domenica 28 ottobre 2012

Leda e il Cigno

Leda, affascinante regina di Sparta sposa di Tindaro, avvince con la sua bellezza il focoso Dio Zeus, che per conquistarla si tramuta in splendido Cigno, e cogliendola su una riva l’ammalia con le  flessuose carezze  del suo lungo collo seduttivo, e la fa sua mentre l’aria è inebriata da ambrosia, che stordisce e fa arrendevole la bella addormentata. Al suo risveglio si fa riconoscere e le svela che dall’amplesso nasceranno,  da delle uova, due coppie di gemelli  : i Dioscuri Castore e Polluce e Clitennestra ed Elena ( quella della guerra di Troia). Mille congetture psicanalitiche, alchemiche, simboliste hanno accompagnato questo mito greco, che giunge a divenire la versione fisica di un’annunciazione laica, e  che ha permesso nelle  arti visive di rappresentare l’atto erotico senza le possibili  “censure” che potevano incorrere gli artisti, rappresentando direttamente l’immagine dell’ atto sessuale tra un uomo e una donna. In più la sinuosità del candido cigno  regalava immaginifiche  raffigurazioni di sensualità e carnalità che conquistarono il genio di artisti diversi da Michelangelo
( di cui ci rimane solo una copia cinquecentesca) a Dalì, da Leonardo a Boldini, dal Ghirlandaio a Moreau. Perché  sin dalle Metamorfosi di Ovidio dell’antichità,  il fascino  della trasformazione e della sensualità recondita ci seduce nelle pulsioni più profonde e primordiali del nostro essere.  
 Leonardo Da Vinci :                                                                         "Nella vita, la bellezza svanisce. Nell’arte no."

18 commenti:

  1. E diceva bene Leonardo, anche se pure lui poi era un po' svanito!!!!!!!!
    Però Lucy.... spero proprio che il mio ginecologo non appenda alla parete quel quadro (seppur meraviglioso) della 5° immagine sotto il post!
    Sai....mi sentirei un po' a disagio.........
    E poi....sai come si dice a Roma "oh...chi nu mostra nun vende" e lì, Leda, mostra, mostra....eccome se mostra!!!!!!!!!!!!
    Sai che mi piace ironizzare e scherzare Lucy e qui da te posso farlo, mi sento bene in questo blog e sai anche quanto io ami l'arte ammirata fuori da uno studio ginecologico!!!!!!!!!
    Un bacio micetta!!!!!!!

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    1. Ah....dimenticavo..... non è la posizione di Leda....è lo sguardo dritto dritto del cigno che poi ........

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  2. Eh si EliJoe Boucher è andato dritto alla questione , ha saltato pure il laghetto en plein air .Però è un idea piazzare la galleria ledesca da un ginecologo .......
    Baci cucciola, e passa di qua quando ti vuoi rilassare miaooùùùùùùùùù

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  3. Vedi che è sempre una questione di punti di vista ? fffffffffrrrrrrrrrrrrrr

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  4. Leda e il cigno
    (W. B. Yeats)

    Un sùbito colpo: sbattono ancora le ali maestose
    sulla fanciulla sgomenta, le cosce lambite
    da nere membrane, presa la nuca al becco,
    le tiene fermo al petto il petto inerme.

    Come possono dita atterrite incerte spingere
    la gloria piumata via dalle cosce che cedono,
    e come può il corpo, preso in quell’impeto bianco,
    non sentire il cuore straniero che palpita là dove giace?

    Quel rapido fremito ai lombi produce
    le mura spezzate, il tetto e la torre incendiate
    e Agamennone morto.
    E lei così catturata,
    così dominata dal sangue brutale dell’aria,
    ha assunto anche il sapere di lui insieme al potere
    Prima che il becco indifferente la lasciasse andare?

    Dell'allegoria di "Leda e il cigno" Yeats ce ne dà una lettura molto più personale e appassionata, più di corpo di sensi e di sentimenti quali la paura e l'impotenza, l'assoggettamento inerme ad un volere superiore.
    Eppure le immagini parlano di armonia, bellezza, amore.
    Una favola mitologica en plein air e a tinte pastello ma Yeats compie un piccolo miracolo personale, ci aggiunge un cuore......ed è quello di Leda.

    Questi versi sono un contrasto solo apparentemente stridente con i capolavori che nel corso dei secoli hanno raccontato la leggenda di Leda e del cigno: troppo azzurro e troppo verde in quei bellissimi quadri, così Yeats ci ha aggiunto, con l'ultima bellissima strofa, pennellate di rosso e di nero, unione di sangue e di sensi prima che quel becco indifferente la lasciasse andare.

    Adoro i contrasti Lucy: l'armonia, la pace e la sensualità della tua galleria e, in contrasto evidente, i versi di Yeats che hanno in qualche modo ristabilito la verità della leggenda restituendo a Leda il suo corpo di donna profanato e, al cigno, incarnazione di Zeus, quella virilità dispostica che a ogni Dio compete.

    Una galleria splendida, Lucy e tu una meravigliosa padrona di casa.
    Un bacio
    P.S. - Presentazione impeccabile, come sempre, così mi sarei dovuta limitare a dirti che bello e che brava......
    Ma tu brava lo sei davvero!

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  5. Amo anch'io i contrasti Marilena, e la meraviglia dell'arte di permettere di spaziare oltre un testo, un immagine, un suono, vedercio il proprio mondo e il proprio sentire. Yeats vede il dolore in Leda come Gericault qui nella penultima fotina un inizio di lotta, per Michelangelo vi è un innamoramento di Leda che bacia il becco del pennuto, per Dalì una complicità intellettuale, per Leonardo un armonia naturale dell'innaturale, per Boldini un'arresa consapevole alla sensualità. Si amo le mille sfumature dell'avventura del pensiero, non ha confini e limiti.
    E tu non t'azzardare a smettere di evocare le ombre del tuo antro, che la luce da sola acceca senza l'equilibrio dell'oscurità.
    Baci amica mia carissima

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  6. ... e perchè no Leda e l'alligatore? ;)
    Scherzi a parte, immagini splendide, e metafora altrettanto ...

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  7. Vertiginose vette dell'arte erotica (che fra l'altro dimostrano come sia facile aggirare la fessa censura, se solo si decide di non prenderla di petto... :D)

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  8. Un mito che ha scatenato molte interpretazioni, a seconda della 'comodità' religiosa. Nella religione Cristiana, per esempio, il cigno diventa simbolo dello Spirito Santo che con la sua candida purezza scende su Maria...(?)

    Contrasti...

    Concordo con te e Marilena.
    Con lei, quando dice che sei brava davvero e con la sua dedica nella poesia di Yeats. (Ho visto Sligo... e capisco perfettamente l'amore di Yeats per quella terra ... e l'ispirazione che lo avvolgeva).
    Con te, sulle mille sfumature dell'avventura del pensiero (e dell'amore...). Oltre che per il bellissimo post!
    Un bacio
    Cla

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  9. Forse perchè L'alligatore tenta più che altro di mangiarsela la Leda ? Un bacio Ally miao

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  10. Non di petto ma di becco ..... caro Zietto

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  11. Claudiotta Leda e il Cigno affascina perchè lascia libera l'immaginazione d'interpretare e fantasticare. E dove la mente spazia senza limiti imposti, l'io profondo esulta e si compenetra. Quando poi altre menti affini intersecano le loro sensazioni alle tue, l'armonia dei contrasti è totale e magica.
    Un abbraccio cucciola vagabonda. miao

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  12. sensualissimi questi dipinti!!!!

    buon halloween !!!

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  13. Buon Halloween a te bella Pupy mioaooooo

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  14. Davvero una bella galleria per un mito misterioso e affascinante!

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  15. E quando ci sono misteri e storie tu Alfa non puoi mancare. miaooooùùùùùùùùùùù

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    1. Leda sono lo sono tutte le donne imbrogliate dai 1000 che si presentano nella tua vita. Ma è un inganno Dolce che ti fa sballare e meditare su come in fondo, sia labile la sessualità tra umano ed animale. Mi sento molto animale con il mio Cigno, un uomo meraviglioso, e sono fiera di essere la sua Leda che inganna ogni giorno, mentre io volutamete glielo faccio credere. Non sa che se lui è Zeus io sono Venere-Afrodite. ED il miracolo finchè continua mi da immenso piacere e me lo godo e prendo tutto il mio Cigno, dalla testa alle zampe ed io gli do tutta me stessa abbandonata: corpo e mente.

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    2. Brava Leda sei una vera donna. Abbandonati al tuo Cigno ingannatore che magari prima o poi si accorge che una Leda così non la troverà mai piu'.

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