domenica 10 giugno 2012

Darkman

Lo scienziato Peyton Westlake è un uomo mite, innamorato e  che sta compiendo esperimenti su un nuovo tipo di pelle artificiale in grado di riprodurre  perfettamente la pelle umana, con però  una durata massima di 99 minuti. La fidanzata Julie è un avvocato,  e ha scoperto dei documenti compromettenti tra un noto costruttore e Durant, un pericoloso malavitoso. Proprio quando Peyton scopre che è la luce a deteriorare la sua pelle chimica, per riavere quella prova  gli  distruggono il laboratorio, uccidono il suo assistente e lo torturano nell’acido,  dopodichè   fanno saltare tutto. L'esplosione lo proietta lontano dal laboratorio, viene rinvenuto e curato nell’impossibilità  d'identificarlo, tale è la mostruosità del suo fisico. I medici lo sottopongono a un trattamento radicale, recidendo i nervi del dolore nella sua spina dorsale, la perdita totale della sensibilità e la rabbia per quello che è successo, ha  effetti collaterali  terrificanti:  una collera smisurata,  una  sovrumana forza e una volontà  violenta di vendetta. Riesce a  liberarsi dall'infernale macchina che lo immobilizza e fugge dall'ospedale,  rifugiandosi  in quel che resta del suo laboratorio,  ma riuscendo  a riattivare le macchine,  riprende la produzione di pelle artificiale.  Partendo da una foto  rifà il suo volto per poter incontrare Julie, che lo credeva morto, in un illusione di ritorno alla normalità,  ma dopo  99 minuti la pelle artificiale si scioglie e il confuso Peyton lascia il posto a Darkman il vendicatore. Ricrea  tutte le maschere dei suoi nemici, diventa loro per distruggerli, fino ad uccidere  Durant, che aveva anche rapito Julie. Dopo aver detto addio alla donna che ama , consapevole che la sua parte oscura ormai ha prevalso per sempre , fugge indossando una delle sue maschere. Ormai  è solo Darkman, che  rivolge un ultimo sguardo ad una disperata Julie, prima di sparire  anonimamente tra la folla. Un film fumetto questo di Raimi, che non potendo accedere ai diritti di eroi famosi, s’inventa un suo personale personaggio in bilico totale tra bene e male, un omicida folle di cui ci mostra il perché e il come un uomo buono e tranquillo  si trasforma in uno spietato assassino. Un Fantasma dell’Opera con le maschere di Diabolik , l’oscurità di Batman e un mix tra gangster movie  e fantascienza anni ’50, un romanticismo esasperato e la malinconia buia di un uomo sfigurato nel corpo e nell’anima, horror e umorismo nero, violenza e tenerezza ed immagini cupe  e ritmo  vorticoso da comics.  Metafora dei dualismi dell’uomo e un po’ dello stesso mondo cinematografico dove un pubblico senza volto e dalle mille identità vive nel buio altre realtà, con una scadenza però  determinata : quei 90-99  minuti fino a  che la luce di una sala distruggerà ogni sogno.

- " Io sono tutti gli uomini e nessuno. Sono dappertutto e in        nessun luogo.  Io sono   ...  Darkman. " -

-Se non hai intenzione di uccidermi, avrei delle cose da sbrigare-

20 commenti:

  1. E meno male che Raimi non ha avuto i diritti dei "soliti" supereroi famosi, che ormai ci hanno (o almeno MI hanno) un pochettino deteriorato gli zebedei... Viva le nuove storie e i nuovi personaggi. Dal tuo racconto sembra un film che, con tutti i limiti del suo genere, merita certamente di essere visto!
    Ciao e Miao!! :D

    RispondiElimina
  2. Mi manca questo film ... credo proprio lo dovrei recuperare, anche perchè vedo la grandissima Frances McDormand mai così sexy ;)

    RispondiElimina
  3. Si va visto Nick, è inventivo e fumettoso, e io amo moltissimo i fumetti. Perchè la storia funzioni non è solo il personaggio, ma come lo si mette in scena : il Batman per esempio di Burton e i suoi cattivi scintillavano di novità nelle sue mani ( di forbice ). Miao

    RispondiElimina
  4. Hallo Ally, si la Frances qui è molto carina, e brava come sempre, recuperalo vedrai che ti darà soddisfazione. ffffffffrrrrrrrrrrr

    RispondiElimina
  5. Lucy....a me è successa la stessa cosa.
    Una sera....a mezzanotte....la mia scarpetta di cristallo è diventata un volgarissimo vetro(bicchiere per acqua intendo, manco per vino)e l'auto una zucca e le mie sorelle delle streghe (Beh, forse loro già lo erano)!!!!!!
    Ma....dico io....99 minuti e dopo....pluph.....addio pelle...... Ma che jellaccia. E....ma sto tizio, però, poteva viver solo di notte, coi vampiri del post precedente e star lontano dalla luce così, come il berluska, nessuno avrebbe notato mentre le guancie gli si squagliavano colando gommose gommose sulla camicia ;-)
    Allora....mettiamo a posto i tuoi gatti: ad ognuno ho dato una maschera e loro m'hanno miagolato:"Noi siamo tutti i gatti e nessuno. Siamo dappertutto e in nessun luogo. Noi siamo...Darkcats". E nel mentre m'assalivano io ho riperso la scarpetta e loro si son mangiati tutta la zucca!!!!!!
    Ciao Lucy......sti film Darkotici mica li sopporto tanto ma tu sei sempre bravissima nel presentarli e, soprattutto, nel non far piangere le protagonisti femminili!
    T'abbraccio
    Stramiouuuuuuuùùùùùùùùùdarkotico!

    RispondiElimina
  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Darkman rientra tra gli archetipi degli eroi gotici, quali ad esempio, e come tu hai citato, "Il fantasma dell'opera" ma anche il "Gobbo di Notre Dame" o "L'uomo invisibile" e"Frankstein".
      Personaggi affascinanti, tormentati e controversi, per lo più vendicatori, che hanno subito nefandezze mostruose e che si muovono in un mondo d'ombra, giustizieri pietati quanto gli stessi assassini da loro perseguiti.
      Sulla scia di questi tormentati eroi, il cui fondo d'umanità spesso fatica ad emergere, tanta è la sofferenza della loro esperienza esistenziale, che la missione a cui sono votati (o condannati?)li ha costretti all'esilio perenne dalla vita e dagli affetti, stravolgendone l'indole dopo aver avviato un irreversibile processo di trasformazione dove, la solitudine, è il destino finale.

      Io trovo molto più veri questi personaggi, ascrivibili al mondo dei fumetti o di una certa letteratura, che quei loro stessi simili, eroi positivi a tutti gli effetti, e come tali riconoscibilissimi per le caratteristiche di riferimento a cui, quasi sempre, si ricorre per tracciarne un profilo netto ed inequivocabile, quasi sempre privo di sfumature (il bene è assolutamente bene, il male è assolutamente male)affinchè lo spettatore abbia ben chiaro, e da subito, su chi fare il tifo.
      Darkman, e tutto l'oscuro seguito degli "eroi gotici" si palesa, invece, nel suo lato più buio, impenetrabile, in perfetto mimetismo con le ombre del male, cosicchè, per amare un simile eroe occorre una forte empatia, una consapevolezza dell'illusione del dualismo bene/male, buono/cattivo, lecito/illecito, giusto/ingiusto, per comprendere appieno le ragioni da poter giustificare, alla fine, la spietatezza e la crudeltà come armi opportune, e necessarie, per ristabilire la giustizia.

      Adoro, Lucy, quel tuo paragrafo finale in cui, magnificamente tracci il parallelo tra la storia di un uomo senza volto, prende vita sullo schermo e la realtà della sala, composta da un pubblico dalle mille possibili identità, un sogno a scadenza,(90/99 minuti) fino a che si riaccenderà la luce in sala e distruggerà ogni illusione.

      Brava, Lucy, che magicamente tiri fuori dal tuo cilindro questi fotogrammi filmici e le trasformi in immagini e le immagini in sogni e i sogni......quei sogni che durano oltre i fatali 90/99 minuti :))))

      Un bacio stregonesco
      J Love Darkman :))))

      Elimina
    2. Scusa, Lucy, l'incasinamento da cancellature, ma non vedevo pubblicato il commento, così ho riscritto e poi ancora riscritto e a,lla fine, ne ho trovati addirittura pubblicati tre!
      Troppi!!!!!!
      Bacio

      Elimina
  8. Ma ELiJoe quelli - i felini intendo - sono in trasformazione continua pur possedendo il raro dono di rimenere se stessi - e tu vai a mettergli pur euna maschera, e chi li ferma più ..... Tranquilla la scarpetta lo ritrovata sotto un tendaggio, te la porterò stasera passeggiando per i tetti. Un bacio stregotta e non combinare altri guai per oggi, almeno per i prossimi 99 minuti ffffrrrrrr

    RispondiElimina
  9. "si muovono in un mondo d'ombra " , che bella definizione Amarantosa, si anche a me - si era capito - piacciono questi antieroi problematici ed inquieti. Chissà forse c'è una componente a specchio in qualche modo nel loro malessere che sento anche mia. Chissà.
    Grazie delle tue belle parole. Ti abbraccio nell'oscurità della sala e delle nostre ombre.

    RispondiElimina
  10. Ma figurati cara, succede anche a me, infatti spesso copia il commento prima d'inviarlo per non perderlo. Un bacione ffffrrrrrrrrr

    RispondiElimina
  11. Dove è grande la luce, l'ombra è più oscura

    RispondiElimina
  12. Non mi attira, Fel.

    Buona domenica!

    RispondiElimina
  13. Alfoso, e si se può interessarti questo genere si dovretsi vederlo. Buona domenica.

    RispondiElimina
  14. Lo so cara Gianna che non è il tuo tipo di film, ma ti rigrazio , e ricambio, l'augurio di Buona Domenica. Baci

    RispondiElimina
  15. Mi sa che è uno di quei film che ho visto e che si è mescolato con gli altri milioni di frammenti della mia pessima memoria! Ora voglio rivederlo. Ciaaaaaao!

    RispondiElimina
  16. un film cult che ha fatto storia!!!
    ricordo di averlo visto e anche più di una volta

    RispondiElimina