mercoledì 24 giugno 2009

San Giovanni: il Battista, il Decollato

Ci sono anche nei Santi figure che si stagliano: per le opere, il sacrificio estremo,l'iconografia suggestiva o il culto popolare. San Giovanni riunisce tutto. Unico tra i santificati, a parte le eccezioni di Gesù e Maria , ad essere festeggiato per la nascita e per data della morte. Sia iconograficamente che per agiografia, è seguito dal ventre materno al martiro. Annunciato dall'arcangelòo Gabriele a genitori di età tarda ( segno spesso dei profeti),parente di Gesù la cui eccezionalità egli riconosce già nel ventre materno.Fatto nascere complementarmente sei mesi prima, secondo uno schema astrologico per cui è Cancro (la porta verso gli uomini) specchio del Cristo Capricorno ( la porta verso la divinità). Eccolo così rappresentato sin da piccolo con Maria e Gesù, e già gli attributi tipici della sua futura venerazione.

Chiamato da Dio si spoglia di tutto e vive per la sola predicazione, "Io sono voce di uno che grida nel deserto", e lì vive, vestito soltanto di una pelle d'animale e cibandosi di locuste e miele selvatico. così molti artisti lo rappresentano solo intento nel suo credo.
Ma le folle riconoscono il profeta e accettano che il rito dell'abbluzione purificatrice giudaica divenga con lui accettazione di una nuova conversione, che troverà il suo culmine nel Battesimo di Gesù stesso, riconosciuto da ora come il Messia Salvatore. L'arte si sbizzarisce nel fermare un momento che è di fede e di storia, da ora tutto si compie inesorabilmente per entrambi.
Ma la predicazione investe anche la corruzione a Palazzo coinvolgendo Re Erode Antipa e sua cognata ed amante Erodiade, Erode teme il potere soprannaturale del predicatore, ma cede prima alle insistenze di Erodiade incarcerandolo, e poi alle lusinghe di sua figlia ,la bellissima Salomè, che alla fine della danza dei sette veli ottiene di esaudire qualunque suo desiderio, e Salomè chiede, istigata dalla madre, la testa del Battista. Verrà decapitato, e il suo capo decollato presentato al banchetto su un piatto d'argento.E soprattutto questo momento che ha ispirato molti artisti, andando anche al di là dei testi e inframmischiando desiderio, castità, repulsa, vendetta, amore, odio, bellezza del ballo e orrore del capo mozzato. Ecco perchè è così rappresentato ed ancora popolare: la notte prima del 24 giugno si fanno falò catartici in suo onore, nelle leggende le streghe si riuniscono, siamo vicino al solstizio data magica per eccellenza. E nelle città di mare come la mia , di cui è patrono, si raccomanda di non andare a nuotare per l'alto rischio d'annegare. Sono periodi di forte corrente marina, però ....... ogni volta intorno a questa data si ripetono tragici annegamenti.

"J'ai baisé ta bouche, Iokanaan, J'ai baisé ta bouche." Oscar Wilde - Salomè.

6 commenti:

  1. Grande uomo e martire San Giovanni.
    Era il prediletto di Gesù, feli.
    Bellissime immagini.
    Baci.

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  2. bellissimo il tuo post,il tuo tocco magico non conosce limiti o barriere,buona serata fel,baci.

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  3. Stellassa, hai folleggiato in quel di Torino, tra un falò e l'altro? Grazie, ma per le immagini il complimento va a Raffallo,Leonardo,Caravaggio,Reni,Giotto,...... Un bacione carissima, e buona serata.

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  4. Oh,un tocco magico addirittura Achab! però un po' stre-gatta lo sono ...... ih ih ih Fffrrrr

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