domenica 4 novembre 2012

Joan Miró

 
Come si fa a descrivere la fantasia ancestrale che con occhio puro che guarda il mondo e la sua essenza come un  fanciullo sorpreso dalle cose della vita ? chissà . Forse si può semplicemente lasciarla scorrere . In Joan Miró scorreva nelle sue vene :  
 “Le cose seguono il loro corso naturale. Crescono, maturano. Bisogna fare innesti. Bisogna irrigare, come si fa con l'insalata. Maturano nel mio spirito.„

“Sono le cose più semplici a darmi delle idee. Un piatto in cui un contadino mangia la sua minestra, l'amo molto più dei piatti ridicolmente preziosi dei ricchi.„
“L'arte popolare mi commuove sempre. Non vi è, in quest'arte, né inganno né trucco. Va diritta allo scopo. Sorprende ed è talmente ricca di possibilità.„
“Se vi è qualcosa di umoristico nella mia pittura, non è il risultato di una ricerca cosciente. Questo humour deriva forse dal bisogno di sfuggire al lato tragico del mio temperamento. È una reazione, ma involontaria.„
“Lo spettacolo del cielo mi sconvolge. Mi sconvolge vedere, in un cielo immenso, la falce della luna o il sole. Nei miei quadri, del resto, vi sono minuscole forme in grandi spazi vuoti.„
“Gli spazi vuoti, gli orizzonti vuoti, le pianure vuote, tutto quello che è spoglio mi ha sempre profondamente impressionato.„
“L'immobilità mi impressiona. Questa bottiglia, questo bicchiere, un ciottolo su una spiaggia deserta, sono cose immobili, ma scatenano nel mio spirito profondi sconvolgimenti. Non provo la stessa sensazione davanti a un essere umano che si sposta di continuo in maniera idiota. La gente che va a fare il bagno su una spiaggia e si agita, mi tocca molto meno dell'immobilità di un sasso.„
“L'immobilità per me evoca grandi spazi in cui si producono movimenti che non si arrestano, movimenti che non hanno fine. È, come diceva Kant, l'irruzione immediata dell'infinito nel finito. Un ciottolo, che è un oggetto finito e immobile, mi suggerisce non solo dei movimenti, ma movimenti infiniti che, nei miei quadri, si traducono in forme simili a scintille che erompono dalla cornice come da un vulcano.„Lavoro come un giardiniere o come un vignaiolo. Le cose maturano lentamente. Il mio vocabolario di forme, ad esempio, non l'ho scoperto in un sol colpo. Si è formato quasi mio malgrado„
“Il solo modo di rinnovarsi è di svecchiare, di dare un'energia pulita. „    [ Fu così che diede alle fiamme più di un centinaio di opere prima maniera]  
“Quando dormo riposo profondamente senza sogni, ma quando sono sveglio sogno sempre.„
George E. Kent: - Miró uomo si trasforma nel Miró pittore quando prende in mano il pennello. Allora tutto quello che gli vive dentro – i sogni, i sentimenti, la gioia, il dolore – gli si riversa all'esterno, per poi esplodere sulla tela.
Jacques Prévert: - Un innocente col sorriso sulle labbra che passeggia nel giardino dei suoi sogni.
Jacques Dupin : - “un distratto attento, un sognatore sveglio“.

21 commenti:

  1. Un altro ottimo motivo per venire a Genova ... Non lo conoscevo, a parte certi famosi suoi lavori, ma mi piace questa cosa del non sognare mentre si dorme, ma sognare quando si è svegli.

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  2. Bellissima la tua carrellata d'arte..... Quest'arte così fuori d'ogni ragione, tempo, mai razionale e colorata di vita...............
    Lucy.....ma come m'avrebbe dipinta Mirò se io son già "surreale" (((((( ?????????
    T'abbraccio forte forte e ti porto con me in un quadro d'arte imprecisata che solo chi ama veramente saprà apprezzare!
    Strabacio in un reale miaouuuuuu'

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  3. Anche a me Ally, questa frase mi piace molto, in un certo senso mi appartiene. Mirò è adorabile, ma Genova va vista per se stessa, riservata va scoperta perchè magica e misteriosa. Miagolii in xeneize

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  4. Mirò Eli ti avrebbe fatto con ionde di capelli rossi un trinagolo a pois bianco neri in un girasole accesso. Mia dole amica-sorella noi siamo già arte miaooooooooùùùùùùùùùùùùùùù

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    1. Oh Fel....come m'avrebbe dipinta bene ;-)
      TvbTTTTTTTTTTTTTTTTT

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  5. Eli scusa i deliri di scrittura alla tua risposta in cui ho saltato una miriade di lettere . Si tu avresti ispirato meravigliosamete l'animo creativo di Mirò. miao

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    1. Ma lucetta....ho letto lo stesso, sai che io ci sono abituata a raccoglier tutte quelle lettere che semini e che poi, però, danno vita a dei pensieri bellissimi!

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  6. Lo humor per sfuggire al lato tragico del proprio temperamento, il sognare da svegli... come mi ci riconosco.
    E il quadro giallo è decisamente quello che preferisco. :)

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  7. Baci Eli miaooooooooooooùùùùùùùùùùù

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  8. Sono frasi che appartengono molto anche al mio sentire Nicola, trovo Mirò un personaggio meraviglioso. A me piace moltissimo la nuotatrice ffffffffrrrrrrrrrrrr

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  9. hai colto nel segno, lo adoro! baci ady

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  10. Lo spirito giocoso di Mirò ti ha contagiata Ady, miaaaaaoooooooùùùùùùùùùù

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  11. Un evento di grande portata.
    E poi, sono passati così tanti anni dall'ultima volta che sono stato a Genova...

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  12. Quindi dovresti fare un ripasso ..... miaooo

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  13. Lavoro come un giardiniere o come un vignaiolo. Le cose maturano lentamente. Il mio vocabolario di forme, ad esempio, non l'ho scoperto in un sol colpo. Si è formato quasi mio malgrado.

    La ricerca: Mirò, come tutti i grandi artisti non si è fermato sulla soglia di quella sua originalità riconosciuta e conclamata ma, ancora ha esplorato dentro e fuori di sè, acuto osservatore del suo mondo e di tutti quegli altri visibili a chi come lui "con occhio puro guarda il mondo e la sua essenza come un fanciullo sorpreso dalle cose della vita"

    E' questo il segreto di un grande artista: l'innocenza e la consapevolezza, la ragione per cui non a tutti noi è possibile pescare dal nulla quegli elementi fantastici, quelle forme a volte bizzarre ed astruse che si materializzano in spazi enormi, mai a colmarli piuttosto accrescerne la vastità.
    Quegli spazi vuoti che profondamente lo sconvolgono e lo esaltano.

    Meraviglioso Mirò: adoro le sue lune vaganti nei cieli infiniti.

    Un post perfetto, Lucy.
    Bello come lo hai concepito: lo hai riempito con le sue parole ed i suoi pensieri, sulla sua visione del mondo e sulla sua concezione dell'arte.

    Un bacio grande
    Marilena
    P.S. - Noi ci limitiamo al nostro piccolo sapere e pensiamo di possedere le chiavi del mondo, invece, ancora una volta un grande artista come Mirò, ci racconta che la ricerca non può fermarsi alla soglia di noi stessi.
    Adoro chi, come Mirò, della sua grandezza non ne ha fatto un vanto ma piuttosto un lavoro.



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  14. Molto bello il tuo commento Marilena che condivido appieno, mi ha affascina la personalità di questo artista, che sa guardare oltre le apparenze ogni cosa. Un bacio appeso in uno spicchio delle sue lune infinite.

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  15. Artista che va oltre la realtà...

    Abbraccio, fel.

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  16. Assolutamente Gianna. Un bacione anche a te

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  17. Acc. devo proprio andarci, prima che sia troppo tardi! Grazie per l'ispirazione e il promemoria : )

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  18. Cose piccole, cose semplici, spazi vuoti, immobilità... Quel che ci vuole per sentirsi liberi di osservare, ascoltare, capire, immaginare! Quando ci sono troppi dettagli o troppi stimoli è più facile restare storditi (anche se magari affascinati) e non riuscire a trovare se stessi.
    Almeno credo, è quello che mi è venuto in mente dopo aver letto questo post!
    Ciao carissima, baciniiiiiiii!

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