domenica 5 luglio 2009

Lezioni di Piano

Ada è muta sin da quando era bambina, ma sa esprimersi attraverso il suono intenso e appassionato del suo pianoforte. Approda su in isola sperduta dell'Oceania per raggiungere il nuovo marito, assieme alla sua bimba.Viene dal mare in un cielo plumbeo e tra le onde, lì sbarca il suo amato il piano, e li per il consorte deve restare.Lei si dispera per la perdita, solo il rude vicino è interessato a sentirlo suonare, e pagando inizia una strana relazione artistico-erotica con Lei. La vendetta del bigotto e represso marito sarà terribile con la mutilazione di un dito, ma ciò porterà alla rottura di ogni equilibrio precario, alla liberazione, alla fuga ad una nuova vita .
Il Mare metafora del silenzioso movimento con echi ricchi di suoni segreti, di ciò che è interiore. E ciò che è interiore deve trovare dimensione espressiva in ciò che è esteriore e fisico.
Le suggestive musiche di Michael Nyman seguono la storia tra un estremo romanticismo da romanzo ottocentesco e una sensualità accesa modernissima, ma pure senza tempo.
Tema tutto femminile quello del sacrificio: per ottenere qualcosa, si deve perdere qualcos'altro.
Ada perderà una parte fisica per esprimere ciò che di più vero è dentro di lei, e deve perdere, far morire, una parte interiore per ricominciare-iniziare a vivere anche fisicamente la vita. Ecco la bellissima scena del pianoforte che affonda nel mare e lei col piede impigliato che va giù, la sua veste scura che resta impriogionata per sempre col piano i fondo all'oceano, e allo stesso tempo la doppia scena della parte fisica che si libera e risale alla luce. Al suono ora metallico in parte per il dito ricostruito dall'uomo che la ama, Ada cerca ora, di accompagnare la sua voce, ancora incerta. «C'è un grande silenzio dove non c'è mai stato suono, c'è un grande silenzio dove suono non può esserci nella fredda tomba del profondo mare »

6 commenti:

  1. molto bella e sentita dentro la tua presentazione,x un film,veramente bello,grande interpretazione degli attori,ottimi luoghi e belle riprese,sei grande fel,buona serata.

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  2. I film belli parlano da soli, ma grazie Achab

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  3. ehehehehe
    è vero non ci avevo pensato che parliamo di film di epoche diverse....
    eheheheheh

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  4. questo film l'ho visto e lo ricordo, immagine dopo immagine..... è meraviglioso! è l'amore che parla senza voce, soltanto con gli sguardi ed una colonna sonora meravigliosa...
    anni fa ho visto anche uno spettacolo teatrale tratto da questo film....ed aveva lo stesso titolo... non so se ancora sia in circolazione, ma è stato emozionante quanto il film... c'erano una pianista ed una voce narrante, ma l'effetto e le emozioni erano ai massimi livelli .... ricordo di aver pianto!!! l'amore a volte è troppo forte!!!!

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  5. l'attore che interpreta lui, in questo periodo lo vedo in una serie in cui ha un ruolo importante e buffo, un duro che analizza le cose ma non riesce ad afferrarle veramente.... la serie è Life on Mars su fox crime
    ^_________^

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  6. Hallo Pupy,
    eh si è proprio una bella storia, raccontata con quell'atmosfera da melodramma ottocentesco in stile sorelle Bronte, e una sensibilità moderna, particolare. Keitel, è un ottimo attore,così fisico ma con punte improvvise di tono diverso, inaspettato, sa riempire lo schermo, come si dice. Vedodi capire cos'è il telefilm che dici. Ce ne sono due otre in giro che m'incuriosiscono. A presto

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