare/RiccardoIII/Pacino assolutamente compatibile, assolutamente meraviglioso.

    Un bacio, ricordando sempre che i cattivi saranno pur malvagi ma per uno scrittore sono una fonte inesauribile da cui attingere :))))
    Marilena

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  11. Grande quanto l'immensità che può spaziare la mente umana, caro Leonciotto .
    Grazie dell' Ofelinosa mi piace tantissimo
    ( sono pure folle come lei )
    miaoooooooooùùùùùùùùùù

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  12. "Nessun può essere più forte, più determinato, più crudele di uno storpio che decide di espugnare un castello."
    mi ha molto colpita questa frase Marilena,
    credo che spesso bellezza, fortuna,
    vita agevole rendano noiose e poco interessanti le persone, che si adagiano sulla scia di una buona sorte sena forgiare il carattere. E senza personalità non ci sono personaggi. Adone muore giovane senza una vera storia se non l'aver bruciato in fretta ogni dono di bellezza e gioia, mentre l'abate Suger, molto basso di statura, diventa altissimo come la sua grandiosa cattedrale di Saint Denis alla cui costruzione dedica la sua vita : R.Oursel - "Suger proietta una luce trasmutata attraverso le vetrate multicolori,incarna nell'edificio una filosofia della volontà,e tutta la generazione gotica-dietro di lui-si slancia verso quel fascinoso ideale. La pietra preponderante e dura scompare dietro le evanescenze del vetro mutevole".-

    Ti capisco mia Escura il fascino dei veri cattivik è irresistibile ...... artisticamente miagolando.
    Baci felinissimi

    ps
    in effetti Pacino non è proprio altissimo
    e neppure bellissimo ... ma ......

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  13. Quel ma!....ho letto il tuo pensiero catsorellastregaminore che quando pensi sfili già glia rtigli :)))))))
    Buona giornata e...senza ma, non crearti e non crearmi problemi nel leggerti traboccante la mente di carismatici pensieri!
    BUona giornata!
    Elisenik

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  14. Cara stregotta in questi giorni ho gli artigli smussati dall' influenza ..... na botta .....
    Tra lavoro e febbre , e altri accidenti che non mancano mai è stat una settimana terrific, riesco a risponderti solo oggi.
    Cercherò di avere pensieri lieti lo stesso così se li leggi starai allegra. Miaooùùùùùùù

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  15. Mi spiace ....ma hai preso la canina? I gatti devono stare attenti a sto virus :))))))
    Guarisci in fretta
    Un bacio ina tazza di caldo the
    Elisena

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  16. Eli di canino ho ora la tosse ..... sono una povera gattina malatosa ............
    Buono il the caldo ....... miaoetciùùùùùù

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  17. Gattina?????? Ma se hai gli artigli più lunghi della SA/RC :)))))))
    TVB
    Elisena

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  18. che è la SA/RC ? miaoetciùùùùù idem ttvb

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  19. L'autostrada incompiuta. Si vede che sei di Zena :)))))
    TVB sempre sempre

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  20. ahhhhhh la salerno /reggio ....... e si è un po' fuori zona su zena .......
    stramiaoooooùùùùùùùùù
    ooooohhhhhh senza etciù wow

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  21. E' uno dei pochi film di Pacino che non ho mai visto. L'antica Albione per me è sempre più fonte di interesse.

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