domenica 17 marzo 2013

Auguste Rodin


Nella carnalità palpitante del marmo e del bronzo risiede la forza dell’arte di Rodin, ponte scultoreo tra il dramma esistenziale michelangiolesco e l’inquietudine espressiva moderna di fine Ottocento. Nelle sue opere l’umanità è esaltata nella sua essenza divina e terrena, non a caso sua fonte d’ispirazione per tutta la vita sarà la Divina Commedia dantesca, l’ordinato dilemma medievale dell’uomo rivive nel violento caos esistenziale romantico. Per esprimere valenze così lontane, l’ umanità è rappresentata nuda,  sofferente nella fisicità della tensione muscolare, possente, vera, inerme, abbandonata, estranea a certo idealismo, ma perennemente colta in un momento vibrante che sta per trasformarsi. Impressionismo ed espressionismo si coagulano nella sua materia viva. Così il Pensatore, suggerito da un Dante davanti al terribile sprofondo infernale della porta degli Inferi, diventa emblema di ogni riflessione di dolorosa consapevolezza umanistica del proprio solitario destino e della meditazione implosa e piena di pathos della creazione stessa. Il non finito michelangiolesco, trova qui il suo potente compendio espressivo. La passionalità artistica di Rodin, si fa tangibile nelle varie figure di amanti che ha scolpito, dove la pulsione amorosa e sensuale è fermata in un attimo ineluttabile. Un uomo si accosta per un  bacio inginocchiato, indifeso, le mani all’indietro, una resa al corpo femminile che sembra attenderlo ed accoglierlo, o il celebre Bacio, in cui la forte figura maschile, calma, prende lo slancio della donna che si protende in un dono appassionato attirando a se il compagno con una torsione dei corpi che non è fusione di essi, ma il momento prima che qualsiasi cosa accada. In questo cogliere la potenza di un gesto che sta per avvenire, ma è in potenza per l’eternità, che risiede il potere ammagliante di una fredda materia che si fa carne , sangue, passione e tensione di vivere.
Auguste Rodin : 
-"Il corpo è un calco su cui si imprimono le passioni"
-“Michelangelo mi liberò dall’accademismo"
 




-"L'artista deve creare una scintilla prima di poter accendere il fuoco e prima che l'arte nasca; l'artista deve essere pronto ad essere consumato dal fuoco della propria creazione."

-"La forma nuda dell'uomo non appartiene a nessun particolare momento nella storia; essa è eterna e può essere ammirata con gioia dalla gente di tutte le età.


Boccioni : le sculture di Rodin, “peccati michelangioleschi “


Camille Claudel, sua modella, musa, amante: "Ha una natura profondamente personale, che attira per la grazia ma respinge per il temperamento selvaggio."

21 commenti:

  1. Amo questa forma d'arte più d'ogni altra (e amo anche uno scultore). E Augustarello, qui, m'affascina e rapisce nella grazia con cui ha dato "vita" al marmo!
    Il mio plauso Lucetta per l'ottima tua scelta e le parole con le quali ha corredato quest'opere stupende!
    Un bacio a te che dell'arte sei qualcosa d'immensamente bello!
    Tvb

    P.S.:Dì un po' Fel ma ... quel pensatore lì nun se pò da mette dentro er Parlamento? come motivo di:"emblema di ogni riflessione di dolorosa consapevolezza umanistica del.....destino di massa......." o, tutt'al più dajelo in testa a chi, a noi tutti, nun ce pensa proprio!!!!!

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  2. Senza parole, un grande!
    Nel solco dei più grandi del mondo antico.

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  3. Arte affascinante la scultura, fermare attimi nella materia ..... e il tuo scultore è vero artista che sa rendere viva la materia.
    ps
    al nostro parlamento ce ne vorrebbero di statue, avrebbero senz'altro più vitalità ....
    bacioni scolpiti fffffffrrrrrrrrrrr

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  4. Si Constantino, grande arte, che non può prescindere da chi lo ha preceduto. Miaoooùù

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  5. Pensavo, un tipo forte guardando le sue sculture, e la sua musa/amante/modella lo conferma.

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  6. direi un tipo fuori dal comune e dalle regole comuni ..... bye bye Ally

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  7. Pensavo anche: che bello fare da modelli a lui, ma poi se era geloso ;)

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    1. ... ti fondeva nel bronzo per una statua più realistica ....... forse .......

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    2. Ah, ah, ah, aveo pensato di peggio ... meglio non dire ;)

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    3. bisogna vedere a quale scultura sei destinato poi ...... gggggrrrrrrr

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  8. "...attira per la grazia ma respinge per il temperamento selvaggio"
    Connubio fenomenale!

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    1. Dopo essere passata da te ho visto questo articolo: http://www.artsblog.it/post/28213/camille-claudel-1915-il-film-sulla-scultrice-che-amo-rodin-alla-follia-e-mori-internata
      È l'uscita di questo film che ti ha ispirata per il post?

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    2. No non sapevo del film , ora vado a vedere il link che mi hai segnalato, no era un po' che avevo raccolto queste immagini, e ieri è giunto il suo giorno.
      In effetti l'abbinamento stile e ardore, classe e inquietudine, eleganza e follia, sono come la grazia selvaggia di Rodin irresistibili ed ammalianti. Miaooooùùùù Anna

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  9. Devo confessare che la scultura, fra tutte le Arti, è forse quella che mi affascina meno (più per merito delle altre che per demerito suo...).
    Ma quando arriva a simili vette... Mi viene in mente la forte, travolgente commozione provata al cospetto della Pietà di Michelangelo...

    Un abbraccio grande.

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  10. Forse perchè è un arte che abbisogna maggiormente della presenza per fruirne meglio in ogni sua parte, mentre un'immagine tout court parla direttamente a chi la guarda con la sua unilateralità visiva.
    Anche a me la Pietà mi emoziò d aragazza moltissimo ..... pensa che una mia amica ricorda la mia prima entrata in aula di figura al Liceo Artistico, che mi avvicino rapita ad una riproduzione del Gesù della Pietà, e incantata accarezzandola sussurro : " bellissimo " ....... miaooùùùù Nick

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  11. Boccioni : le sculture di Rodin, “peccati michelangioleschi “

    E', nel commento di Boccioni, la sintesi perfetta dell'arte di Rodin.

    Non amo particolarmente la scultura come forma d'arte perchè mi trasmette un senso d'impotenza: la vita prigioniera della pietra.
    Non so come spiegare, Lucy, per far capire la mia sensazioni quando osservo quelle composizioni aereee o quei corpi possenti, prigionieri della pietra e della posa in cui sono stati immortalati.
    A questo mio sentire, fa però eccezione proprio il Pensatore di Rodin, per il quale la pietra non è una condanna ma un destino ineluttabile che lo pone fisso al centro delle nostre coscienze, straordinario emblema rapresentativo del pensiero umano inteso nel momento più profondo della ricerca e della meditazione.
    A lui non chiederei mai di staccare quella sua mano dalla front o di prodursi in un movimento inopportuno atto a distoglierlo da quella sua straordinaria concentrazione intellettuale.
    La sua funzione universale è quella di ricordarci che l'uomo è nato libero perchè fornito di pensiero: quella libertà che trapela anche da un blocco di marmo.

    Bello, Lucy, questo tuo post.
    Non conoscevo molte opere di Rodin: magnifiche le sue sculture, possenti, passionali e sensualissime.

    Un bacio grande


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  12. Si mi è sempre piaciuta la forza e la fisicità di quei corpi scolpiti, vibrano di vita e passione, racchiudono segreti e profondità.
    Vedo che ci sono sensazioni diverse verso la scultura, è affascinante come l'arte può suscitarci emozioni e porci interrogativi.
    Baci marmorei e fua bronzee mia Escura.

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  13. Sono figure molto espressive, sembrano in movimento ed esprimono sentimenti veri.

    Bacione, Fel.

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  14. Forse hanno un moto interiore, scolpito nel loro profondo. Baci Gianna. fffrrrrrrrr

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  15. Una grande potenza espessiva, ben raccontata come sempre!

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  16. Vero Alfoso, grazie miaoooùùùùù

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