martedì 10 marzo 2009

Twin Peaks : Telepsychonovela

E' accaduto a Twin Peaks.... Una nebbia impenetrabile avvolge la cittadina di Twin Peaks nascondendo le cime delle montagne, rendendo irriconoscibili le strade e gli abeti che vengono tagliati nella locale segheria. Una mattina Pete Martell saluta la moglie per recarsi al lavoro. Sulla strada che percorre abitualmente scorge un grosso fagotto abbandonato sulla riva del lago. Avvicinandosi si accorge che da un sacco di plastica fuoriesce un ciuffo di capelli ........
Mi piacciono le tenebre, la confusione e l'assurdo,
ma mi piace anche credere che ci sia una piccola porta che mi
permetta di uscire da tutto questo per raggiungere un mondo di felicità". David Lynch ...

« Nell'oscurità di un futuro passato /Il mago desidera vedere /Un uomo recitare una cantilena tra due mondi / Fuoco cammina con me »I gufi non sono quello che sembrano. (Assassino, ep. 1)
"Il microcosmo della piccola città è sottoposto non solo alla violenza comune del crimine, ma proprio alle forze oscure della notte. La pazzia, l'anormalità fanno saltare le cerniere che tengono
apparentemente integro, sotto il sole, il tessuto sociale. Il reale, come sempre nei film di Lynch,
nasconde il mostruoso, dunque il mostruoso illumina le radici del reale".
Mario Nicolao, da "IL GIORNO", 24 Gennaio 1991
Il mio mondo (musicale) è un po’ scuro... un po’ decentrato. Io penso a questo mondo come a qualcosa di tragicamente bello. Questo è il modo in cui descriverei quel che amo di più: tragicamente bello. Angelo Badalamenti

Lynch trae dalle limitazioni nuova linfa e si cimenta in una stimolante ricerca che lo porta ad inventare ingegnosi e curiosi escamotages. Gira a suo favore il classico formato della Soap Opera per confezionare una storia ad ampio respiro, farcita di mille sottotrame intriganti, in bilico tra il romanzo ed il poliziesco noir. Senza dimenticare che la storia a puntate gli permette finalmente un approfondimento importante dei characters, nonché delle proprie passioni. L'influenza del bosco, l'amore per i meccanismi industriali, il citazionismo squisitamente lynchiano emergono in ogni istante dell'opera. David prosegue con Twin Peaks la cinica analisi inaugurata in Velluto Blu. L'attenzione del regista si sofferma a lungo sulla provincia americana, soprattutto sulla sua presunta normalità: la cinepresa rimuove con forza la patina che aleggia nell'aria, come una motosega leva la corteccia di un albero (della segheria Packard...). Emergono dall'interno misteri, ossessioni, urla di dolore e tanto altro. "Quando vedi un mondo bellissimo, basta che guardi un po' più da vicino ed è tutto un agitarsi di formiche rosse" (Lynch Secondo Lynch - A cura di Chris Rodley - Baldini&Castoldi). Il cineasta cambia irrimediabilmente la concezione di serial TV, rompendo (anche con violenza) gli schemi ma, per assurdo, lo fa rispettando il piccolo schermo: Twin Peaks ha il sapore della televisione, è televisione, lontana anni luce dal pattume che spacciano abitualmente nell'etere.Bob Sinisi

Il giorno che apparso Twin Peaks la televisione non è stata più la stessa, questo perchè ci sono rare persone, artisti, incontri che conosciuti modificano per sempre il nostro punto di vista, Lynch è uno di loro, quando si entra nel suo immaginario, le cose ci appaiono perdutamente diverse: non ci sorprendiamo più di trovare un orecchio sul prato ben curato, interni dove personaggi umani hanno teste di coniglio o di essere avvolti dai misteri e dagli orrori di un luogo dall'aria pura e con deliziose fette di torta, e dove incredibilmente,iresistibilmente,stranamente,irrimediabilmente non vogliamo andare via .

2 commenti:

  1. grande serie è bello il tuo blog ciao.

    RispondiElimina
  2. Grazie capitano, sono contenta che ti piaccia il blog, e soprattutto che ami la follia di Twin Peaks ..... che mi sa che è molto anche nostra se lo apprezziamo tanto.

    RispondiElimina