Martha è carina e s'illude che con il solo portamento da modella e sposando un uomo ricco risolverà ogni cosa nella vita. Incredibilmente riesce a farsi impalmare dal miliardario Smith Ohlrig, ma la vita coniugale con lui si rivela subito infernale, egli è un pazzo ossessionato dagli affari, frustrato credendo che tutti vogliano solo il suo denaro, sadico per compensare i suoi vuoti interiori. Sfinita lo pianta e si cerca un lavoro, ma non sa fare altro che camminare con eleganza, porsi con artificiosa amabilità, e altre bellissime cose, sostanzialmente inutili. Riesce non pretendendo troppo, ad impiegarsi presso il modesto ambulatorio del dottor Quinada. Dapprima vive quest'impegno superficialmente come un ripiego momentaneo, poi si appassiona all'ambiente e alla serietà e grande umanità del dottore. Scopre però di essere incinta del marito, torna tristemente da Lui che la perseguita in ogni modo,la sua mente sconvolta vuole solo distruggerla. Ma in una notte folle in cui Ohlrig mette a repentaglio la via di moglie e figlio, è Lui che muore con Martha che lo domina per la prima volta in vita sua. Corre in suo aiuto Quinada che continua a proteggerla ed amarla e che non esita a farla abortire per farla vivere, vivere veramente. Ophüls porta la sensibilità compositiva europea nel contesto statunitense, ma per contrasto prende a soggetto un tema forte ed ostico, il mito americano del potere del denaro. Non ci sono alibi in questa storia, vuoi essere ricco ad ogni costo o nel modo più facile, bene sii pronto alle conseguenze. Ami la tua professione e la gente, in più t'innamori di una donna molto diversa da te, sai già che ti aspettano notti insonni, sacrifici e scelte drastiche. Tutto è affrontato senza reticenze, senza paure, con tecnica raffinata dirigendo gli attori in una danza macabra e crudele. Martha sempre staccata da Ohlrig/ Robert Ryan astioso e solo nei suoi raggiri affaristici, sempre vicina a Quinada/James Mason altruista e poveramente buono. Mentre il mondo- e l'obiettivo con lui- si muove circolarmente intorno a loro in un giro di ballo raffinato e amaro.









- Voglio fare dei film visti dal centro dell'uomo"
Se la dismisura della mia immaginazione, ha per solo risultato di esaltare la gioia puramente visiva, non sara' del tutto vana. Perche' questa gioia, questo piacere deve'essere l'impulso decisivo che porta all'idea del film

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