domenica 9 marzo 2014

Giussani : due sorelle Diabolike

Novembre 1962 nelle edicole appare Il Re del Terrore, il primo numero di un fumetto nuovo, il cui titolo è agghiacciante: Diabolik. Oggi Marzo 2014 nelle edicole esce ancora ogni mese un nuovo episodio dell’inafferrabile criminale, affascinante, pericoloso, dai  congegni iperbolici e i mille volti di plastica. A crearlo sono due inquiete ed ironiche signore della Milano bene, le sorelle Angela e Luciana Giussani che sfidano i benpensanti dell’epoca con un prodotto considerato di sottocultura e un personaggio non solo anomalo, ma amorale, e nonostante questo vincente; imperdonabile. E lo fanno diventando imprenditrici di se stesse con la casa editrice Astorina, affrontando processi, critiche e accuse di ogni genere pur di vivere questa strana avventura che le porta a reinventare tutto un modo nuovo di fare fumetto, persino nel formato  (12 x 17 cm), tascabile per poterlo leggere anche su un bus andando al lavoro. La genialità delle due signore, le ha portate anche a foggiare  si un duro spietato contro il mondo, ma a non farne un eroe solitario, dal terzo episodio compare la sua futura complice, la splendida Lady Eva Kant, un avventuriera senza scrupoli, ma follemente invaghita di lui che si rinuncia a tutto per seguirlo, ma che  anno dopo anno impone il suo ruolo, diventando un personaggio autonomo,  mai sottomesso, o di secondo piano, anzi che apporterà sfumature nel compagno, evidenzierà  una sua ferrea morale, e lo rende un uomo innamorato contro la sua stessa natura individualista. Una figura femminile anticipatrice dei tempi, modello di femminilità, volontà  e determinazione. Fondamentale per un eroe, anche anti, è avere un avversario degno, e pure stavolta nella figura dell’intelligente e serio ispettore Ginko, le nostre hanno trovato l’opposto ideale, che rende impossibile l’esistenza del male in Diabolik senza l’ azione al bene del suo alter ego, con ogni tanto uno sconfinamento in quel margine di dubbio, di esitazione, di necessario compromesso, di sconfitta, che permettono di rendere avvincente e alto il loro agire. E poi l’invenzione  di maschere, trucchi, colpi impossibili, una tuat nera da pantera, l’uso della Jaguar E-Type, una realtà parallela nella città di Clerville e dintorni, comprimari dal nome italiano e il cognome straniero,  dato un aurea particolare ed unica a queste storie che vivono negli anni che passano e  riescono anche a parlare del tempo pur rimanendo un mondo altro. Ecco queste due belle e simpatiche signore più di tante parole ci dicono che per una donna è possibile essere originale e propositiva senza sbandieramenti, con la voglia di fare, essere se stesse e non temere il giudizio degli altri, forti con estrema femminilità. Ed è molto femminile che per gli occhi di ghiaccio del loro eroe abbiamo voluto che assomigliassero a quelli del loro divo hollywoodiano preferito Robert Taylor, un tocco glamour ci vuole sempre ……




13 commenti:

  1. Non l'ho mai letto (mia sorella maggiore invece sì, ricordo era una sua fan), ma l'ho sempre trovato affascinante come disegno. Geniale poi fare di un criminale mascherato un'eroe (altri tempi gli anni '60, quando il politicamente corretto per fortuna non si sapeva cosa fosse).

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  2. Io invece sono passata da Tira e molla a Diabolik da bimba, e a conferma dell'ostracismo, ricordo ancora una parente che tacciava mio padre di essere un genitore diseducativo permettendomi di leggerlo, per fortuna siamo strani in famiglia e ho continuato a gustarmelo ..... Baci criminosi e miagolii diabolici

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  3. Diabolik mi ricorda tanto mia madre durante l'estate, ne leggeva tantissimi, mentre io davo più spazio a dylan dog =)! Bel post feli, a presto miaoo

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  4. Bellissimo anche Dylan , come Dampyr e altri fumetti italici , e dove riusciamo ad essere creativi in modo unico e variegato.
    Grazie Ela , un bacio miao

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  5. Mi è venuto in mente come immaginavo nascessero le storie dei fumetti quando ero piccola: erano storie che nascevano tutte dalla mente e dalla mano di una persona che poi andava da un tipografo e gli diceva qunte copie farne per venderle. Una persona eccezionale che riusciva a scrivere e disegnare storie in continuazione, anche più d'una a settimana.
    Ora che so di quanta collaborazione ci sia dietro ad una storia dovrei pensare "per fortuna, se ognuno fa la sua parte è meno impegnativo"... Invece quasiquasi mi sembra ancora più faticoso!

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  6. Conosco Diabolik solo "di fama", e nulla sapevo delle sue geniali creatrici. Grazie per questo interessantissimo pezzo!
    Ciao e Miao! :)

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  7. credo anch'io sia ancora più faticoso , Anna, perchè bisogna coordinare più teste, diverse visioni , idee variegate, tante volontà, e tenendo sempre in conto anche la destinazione al pubblico. Ma la magia resta .....

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  8. Molto interessanti le due sorelle terribili, e affascinante non solo il personaggio, ma il suo percorso in questi 50 anni.
    Miagolii diabolici .. ma l ' Isi un po' Diabolik lo è miao

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  9. Diabolik con il tempo è diventato leggendario.
    confesso di averne letto più di una decina. Ogni tanto ne sento la voglia. affascinante, pericoloso, "diabolico" è un personaggio che piace

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  10. Hallo Pupy, si Diabolik è irresistibile e sa ingannare il tempo, come la polizia con le sue maschere. Baci miao

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  11. Col tempo, molta sottocultura non solo restama diventa un'icona della letteratura.
    A discapito di tanti libroni noiosissimi di autori celeberrimi in vita e poi, per fortuna subito dimenticati.

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  12. Infatti Costantino, il tempo cambia le prospettive, ed avere idee proprie è sempre meglio. Fusa e miagolii assortiti

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  13. Un fumetto cult e... molto felino!

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